Dokument-Nr. 11638
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 23. April 1927

Regest
Pacelli berichtet, dass der scheidende Seelsorger für die russischen Emigranten in Berlin Berg ihn aufsuchte und sich von ihm verabschiedete. Zudem teilte dieser ihm abermals mit, dass er aus gesundheitlichen Gründen von seinem Amt zurückgetreten sei, aber nach ein paar Monaten Erholung seine Arbeit wiederaufnehmen wolle. Pacelli gab ihm jedoch zu verstehen, dass sein Rücktritt endgültig sei, und überreichte ihm einen Scheck über 6.000 Mark, mit dem für ihn alle offenen Rechnungen mit Berg beglichen waren. Dieser habe ihm zwar signalisiert, dass er mit 12.000 Mark gerechnet habe, sich aber letztlich mit dem Scheck zufrieden gegeben. Zudem erzählte Berg dem Nuntius, dass er vom Breslauer Fürstbischof Kardinal Bertram ein überaus freundliches Dankschreiben für seine Arbeit in Berlin erhielt.
Betreff
Sul Sac. Prof. Berg
Eminenza Reverendissima,
Stamane è venuto a visitarmi il Rev. Sac.  Prof. Berg, per prendere da me congedo. Come ebbi infatti occasione di comunicare all'Eminenza Vostra Reverendissima nel rispettoso Rapporto N. 37238 del 7 [sic] corrente, egli con lettera della stessa data mi significò che per ragioni di salute aveva bisogno di qualche mese di cura e desiderava perciò di essere esonerato dalla cura <dall'assistenza>3 spirituale dei russi. In considerazione di questo nuovo motivo, addotto dal Professore stesso, mi è sembrato che le preoccupazioni, espresse prima dall'umile sottoscritto (lettera all'Eccmo Mons. d'Herbigny N. 37199 del 31 Marzo p.p.), e poi dall'Eminentissimo Sig.  Cardinale Bertram (succitato Rapporto N. 37328), non avessero più valore decisivo. Al summenzionato sacerdote, quindi, il quale mi manifestava nuovamente la disposizione di riprendere, terminata la cura, il suo ufficio, ho fatto comprendere chiaramente che le sue dimissioni si
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consideravano come definitive. Gli ho poi consegnato, secondo gli ordini impartitimi, uno chèque di sei mila marchi, con che, ho soggiunto, doveva intendersi liquidata ogni pendenza finanziaria a suo riguardo. Ciò gli ho detto, perché egli, nel mostrarmi un libro di conti sulla sua gestione, aveva ora calcolato a oltre dodici mila marchi le spese da lui sostenute personalmente. Gli ho risposto che l'anzidetta somma di sei mila marchi era stata indicata da lui stesso nella lettera del 22 Febbraio c.a., in base alla quale la S. Sede mi aveva impartito le relative istruzioni. Il Berg non ha insistito e si è dichiarato contento di quanto aveva ricevuto. Ha aggiunto che il sullodato Eminentissimo Sig. Cardinale Bertram gli aveva indirizzato una lettera assai lusinghiera di ringraziamento per l'opera da lui prestata, inviandogli altresì in dono la somma di mille marchi.
Nel riferire quanto sopra all'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora, e con sensi profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Protokollnummer der Kongregation für die Orientalische Kirche.
2Protokollnummer der Kommission Pro Russia.
3Hds. von Pacelli gestrichen und eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi vom 23. April 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11638, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11638. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.