Dokument-Nr. 1002
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 04. September 1919

Regest
Pacelli nimmt Bezug auf seinen früheren Bericht betreffend die Berufung des Theologen Albert Ehrhard auf den Lehrstuhl für Kirchengeschichte an der katholisch-theologischen Fakultät der Universität Bonn, dem, nachdem er Kritik an der Enzyklika "Pascendi dominici gregis" geäußert hatte, die Prälatur entzogen worden war, und den der Papst daher für ungeeignet hielt, den Lehrstuhl zu besetzen. In München erfuhr Pacelli aus einer guten Quelle, dass die Informationen des Kardinals Hartmann nicht völlig korrekt sind, und berichtet Gasparri über die neuen Entwicklungen in dieser Sache: Ehrhardt habe sich 1908 für die Kritik mit einem Artikel in der "Kölnischen Volkszeitung" entschuldigt und der Straßburger Bischof Fritzen habe ein Empfehlungsschreiben an den Heiligen Stuhl gesandt, damit Ehrhardt die Prälatur zurückgegeben werde, womit der Heilige Stuhl einverstanden gewesen sei. Außerdem habe er sich dafür ausgesprochen, dass Ehrhardt auf den Bonner Lehrstuhl berufen werden solle. Da es Pacelli nicht gelungen ist, diese Angaben zu überprüfen, sendet er den Zeitungsartikel, der Ehrhards Entschuldigung enthält, und das Empfehlungsschreiben des Straßburger Bischofs.
Betreff
Sul Professore Ehrhard
Eminenza Reverendissima,
Con mio rispettoso Rapporto da Rorschach in data del 31 Maggio scorso ebbi l'onore di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima circa la proposta di affidare al Sacerdote Professore Ehrhard la cattedra di Storia ecclesiastica nell'Università di Bonn. Significavo invero all'Eminenza Vostra in detto Rapporto avermi l'Eminentissimo Signor Cardinale von Hartmann comunicato che il menzionato Professore in un articolo apparso nella "Internationale Wochenschrift für Wissenschaft, Kunst und Technik" del 18 Gennaio 1907 si era espresso in modo sconveniente contro l'Enciclica Pascendi , cosicché il Santo Padre Pio X di v. m. si vide costretto a togliergli la Prelatura. L'Eminentissimo Arcivescovo di Colonia aggiungeva che tale incidente non era fino ad ora appianato, sebbene l'Ehrhard si fosse mostrato da quel tempo assai riservato e non
23v
avesse dato più motivo a pubbliche lagnanze.
In seguito a ciò, l'Eminenza Vostra, con telegramma speditomi il 9 Giugno p. p. per il tramite di Monsignor Maglione, si degnò notificarmi che la Santa Sede non riteneva conveniente di ammettere la nomina di una persona notoriamente riprovata e punita, perché, tra l'altro, ciò sarebbe stato di scandalo ai giovani teologi.
Senza indugio partecipai tale mente della Santa Sede all'Eminentissimo von Hartmann, il quale (come ebbi già a riferire all'Eminenza Vostra nel susseguente mio Rapporto del 10 Luglio) con lettera in data del 30 Giugno comunicò al Signor Ministro per le scienze, l'arte e l'istruzione popolare in Berlino che, non avendo l'Ehrhard, dopo la pubblicazione del deplorato articolo e la susseguente punizione, fatto nulla per dar soddisfazione alla Santa Sede, egli aveva necessariamente gravi preoccupazioni circa la correttezza della di lui dottrina e non poteva quindi consentire alla nomina in discorso, finché il Professore medesimo non avesse regolato la sua situazione colla Santa Sede.
Se non che, tornato a Monaco, ho dovuto constatare che il fatto, quale è stato esposto dal più volte lodato Eminentissimo, non corrisponde pienamente alla realtà. Ho appreso infatti da buona fonte:
24r

1.) che l'Ehrhard pubblicò nella Kölnische Volkszeitung del 31 Gennaio 1908 n. 93 una dichiarazione, nella quale esprimeva il suo rincrescimento per le interpretazioni date all'articolo succitato e la sua piena soggezione all'insegnamento ed alle decisioni del Magistero ecclesiastico.
2.) che questa dichiarazione fu trasmessa da Monsignor Vescovo di Strasburgo alla Santa Sede, la quale si dichiarò pienamente soddisfatta.
3.) che nel 1916, allorché si celebrò il venticinquesimo anniversario della fondazione di quella Università, il suddetto Monsignor Vescovo di Strasburgo fece passi presso la Santa Sede per ottenere che fosse restituita all'Ehrhard la dignità di Prelato. Tale domanda venne favorevolmente accolta in massima, ma per motivi politici si giudicò opportuno di differire l'esecuzione.
4.) che quando nello scorso Novembre l'Ehrhard dovette lasciare Strasburgo, Monsignor Fritzen gli rilasciò una calda raccomandazione per gli altri Reverendissimi Vescovi, attestando che egli fin dalla fondazione dell'Università spiegò un'azione assai benefica, tanto sulla cat-
24v
tedra dell'Università col suo insegnamento, quanto sul pergamo durante le sacre funzioni domenicali per la gioventù studiosa, e che quindi lo vedeva partire con vivo rincrescimento.
Non mi è stato possibile di controllare coll'Archivio di questa Nunziatura l'esattezza di tutte le surriferite notizie, non essendosi trovato traccia delle medesime. Ho potuto nondimeno procurarmi:
a) copia della dichiarazione pubblicata sulla Kölnische Volkszeitung, di cui al n. 1. (Cfr. Alleg. I ).
b) copia della lettera di Monsignor Vescovo di Strasburgo, di cui al n. 4. (cfr. Alleg. II ).
Inoltre ho potuto rilevare dall'Archivio che nel 1914 Monsignor Fritzen espresse alla Santa Sede per mezzo della Nunziatura Apostolica (cfr. Rapporto di Monsignor Frühwirth, ora Cardinale di S. R. C., N. 7321 in data del 16 Maggio 1914) il desiderio di nominare l'Ehrhard Canonico onorario e che l'Eminentissimo Signor Cardinale Merry del Val, allora Segretario di Stato, dichiarò non esservi più, tutto considerato, difficoltà contro tale nomina (Cfr. Dispaccio N. 71351 in data 25 Maggio 1914).
Ho creduto opportuno di portare con ogni cau-
25r
tela a conoscenza dell'Eminentissimo Arcivescovo di Colonia alcune delle notizie surriferite; intanto però ho stimato mio dovere d'informare di tutto l'Eminenza Vostra, mentre chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Emimenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Unten links hds. eingefügt, vermutlich vom Empfänger: "(2 Allegati)".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 04. September 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1002, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1002. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 01.02.2022.