Dokument-Nr. 16057
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 18. September 1926

Regest
Pacelli berichtet über das 56. Treffen des Cartellverbands der katholischen Studentenverbindungen in Deutschland in Berlin, an dem auch verschiedene Vertreter aus Österreich, der Tschechoslowakei und Danzig teilnahmen. Der Nuntius erinnert daran, dass es im Deutschen Reich vier große Organisationen katholischer Studenten gibt: 1. den Cartell-Verband, der CV abgekürzt wird und ca. 20.000 Mitglieder zählt, 2. den Kartell-Verband, der KV abgekürzt wird und ca. 15.000 Mitglieder zählt, 3. der Unitas-Verband, der UV abgekürzt wird und ca. 7.000 Mitglieder zählt, und 4. den Ring-Verband, der RV abgekürzt wird und ca. 2.000 Mitglieder zählt. Die Mitglieder des CV und des RV tragen Uniformen und Farben, die der anderen beiden Verbände nicht. Pacelli bezeichnet die erste Versammlung des CV in der Hauptstadt als eine wirklich beeindruckende Manifestation des Glaubens, der Disziplin und der tiefen Verbundenheit mit dem Heiligen Stuhl und dem Papst. Am 16. September feierte der Nuntius auf Einladung des Präsidiums eine Messe in der Hedwigskirche, an der über tausend Studenten und viele Gläubige teilnahmen. Nach dem Evangelium hielt Pfarrer Wurm eine erhabene und angemessene Ansprache. Der Nuntius übersendet eine Fotografie der anschließenden Prozession durch die Stadt. Am Abend erteilte er den Anwesenden der Hauptversammlung den päpstlichen Segen. Er las das Telegramm im italienischen Original und in deutscher Übersetzung vor, mit dem der Papst auf die Huldigungsadresse der Studenten reagierte. Auf den knappen Kommentar des Nuntius folgte ein nicht enden wollender Applaus. Es schlossen sich mehrere bemerkenswerte Reden an, unter anderem die des Reichskanzlers Marx. Abschließend gibt Pacelli seiner Hoffnung Ausdruck, dass die Veranstaltung einen Impuls für den Apostolat unter der Jugend und dem Volk Deutschlands bedeuten möge.
Betreff
Circa la 56a adunanza dell'Unione delle associazioni degli studenti universitari cattolici della Germania. (C.V.)
Eminenza Reverendissima,
In questa settimana ha avuto luogo in Berlino la 56a adunanza del "Cartellverband" o Unione di associazioni di studenti universitari cattolici tedeschi, alla quale parteciparono anche varie rappresentanze di universitari cattolici dell'Austria, della Cecoslovacchia e di Danzica.
A tale proposito non sarà forse inopportuno di ricordare che quattro sono le grandi organizzazioni degli studenti universitari cattolici della Germania: 1) Il suddetto Cartell-Verband, comunemente designato con l'abbreviazione C. V. dalle iniziali delle due parole di cui si compone. Esso comprende circa 20.000 membri, tra gli attuali e gli anziani. 2) Il Kartell-Verband, o K. V. con circa 15.000 membri. 3) L'Unitas-Verband, o U. V., con circa 7.000 aderenti. 4) Il Ring-
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Verband o R. V., con circa 2.000 soci. I membri del C. V. e del R. V. si distinguono da quelli delle altre due associazioni in quanto che essi rivestono uniformi e distintivi a colore, mentre gli altri non ne portano.
È la prima volta che una tale assemblea si è tenuta in questa capitale, e mi è grato il poter affermare che essa è stata veramente imponente, ed è riuscita una solenne manifestazione di fede, di disciplina, di profondo attaccamento alla Santa Sede ed al Vicario di Gesù Cristo.
Accogliendo di buon grado l'invito rivoltomi dalla presidenza dell'anzidetta Unione, il 16 corr. mese, alle ore 9, nella basilica di S. Edvige ho celebrato la S. Messa, alla quale hanno assistito gli studenti in numero di oltre un migliaio, nelle loro brillanti e smaglianti uniformi, con le loro ricche bandiere, e molti fedeli. Ha pronunziato, dopo il Vangelo, un elevato ed appropriato discorso il Rev. parroco Dr. Wurm.
Terminata la funzione religiosa, si è svolto sulla pubblica via, in mezzo a grande folla, il corteo, del quale mi permetto di inviare all'Eminenza Vostra
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Reverendissima la qui acclusa fotografia presa allo sbocco dell'Unter den Linden.
Alle nove di sera dello stesso giorno fu tenuta anche una grande adunanza generale, alla quale sono stato pure pregato di intervenire. Ho approfittato molto volentieri di tale occasione per recare ai numerosissimi convenuti la Benedizione del Santo Padre. Tra la più religiosa attenzione e la più viva emozione ho letto in italiano e poi nella traduzione tedesca l'affettuoso telegramma con cui Sua Santità si era degnata di far rispondere all'omaggio di filiale devozione che gli studenti avevano in sì fausta circostanza umiliato alla Sua Augusta Persona. Tale lettura, cui ho aggiunto brevi parole di commento, fu seguita da interminabili applausi. Sono stati pronunziati notevoli discorsi, tra i quali va specialmente ricordato quello del Cancelliere del Reich, Sig.  Dott. Marx.
È da sperare che il presente importante convegno degli studenti universitari cattolici della Germania segnerà, coll'aiuto di Dio, un nuovo incremento per la loro benemerita Associazione ed un vigoroso im-
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pulso al loro nobile apostolato in mezzo alla gioventù ed al popolo tedesco.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
146r, rechts unterhalb der Datumsangabe in roter Farbe von unbekannter Hand, vermutlich vom Empfänger, notiert: "si accusa ricevimento".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 18. September 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16057, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16057. Letzter Zugriff am: 24.04.2024.
Online seit 29.01.2018, letzte Änderung am 01.02.2022.