Dokument-Nr. 1037
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Rorschach, 03. August 1919

Regest
Pacelli berichtet Gasparri über einen neuen Kompromiss der Weimarer Koalition zur Schulpolitik. Nach dessen Beschluss hätten sich jedoch der Ministerpräsident Preußens und die Kultusminister Bayerns und Preußens kritisch, nach Meinung Pacellis aufgrund ihres Parteiprogrammes, darüber geäußert: Der Kompromiss schwäche das Recht der einzelnen Staaten und untergrabe das Prinzip der Einheitsschule. Daher sei ein neuer Kompromiss zwischen den Sozialisten, dem Zentrum und den Demokraten ausgearbeitet worden. Die Grundschule soll für alle gleich sein. Dann sollte, je nach Neigung des Kindes, der Besuch einer höheren Schule mit unterschiedlicher Schwerpunktsetzung folgen. Daneben könnten Eltern darüber entscheiden, ob in ihrer Gemeinde religiöse oder zum Beispiel philosophisch ausgerichtete Schulen eingerichtet werden sollten. Bis zur Verabschiedung dieses Gesetzes sollten die Einheitsschulen erhalten bleiben. Nach Meinung Pacellis stellt dieser Kompromiss eine Verschlechterung gegenüber der vorherigen Regelung dar, da nun kein Zwang mehr bestehe, eine Konfessionsschule einzurichten, sondern dies den Gemeinden überlassen sei.
Betreff
Sulla questione scolastica in Germania
Eminenza Reverendissima,
Come ebbi già l'onore di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima in un mio recente Rapporto, vive opposizioni si erano elevate contro il compromesso, concluso sulla questione delle scuole fra il Centro ed il partito socialista ed accolto dall'Assemblea Nazionale di Weimar durante la seconda lettura della nuova Costituzione dell'Impero. Gli oppugnatori di detto compromesso, fra i quali principalmente il Presidente dei Ministri prussiano ed i Ministri del Culto prussiano e bavarese, cercavano di giustificare la loro attitudine, dovuta in realtà al loro programma settario, con due pretesti. In primo luogo affermavano – essi il cui partito in tutto il resto propugna il più avanzato unitarismo – che quel compromesso teneva in troppo poco conto i diritti dei singoli Stati; in secondo luogo obbiettavano che il principio della scuola unica (Einheitsschule) restava distrutto. – Dopo lunghe e difficile [sic] trattative, il partito socialista, il Centro ed i democratici sono giunti ad un nuovo compromesso, le cui basi sono le seguenti:
Il capoverso primo fondamentale dell'articolo 143 della costituzione dell'Impero è rimasto inalterato; esso consacra il principio della scuola unica e suona così:
7v
"L'istruzione pubblica deve essere costituita organicamente. La scuola media e superiore è basata su di una scuola elementare comune a tutti. L'organizzazione della detta scuola (media e superiore) è fondata sulla diversità delle professioni, e l'ammissione di un fanciullo in una determinata scuola dipende dalle sue qualità ed inclinazioni, e non dalla sua condizione economica e sociale o dalla confessione religiosa dei suoi genitori". (1)
Il capoverso secondo è del seguente tenore:
"Tuttavia nei vari comuni, su proposta dei genitori o tutori, debbono essere erette scuole popolari della confessione religiosa o della opinione filosofica (Weltanschauung) dei medesimi, purchè da ciò non venga pregiudizio al regolare ordinamento scolastico anche nel senso del capoverso primo. La volontà dei genitori o tutori deve essere presa il più possibile in considerazione. I particolari saranno fissati dalla legislazione dei singoli Stati sulle basi di una legge dell'Im-
pero da emanarsi al riguardo".(2)
Nelle disposizioni transitorie si stabilisce:
"Fino alla pubblicazione della legge dell'Impero prevista all'articolo 143 paragrafo 2° rimangano in vigore le disposizioni vigenti. La legge suddetta deve tenere particolarmente in conto i territori dell'Impero, nei quali esiste legalmente una scuola non divisa secondo le confessioni." (3)
8r
Per conseguenza la regola è la scuola generale unica (Einheitsschule), la quale prescinde sia dalla condizione sociale ed economica come dalla religione dei genitori. In questa scuola unica a norma dell'art. 146 l'istruzione religiosa è materia ordinaria speciale d'insegnamento (Lehrfach – Nella redazione anteriore leggevasi Lehrgegenstand), sebbene, come nel primo schema, l'obbligo di frequentarla dipende dalla libera dichiarazione di volontà dei genitori o tutori ed è perciò in questo senso soltanto facoltativa.
