Dokument-Nr. 144
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 12. Mai 1923

Regest
Pacelli übermittelt die Antwort des Kölner Erzbischofs Kardinal Schulte auf die Anweisung des Heiligen Stuhls bezüglich der Grundsteinlegung einer Kirche in Saarbrücken. Schulte weiß nichts von einer gemeinsamen Grundsteinlegung mit dem Trierer Bischof Bornewasser und dem Speyerer Bischof Sebastian. Er erklärt, dass die völlig unübliche Anwesenheit dreier Bischöfe bei einer Grundsteinlegung, zumal in Saarbrücken, zweifellos ein Politikum wäre. Deshalb kann er sich nicht vorstellen, dass die beiden anderen Bischöfe eine gemeinsame Zeremonie planen. Der Kardinal zeigt sich äußerst besorgt über die tendenziöse Unterrichtung des Heiligen Stuhls über die Haltung der westdeutschen Bischöfe und hofft, dass solchen Nachrichten in Rom möglichst wenig Beachtung geschenkt wird.
Betreff
Sull'asserita partecipazione dell'Emo Schulte e dei Vescovi di Treviri e di Spira alla cerimonia della posa della prima pietra di una chiesa in Saarbruecken
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi pervenne il telegramma cifrato N. 41 dell'8 corrente, mi diedi premura di scrivere all'Emo Sig. Cardinale Schulte nel senso ordinatomi dall'Eminenza Vostra Reverendissima, pregandolo al tempo stesso, a causa della poca sicurezza delle comunicazioni postali con Treviri e Spira, di voler portare le istruzioni della S. Sede a conoscenza, anche dei Revmi Vescovi Bornewasser e Sebastian.
Il sullodato Eminentissimo, – come già mi son fatto un dovere di accennare oggi stesso telegraficamente (Cifrato N. 425) –, mi ha risposto con ogni sollecitudine nei seguenti termini:
"Sono rimasto straordinariamente sorpreso della notizia che prossimamente mi sarei recato a Saarbruecken per porre la prima pietra di una chiesa alla presenza dei Revmi Vescovi di Treviri e di Spira. Non so assolutamente nulla di una tale cerimonia, né mi è venuto in mente d'incontrarmi coi detti
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Prelati; che anzi, in vista delle attuali circostanze, ho da tempo smesso il pensiero di restituir loro la visita in Treviri ed in Spira. La partecipazione di tre Vescovi alla posa della prima pietra di una chiesa sarebbe in Germania una cosa talmente insolita, che costituirebbe oggi per sé stessa, massime in Saarbruecken, una manifestazione altamente politica, anche colla miglior volontà di evitarlo1. Non posso nemmeno credere che i Revmi Vescovi di Treviri e di Spira procedano insieme a detta cerimonia; tuttavia prenderò informazioni, che non mancherò di comunicare (sebbene non dubiti che saranno negative) all'E. V. per tranquillità della S. Sede.2 È evidente – e questa nuova calunnia ne è una ripetuta prova – che la S. Sede è tendenziosamente informata circa i sentimenti e l'attitudine politica dei Vescovi della Germania occidentale. Fino a qual punto Essa è accessibile a simili tendenziose notizie? Spero il meno possibile; non posso tuttavia nascondere che a tale riguardo, in seguito alle esperienze ed alle osservazioni fatte durante la mia recente visita ad limina, sono tornato in patria con angoscia e preoccupazione. Ringrazio il Signore che almeno la Udienza di congedo concessami dal
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S. Padre mi procurò qualche conforto".
Chinato umilmente al bacio della sacra Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1"anche colla miglior volontà di evitarlo" hds. von unbekannter Hand unterstrichen, vermutlich vom Empfänger.
225rv, Passage "Sono rimasto straordinariamente" […] "per tranquillità della S. Sede" hds. von unbekannter Hand markiert, vermutlich vom Empfänger.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 12. Mai 1923, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 144, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/144. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 24.10.2013, letzte Änderung am 25.02.2019.