Dokument-Nr. 13252
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 30. Juni 1923

Regest
Pacelli teilt mit, dass sich Reichsaußenminister von Rosenberg für die Mitteilung der Ernennung Robert Weimanns zum Apostolischen Administrator für die deutschen Restgebiete der Erzdiözese Gnesen und Posen und der Diözese Kulm lediglich bedankte. Der preußische Kultusminister Boelitz hingegen fügte seiner Danksagung die Bemerkung bei, dass die Bulle "De salute animarum" eigentlich eine Teilnahme der Regierung an einer solchen Entscheidung mit einer weitreichenden Änderung der Diözesanadministration vorsehe. Dabei erkannte er an, dass der Heilige Stuhl dabei die deutschen Interessen berücksichtigte.
Betreff
Sulla nomina di Mons. Weimann ad Amministratore Apostolico
Eminenza Reverendissima,
Come ebbi già l'onore di riferire all'Eminenza Vostra Reverendissima nel mio rispettoso Rapporto N. 27329 dell'8 Maggio scorso, non mancai di dare a suo tempo notizia, sia al Sig.  Ministro degli Esteri del Reich , come al Sig.  Ministro del Culto prussiano, della nomina del Revmo Mons.  Weimann ad Amministratore Apostolico ad nutum S . Sedis dei territori dell'Archidiocesi di Gnesna e Posnania e della diocesi di Culm (ad ovest del territorio polacco) rimasti alla Germania.
Il Sig. von Rosenberg, Ministro degli Esteri del Reich, si è limitato con Ufficio in data del 19 dello stesso mese di Maggio a ringraziare cortesemente per la detta comunicazione, di cui avess<va>1 preso conoscenza con interesse. Invece il Sig. Dr.  Boelitz, Ministro del Culto prussiano, con Foglio in data del 12 corrente, dopo aver anch'egli espresso i suoi ringraziamenti per la comunicazione medesima, ha aggiunto: "Il Governo prussiano stima che in considerazione della Bolla De salute animarum gli sarebbe spettato di aver parte in un cosi fondamentale mutamento dell'amministrazione diocesana nel territorio dello Stato prussiano, quale è stata la separazione della Delegazione di Tuetz dalle diocesi di Gnesna-Posnania e di Culma e la nomina di un Amministratore Apostolico. Riconosco
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tuttavia volentieri che la S. Sede, eliminando mediante tale distacco le molteplici difficoltà che incontrava finora il Delegato, ha tenuto conto degli interessi tedeschi."
Nel portare quanto sopra a conoscenza dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione mi pregio di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Hds. gestrichen und eingefügt von Pacelli.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 30. Juni 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 13252, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/13252. Letzter Zugriff am: 20.04.2024.
Online seit 13.06.2014, letzte Änderung am 25.02.2019.