Mentre però, secondo il primo compromesso, la volontà dei genitori o tutori decideva in maniera obbligatoria se la scuola in ogni comune dovesse essere confessionale o simultanea od aconfessionale (laica), invece, in virtù del nuovo, le scuole confessionali vengono istituite soltanto dietro loro proposta, e purchè non ne venga pregiudizio all'ordinamento scolastico anche nel senso del paragrafo primo.
Il nuovo compromesso quindi sotto questo rispetto importa nei confronti del primo un peggioramento. Il Centro si è veduto costretto ad accettarlo, perché non poteva farsi illusioni sul fatto che soltanto una piccola parte della frazione socialista aveva votato nella seconda lettura della Costituzione a favore del primo e che per la terza lettura non avrebbe forse potuto più nemmeno raggiungersi la maggioranza. Invero, sotto l'influenza dell'accanita campagna fatta dalla stampa liberale ed altresì da maestri socialisti, si era manifestata una sempre crescente opposizione contro il compromesso in discorso nel campo della frazione socialista. Tale situazione obbligò il Centro a nuove trattative e concessioni sulla questione scolastica, nelle quali però esso respinse energicamente tutte le ulteriori e più avanzate proposte dei socialisti e dei democratici ed ottenne che pur nel nuovo compromesso restasse enunciato per la prima volta nella Costituzione il principio che il volere dei genitori o tutori entra nella determinazione del carattere della scuola.
Per ciò che riguarda la scuola privata, la nuova redazione non differisce essenzialmente dalla prima. (1)
8v
L'ordinamento surriferito della questione scolastica in Germania porta le traccie della lotta che si combatte, in questo argomento di capitale importanza, fra due opposti principi: il principio della scuola unica e laica, sostenuto dal socialismo e dal liberalismo democratico, ed il principio della scuola confessionale, patrocinato soprattutto del Centro. L'imperioso bisogno di giungere ad un accordo fra i vari partiti per il mantenimento dell'ordine pubblico contro le minacciose mene sovversive ha condotto al sistema del compromesso, il quale per sua natura importa rinunzie da ambedue le parti e non soddisfa pienamente nessuna, ed anzi pur troppo il secondo di essi, ora adottato, è nel suo insieme men favorevole, dal punto di vista religioso, del primo.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con profondissimo ossequio ho l'onore di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico

7v
(1) "Das öffentliche Schulwesen ist organisch auszugestalten. Auf einer für alle gemeinsamen Grundschule baut sich das mittlere und höhere Schulwesen auf. Für diesen Aufbau ist die Mannigfaltigkeit der Lebensberufe, für die Aufnahme eines Kindes in eine bestimmte Schule sind seine Anlage und Neigung, nicht die wirtschaftliche und gesellschaftliche Stellung oder das Religionsbekenntnis seiner Eltern massgebend".
(2) "Innerhalb der Gemeinden sind indes auf Antrag der Erziehungsberechtigten Volksschulen ihres Bekenntnisses oder ihrer Weltanschauung einzurichten, soweit hierdurch ein geordneter Schulbetrieb auch im Sinne des Absatzes I nicht beeinträchtigt wird. Der Wille der Erziehungsberechtigten ist möglichst zu berücksichtigen. Das Nähere bestimmt die Landesgesetzgebung nach den Grundsätzen eines zu erlassenden Reichsgesetzes."
(3) "Bis zum Erlass des in Art. 143, Absatz 2 , vorgesehenen Reichsgesetzes bleibt es bei der bestehenden Rechtslage. Das Reichsgesetz hat die Gebiete des Reiches, in welchen eine nach Bekenntnissen nicht getrennte Schule gesetzlich besteht, besonders zu berücksichtigen".
8r
(1) "Die Genehmigung zur Errichtung von Privatschulen ist zu erteilen,
wenn die Privatschulen in ihren Lehrzielen und Einrichtungen, sowie in der wissenschaftlichen Ausbildung ihrer Lehrkräfte nicht hinter den öffentlichen Schulen zurückstehen, und wenn durch diese Schule eine Sonderung der Schüler nach den Besitzverhältnissen der Eltern nicht gefordert wird."
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 03. August 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1037, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1037. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 23.07.2014, letzte Änderung am 23.02.2017.