Dokument-Nr. 11651
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi
Berlin, 12. April 1927

Regest
Pacelli übermittelt die von seinem Privatsekretär Gehrmann und vom Kölner Erzbischof Kardinal Schulte erhaltene positive Einschätzung des für die Russenseelsorge in Berlin vorgesehenen Priesters und Lehrers Ludwig Schade. In einem Schreiben, das der Nuntius seinem Bericht beifügt, teilt Schulte mit, dass Schade, der zur Erzdiözese Köln gehört, sich in jeder Hinsicht als lobenswerter Priester und intellektueller Theologe erwies, sodass ihn Schultes Vorgänger Kardinal Hartmann mit der Seelsorge der deutschen katholischen Soldaten in der Türkei betraute. Aufgrund seiner herausragenden wissenschaftlichen Arbeiten wurde er von seinem Dienstort Rheinbach ans Luisengymnasium in Berlin-Moabit versetzt. Dem ebenfalls beigefügten Schreiben Gehrmanns sind umfassende biographische Informationen zur Person Schades zu entnehmen. Ferner charakterisiert Gehrmann Schade ebenfalls als frommen und tadellosen Priester sowie als interessierten und beliebten Wissenschaftler, der jede seiner Aufgaben gründlich und gewissenhaft erledigt. Pacellis Privatsekretär zufolge ist es der Wunsch von Caritasdirektor Wienken, dass der künftige Seelsorger für die russischen Emigranten in Berlin seine Arbeit in Kooperation mit dem Caritasverband versieht. Dieser möchte ihm eine Bleibe zur Verfügung stellen und einen Teil seines Gehalts zahlen. Pacelli bittet um Weisung, wie weiterhin vorgegangen werden soll.
Betreff
Sul Sac. Dr. Ludovico Schade
Eminenza Reverendissima,
Compio il dovere di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima le informazioni, in verità favorevoli, che tanto l'Emo Cardinale Schulte come il Rev. P.  Gehrmann mi hanno ora comunicate intorno al Rev. Sac.  Dr. Ludovico Schade , di cui era parola nel mio rispettoso rapporto N. 37238 del 9 corr. mese.
Nella lettera direttami ieri l'altro, e della quale ho l'onore di accludere copia ( Allegato I ), l'Emo Cardinale Arcivescovo di Colonia dice infatti che il menzionato sacerdote gode sotto ogni riguardo buona fama nella sua Archidiocesi, cui come ecclesiastico appartiene. la [sic] sua condotta e la sua opera sacerdotale furono degne di lode in tutte le cariche che egli ricoprì fino alla sua partenza per Berlino. Per la fiducia che riponeva in lui, il compianto Cardinale von Hartmann affidò al suddetto ecclesiastico, - il quale è anche apprezzato per la sua coltura scientifica e teologica, e nelle questioni di
7v
esegesi, a cui si e più particolarmente dedicato, ha sempre manifestato fedeltà alla Chiesa e tendenze conservatrici, - la direzione delle case dei soldati cattolici tedeschi, che si trovavano in Turchia. Tale direzione ebbe il suo centro in Costantinopoli, e quivi il Dr. Schade stabilì anche la sua residenza.
Da questa attività (continua l'Emo Cardinale Schulte) egli riportò, al suo ritorno in patria, un forte interesse religioso e scientifico per le questioni del prossimo Oriente. Nel 1924 o 1925 egli fece un lungo viaggio di studi attraverso i Balcani. Il Ministero degli Esteri di Berlino che, a quanto il sullodato Eminentissimo dice di ricordare, pagò quel viaggio, ha dovuto altamente apprezzare i di lui rapporti. Anche come scrittore il Dr. Schade diede prove della sua competenza nelle questioni del vicino Oriente. Al suo orizzonte intellettuale ormai allargatosi non si confaceva più la stretta cerchia del suo ufficio di maestro di religione in Rheinbach, piccola città renana, e così fu che egli chiese all'Eminentissimo, or sono circa due anni, il permesso di stabilirsi in
8r
Berlino. Gli era stato infatti offerto di succedere, come filologo e maestro di religione, al Rev. Sig.  Dr. Kurfeß, sacerdote della diocesi di Rottenburg, il quale è attualmente occupato in Coblenza nel Collegio provinciale scolastico come Consigliere superiore scolastico per le scuole secondarie della Renania. Dacché egli lasciò Rheinbach per Berlino, non è giunta al prelodato Cardinale alcuna notizia sfavorevole sul Rev. Dr. Schade.
