Dokument-Nr. 1001
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Rorschach, 10. Juli 1919

Regest
Pacelli informiert Gasparri, dass die Berufung des Theologen Albert Ehrhard als Professor an die katholisch-theologische Fakultät der Universität Bonn durch den Kölner Erzbischof von Hartmann abgelehnt wurde und fügt die Begründung gegenüber dem Ministerium bei.
Betreff
Sul Professor Ehrhard
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi giunse il venerato telegramma cifrato dell'Eminenza Vostra Reverendissima relativo al Sac. Professor Ehrhard, mi affrettai a comunicare con ufficio in data 12 Giugno scorso all'Emo Sig. Cardinale von Hartmann la mente della Santa Sede nei termini precisi indicati dall'Eminenza Vostra.
Oggi mi giunge un Foglio del prelodato Eminentissimo in data del 3 corrente, nel quale, dopo aver ringraziato vivamente per tale comunicazione, mi trasmette la qui acclusa copia della lettera da lui diretta in proposito il 30 Giugno p. p. al Signor Ministro per la scienza, l'arte e l'istruzione popolare in Berlino. In essa l'Arcivescovo di Colonia comincia col dire che la proposta nomina del detto ecclesiastico a Professore ordinario nella Facoltà teologica dell'Università di
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Bonn lo pone in una penosa perplessità. Da un lato, infatti, (così prosegue), egli comprende ed apprezza il desiderio del Ministro di dare al più presto possibile una soddisfazione ad un uomo sperimentato nelle più gravi necessità della patria; dall'altro, però, il menzionato Professore prese già pubblicamente un'attitudine di assai aspra opposizione contro gl'insegnamenti dottrinali del Santo Padre sul modernismo <contenuti>2 nell'Enciclica "Pascendi" dell'8 Settembre 1907 (cfr. Internationale Wochenschrift für Wissenschaft, Kunst und Technik, herausgegeben von Henneberg, Jahrg. 1908, No. 3, pag. 66 e segg.), di guisa che venne anche pubblicamente rimproverato per tale sconveniente condotta verso la più alta Autorità della Chiesa cattolica e punito colla privazione della dignità di Prelato. Egli, tuttavia,
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da quel tempo non ha fatto nulla per dare soddisfazione alla Santa Sede, "Ciò posto, (conclude l'Eminentissimo nella succitata lettera) io ho necessariamente gravi preoccupazioni sulla correttezza della di lui dottrina e non posso quindi con mio rincrescimento consentire alla nomina in discorso, finché egli non abbia regolato la sua situazione colla Santa Sede. Se facessi altrimenti, cagionerei non lieve scandalo in molti ecclesiastici, giacché il mio atteggiamento potrebbe apparire come una sconfessione della Santa Sede; al che io non posso in alcun modo dare occasione".
L'Eminentissimo von Hartmann aggiunge che mi terrà al corrente sull'ulteriore svolgimento della vertenza.
Nel compiere il dovere di riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
2Hds. eingefügt von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 10. Juli 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1001, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1001. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 01.02.2022.