Dokument-Nr. 14698
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
, 18. November 1925

Regest
Pacelli stimmt Gasparri in der Einschätzung zu, dass nach der Beschränkung der polnischen Diözesangrenzen auf die polnischen Staatsgrenzen zuerst die Regelung der Jurisdiktion in den Territorien erfolgen soll, die nach dem Krieg bei Deutschland verblieben sind. Der Nuntius weist darauf hin, dass eine solche Regelung ähnlich wie in Polen nur im Einvernehmen mit der preußischen Regierung und folglich im Rahmen der Verhandlungen um ein Konkordat mit Preußen erfolgen kann. Diese gestalten sich erwartungsgemäß diffizil und langwierig. In Pacellis Augen ist es allerdings schwierig, wenn nicht unmöglich, die Entscheidung über die Gemeindegrenzen ohne Schaden für die Seelsorge so lange aufzuschieben. Deshalb bittet er den Kardinalstaatssekretär, dass diese ohne weitere Verzögerung zwischen dem Breslauer Fürstbischof Kardinal Bertram und den Apostolischen Administratoren in Pomesianien, dem Ermländer Bischof Bludau, und Tütz, Weimann, getroffen werden soll.
Betreff
Per una nuova circoscrizione delle Diocesi della Prussia ‒ Vertenze relative alle parrocchie di confine.
Eminenza Reverendissima,
Ho l'onore di accusare all'Eminenza Vostra Reverendissima ricevimento del venerato Dispiaccio Nr. 46846 del 29 Ottobre p. p.
Come l'Eminenza Vostra sapientemente osserva, essendo ormai il territorio delle Diocesi polacche definitivamente ristrette ai confine<i>2 politici della Polonia, occorrerà di addivenire ad una sistemazione della giurisdizione delle regioni rimaste alla Germania. Analogamente, tuttavia, a quanti<o>3 si è verificato per le anzidette diocesi polacche, tale sistemazione non potrà, a mio umile avviso, venire effetuata se non d'intesa col Governo prussiano, anche a motivo della necessaria dotazione, e rientrerà quindi nel complesso delle questione [sic] da studiarsi e regolarsi in occasione delle trattative per il futuro Concordato. Queste, d'altra parte, essendo di natura assai ardua e
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complicata, prenderanno verisimilmente un tempo assai considerevole.
In considerazione di ciò, e poiché sarebbe, a mio subordinato avviso, difficile, ed anzi in vari casi impossibile senza grave danno per la cura delle anime, di ritardare così a lungo una decisione circa le vertenze relative alle parrocchie di confine, oserei di pregare rispettosamente l'Eminenza Vostra a volersi degnare di disporre che esse siano prese in esame senza ulteriore indugio, potendo relative pratiche esser condotte rispettivamente dall'Emo Sig.  Cardinale Vescovo di Breslavia e dagli Amministratori Apostolici di Pomesania (Vescovo di Ermland) e di Tütz.
Nel sottomettere quanto sopra al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Porpora e con sensi di profondissimo ossequio mi onoro di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Protokollnummer rekonstruiert aus Protokollbuch.
2hds. von unbekannter Hand, vermutlich von Pacelli eingefügt
3hds. von unbekannter Hand, vermutlich von Pacelli eingefügt
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. November 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14698, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14698. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 01.02.2022.