Dokument-Nr. 15411
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 13. November 1925

Regest
Gasparri bestätigt den Erhalt von zwei Berichten zur Neuregelung der Militärseelsorge im Deutschen Reich und informiert den Nuntius, dass sich die Kongregation für die Außerordentlichen Kirchlichen Angelegenheiten in einer Plenarsitzung mit dieser Thematik beschäftigte. Der Kardinalstaatssekretär teilt deren Beschlüsse im Wortlaut mit: 1. gemäß dem Wunsch des Episkopats endet die Jurisdiktion des Militärbischofs umgehend; sie steht den Ortsordinarien zu. 2. Der deutsche Episkopat erteilt dem Bischof von Paderborn das Mandat, diejenigen Fragen, die alle katholischen Militärs im Deutschen Reich betreffen, zu behandeln. Darüber hinaus teilt Gasparri mit, dass die Kongregation den Vorschlag des Vorsitzenden der Fuldaer Bischofskonferenz Kardinal Bertram zur Regelung der Militärseelsorge aus dem Jahr 1924 ablehnte. Gasparri bedankt sich für Pacellis Arbeit und übermittelt ihm die Zufriedenheit des Papstes.
[Kein Betreff]
Ill.mo e Rev.mo Signore,
Con tutti gli altri Rapporti precedentemente speditimi, mi sono anche pervenuti i Rapporti della S. V. Ill.ma e Rev.ma n.  33054 e 33552, con i quali mi interessava della nuova organizzazione della assistenza religiosa in Germania.
La questione è stata maturamente studiata e infine sottoposta all'esame degli E.mi Padri, di questa S. Congregazione degli AA. EE. SS., riunita in plenaria.
Porto ora a conoscenza della S. V. le decisioni prese; esse sono:
"I° Conformemente al voto dell'Episcopato, praesentibus perdurantibus circumstantiis", cessa interinalmente l'esenzione del Vescovo Castrense dalla giurisdizione degli Ordinari di Germania; la cura quindi spirituale dei militari ridotti dal Trattato di Versailles a così piccolo numero, rimane affidata agli Ordinari del luogo per mezzo dei loro Sacerdoti.
185v
II° Per gli affari che riguardano tutti i militari cattolici della Germania, e, in genere per tutti gli affari col Governo centrale di Berlino, i Vescovi di Germania daranno ad uno dei loro Colleghi, per esempio al Vescovo di Paderborna, il mandato di trattare col Governo e a lui esporranno i propri casi, i quali, invero, non possono essere molto numerosi, dato lo scarso numero dei militari stessi. Il Vescovo Delegato, può anche servirsi, per gli affari di poca importanza, di un sacredote [sic] dimorante in Berlino."
Per sua norma Le significo inoltre che la S. Congregazione non ha creduto opportuno di accettare il progetto del regolamento circa un Cappellanato militare, che l'E.mo  Bertram, quale Presidente della Conferenza Episcopale, il 15 Giugno 1922 [sic] sottoponeva all'esame della Santa Sede.
RingraziandoLa ancora per la sua cortese sollecitudine dimostrata in tale questione, e significandoLe la compiacenza del Santo Padre, profitto dell'incontro per raffermarmi con i sensi della più sincera e distinta stima
Di V. S. Ill.ma Rev.ma
Aff.mo per servirLa
P. Card. Gasparri
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 13. November 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 15411, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/15411. Letzter Zugriff am: 19.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 26.02.2020.