Dokument-Nr. 10546
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 03. September 1923

Regest
Gasparri antwortet auf die Bedenken Pacellis, dass französische Kreise angesichts der Saarfrage eine Erklärung zu Artikel XII des Bayernkonkordats verlangen könnten, und erläutert dem Nuntius die Überlegungen der Kongregation für die außerordentlichen kirchlichen Angelegenheiten, die sie im Kontext der Annahme des Textvorschlags der bayerischen Regierung anstellte. So hielt die Kongregation fest, dass politischen Änderungen, etwa hinsichtlich des Saargebiets, mit der Ernennung eines Apostolischen Administrators begegnet werden kann. Zudem, so die Kongregation, lässt der Zusatz "salvis innovationibus minoris momenti etc." Raum für eine Änderung. Darüber hinaus weiß die Kongregation sicher, dass sich die bayerische Regierung mit diesem Artikel nicht einer möglichen Änderung der kirchlichen Zirkumskription in Folge etwaiger Grenzänderungen widersetzt, sondern sich vergewissern will, dass der Heilige Stuhl möglichen politischen Entwicklungen nicht durch eine Änderung der kirchlichen Zirkumskription vorgreift. Wenn er von französischen Kreisen auf den Artikel angesprochen wird, soll Pacelli erklären, dass ihm die Gründe für dessen Annahme nicht bekannt sind, da die Kongregation für die außerordentlichen kirchlichen Angelegenheiten hierfür zuständig war. Etwaige zukünftige Entwicklungen, so soll er weiter ausführen, kann der Heilige Stuhl in Konkordaten nicht berücksichtigen, sondern er geht diese an, wenn sie eintreten.
[Kein Betreff]
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Con Rapporto Nº. 28252 dell'8 corrente, V. S. Ill.ma e Rev.ma riferendosi al testo dell'art. XII del progetto di Concordato con la Baviera, chiedeva istruzioni e chiarimenti circa una difficoltà ch'Ella opportunamente si è proposta in merito.
Mettendo, infatti, in confronto il testo di detto articolo proposto prima dalla Santa Sede e che cominciava con le Parole "Se la situazione politico-territoriale della Baviera non subirà cambiamenti, sarà mantenuta l'attuale costituzione delle provincie ecclesiastiche ecc." con il testo del medesimo articolo proposto dal Governo bavarese ed accettato dalla S. Sede, il quale testo comincia senz'altro con dichiarare che "Hodiernus status provinciarum ac dioecesium non immutabitur…" Ella si propone le probabili domande od obbiezioni che saranno fatte da parte francese quando il progetto di Concordato sarà conosciuto.
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Credo opportuno anzitutto, per sua buona intelligenza, farle note le considerazioni tenute presenti dalla S. C. degli AA. EE. SS. nell'accettazione del testo governativo dell'articolo in parola.
Fu in proposito osservato che in caso di cambiamenti politici, per es. nella Sarre, si potrà sempre fronteggiare il nuovo stato di cose con la nomina di Amministratori Apostolici. D'altra parte, si aggiunse, la via d'uscita è sempre tenuta aperta dalla clausola "salvis innovationibus minoris momenti etc." che segue subito alla parola "immutabitur" dell'articolo in questione. Infine fu assicurato, da chi ne era in grado, potersi ritenere che con questo articolo il Governo bavarese non abbia inteso di opporsi ad eventuali mutazioni di circoscrizioni ecclesiastiche nell'ipotesi di un mutamento di confini politici, ma che esso abbia solo voluto assicurarsi che la Santa Sede non farà in antecedenza da parte sua alcun mutamento, prevenendo così gli avvenimenti politici.
Quanto poi a ciò che si debba rispondere in caso di eventuali domande da parte di cotesti Rappresentanti fran-
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cesi, Ella, alla richiesta circa il modo o il perché dell'accettazione del testo governativo dell'articolo, può rispondere di ignorarlo, essendosene occupata la S. Congregazione; e alla domanda sul modo con cui la Santa Sede si trarrà d'impaccio in caso di mutamenti politici, Ella può rispondere che la Santa Sede nei concordati non suole preoccuparsi del futuro incerto; se si avvereranno gli avvenimenti sui quali versa la interrogazione, la Santa Sede esaminerà allora se e quali provvedimenti converrà prendere.1
Profitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di sincera e distinta stima
di V. S. Ill.ma e Rev.ma
Servitore
P. Card. Gasparri
1Textpassage "può rispondere di […] prendere." hds. in roter Farbe markiert von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 03. September 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 10546, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/10546. Letzter Zugriff am: 19.04.2024.
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019.