Dokument-Nr. 12816
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 22. Dezember 1923

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Circa l'attitudine della S. Sede nei riguardi della Germania, massime nella questione della Ruhr
Il Sig. Barone von Loë-Bergerhausen, Presidente del Rheinischer Bauern-Verein, mi ha indirizzato in data del 18 corrente un Esposto circa l'attitudine della S. Sede nei riguardi della Germania, massime nella questione della Ruhr, che co mi compio il dovere di trasmettere qui accluso all'E. V. R. In esso, dopo aver ricordato dettagliatamente i passi già compiuti - a suo giudizio, senza visibile effetto - presso la S. Sede ed il Revmo Mons. Testa per implorare l'aiuto del S. Padre a favore del popolo tedesco (telegramma del Sig. Principe zu Salm-Reifferscheidt del 27 Maggio c. a. e risposta dell'E. V. - Memoriale del summenzionato Sig. Barone al S. Padre in data del 22 Giugno - visita conferenza colloquio dei capi delle Associazioni operai cattoliche con Mons. Testa il 16 Luglio - istanza del medesimo Sig. Barone al sullodato
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Monsignore del 20 Agosto - Memori Indirizzo della Società dei Nobili cattolici della Renania e della Westfalia al S. Padre del 15 Ottobre), egli accenna all'attuale stato di profondo abbattimento, in cui versa la Germania, ma e rileva che "più grave ancora della miseria materiale è la preoccupazione per gl'interessi della causa cattolica, essendovi da temere che la passività, che la S. Sede ha creduto opportuno di mantenere di fronte alle quotidiane ed inaudite violazioni di diritto, cui da tanto sì lungo tempo è sottoposto il popolo tedesco, cagionerà in appresso ai cattolici della Germania i più seri imbarazzi". Il Sig. Barone svolge ampiamente questo punto per dimostrare concludere dimostrare quali "a quanto "a quanto difficili potranno divenire lotte i cattolici medesimi si troveranno esposti nell'avvenire, allorché si riverseranno su di loro i flutti delle accuse", lotte delle quali i recenti avvenimenti di Monaco sono un fosco [presagio], e termina chiedendo che la la S. Sede "voglia risparmiare loro tali prove lotte mercè una chiara parola di
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condanne della ingiustizia, che attualmente dilania i popoli, impedisce la pace del mondo e pone i germi dell'odio e di nuove guerre".
Chinato
126r, oberhalb des Briefkopfes hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, in blauer Farbe notiert: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 22. Dezember 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 12816, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/12816. Letzter Zugriff am: 16.04.2024.
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 18.09.2015.