II Cardinale Arcivescovo di Colonia conchiude esprimendo la speranza che le sue informazioni agevoleranno il giudizio circa la di lui idoneità o meno all'importante ufficio che si avrebbe in animo di affidargli.
Dalla nota alla sua volta consegnatami dal Rev. P. Gehrmann ( Allegato II ) risulta che il Dr. Schade è nato l'11 Febbraio 1879 in Alsazia da un impiegato delle ferrovie, e trascorse la sua gioventù in Alsazia, a Monaco e nella Renania, dove i suoi genitori si erano trasferiti. Ordinato sacerdote nel 1903, fu cappellano in Aquisgrana, promosso Dottore con distinzione in Bonn, ove diede i suoi esami di Stato, ed insegnò nella scuola tecnica di Aquis-
8v
grana. Ottenne il suo posto definitivo nel Ginnasio municipale in Rheinbach presso Bonn, e fu in pari tempo rettore della chiesa di Niederdrees sul Reno. Anche in quest'ultimo ufficio, a quanto si dice, spiegò un gran zelo, ed il suo ministro [sic] fu fecondo. Durante la guerra, su proposta del compianto Cardinale von Hartmann, fu inviato nei Balcani per studiarvi le condizioni religiose di quei Paesi, particolarmente delle fondazioni cattoliche tedesche, ed a tale scopo si recò pure in Rumenia, Serbia, Bulgaria e Turchia. A Costantinopoli conobbe l'Eccmo e Revmo Mons. Dolci.
Il Revmo P.  Ansgario Sinnigen, O.P., Segretario generale dell'Unione germanica per gli interessi cattolici tedeschi all'estero, propose il trasferimento del Dr. Schade a Berlino per averlo quale collaboratore nella suddetta Unione e trarre profitto delle sue cognizioni. Ebbe pertanto un posto di maestro nel "Luisengymnasium" dello Stato in Berlino-Moabit, e pubblicò insieme col P. Sinnigen l'Annuario della Menzionata [sic] Unione, di cui il Cancelliere Sig.  Marx è presidente.
9r
Egli è (sempre secondo la relazione del Rev. P. Gehrmann) profondo in tutti i suoi lavori. Ne è prova la sua opera "Der Inspirationsgedanke bei Hieronymus", della quale il Rev. P.  Fonk  [sic] avrebbe detto che essa servì alla preparazione dell'Enciclica di Benedetto XV di ven. m. su S. Girolamo, nel 1920. Lo dimostrano pure gli articoli da lui pubblicati in varie Riviste, e nei quali tratta le questioni e gli usi dell'Oriente. - È di carattere mite e la sua vita sacerdotale è buona. Egli vive colla sua vecchia madre e colle sue due non più giovani sorelle. Non si sente nulla di sfavorevole, ma soltanto di bene sul suo conto. Nel "Luisengymnasium" egli insegna latino, tedesco e religione. Parla altresì e scrive perfettamente il francese.
Il Rappresentante generale del Caritasverband in Berlino, Sac. Wienken , con cui lo stesso P. Gehrmann ha avuto occasione di conferire, avrebbe proposto che il successore del Rev.  Prof. Berg svolga la sua attività in unione col medesimo Caritasverband, che pure si occupa di beneficenza a favore dei Russi, ed il quale sarebbe pronto 1<º>1.) a mettere a di lui disposizione nella Casa
9v
stessa del Caritasverband in Berlino un locale adatto ed un impiegato, che gli serva eventualmente di aiuto, e 2<º>2.) a pagare una parte del suo assegno mensile. - Se così piacesse all'Eminenza Vostra Reverendissima, le Cui superiori istruzioni umilmente imploro, potrei parlare anche su questo punto coll'Eminentissimo Sig. Cardinale Bertram in occasione della sua prossima venuta in questa Capitale.
Chinato al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
7r, rechts neben der Datumsangabe hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, notiert: "4"; 9v, mittig oberhalb des Textkörpers hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, notiert: "37266 Rapp. Berlino 12. Apr. 927 Pacelli [alla Cog.] accenna al fog. n. 1030/27 ed invia informazioni favorevoli sul sac. Dott. Ludovico Schade [inf.] 1."; unten rechts oberhalb der Unterschrift hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, notiert: "Reg."; ebenda Stempel: "26 Apr. 1927".
1Hds. vermutlich von Pacelli eingefügt.
2Hds. vermutlich von Pacelli eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Sincero, Luigi vom 12. April 1927, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 11651, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/11651. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 25.02.2019, letzte Änderung am 01.02.2022.