Dokument-Nr. 16211
Pacelli, Eugenio an Tacci, Giovanni
[München], 12. März 1924

Regest
Pacelli informiert den Sekretär der Kongragation für die Orientalische Kirche Tacci über den Vorsitzenden des georgischen Kirchenkomitees in Berlin Iwanitsky-Ingilo. Dieser bat den Papst vor einiger Zeit darum, die Organisation der katholischen Kirche vor Ort in Rom studieren zu dürfen. Der Nuntius verweist darauf, dass er die über Iwanitsky-Ingilo gesammelten Informationen bereits Gasparri zukommen ließ. Nach Angaben des Caritasdirektors in Berlin Wienken ist der ehemalige Professor an der russisch-orthodoxen Akademie in Kasan ein unter den Russen in Berlin angesehener Historiker und Rationalist. Pacelli teilt die Ansicht Taccis, Iwanitsky-Ingilo erst eine Unterkunft in einem theologischen Institut anzubieten, bevor er nach Rom aufbricht, und schlägt das Innsbrucker Jesuitenkolleg oder das Séminaire Russe Saint-Basile in Lille vor.
Betreff
Circa la supplica del Sig. Raffaele Ivanitzky
Mi pervenne ieri il venerato Dispaccio N. 12520/24 in data dell'8 corrente insieme alla supplica a favore del Sig.  Raffaele Ivanitzky, (dimorante in Berlino-Charlottenburg - Königsweg 24/I b. Luborsky), che qui acclusa compio il dovere di ritornare all'E. V. R.
Il detto Signore aveva già rivolto, alcuni mesi or sono, per mezzo del Revmo P.  Delpuch, dei Missionari d'Africa, una simile istanza al S. Padre, nella quale invocava egualmente la carità dell'Augusto Pontefice allo scopo di poter venire a Roma per studiare dappresso la organizzazione della Chiesa cattolica.
In seguito ad ordine impartitomi dall'Emo Signor Cardinale Segretario di Stato con Dispaccio N. 22958 in data del 19 Ottobre 1923, procurai di assumere informazioni circa il menzionato Signore. Il risultato delle non facili indagini fu da me comunicato al sullodato Eminentissimo coi Rapporti N. 28972 del 15 Novembre s. a. e N. 29912 del 29 Febbrario p. p.
Secondo le notizie, procuratemi dal Sac.  Wienken, Direttore del Caritasverband in Berlino, e da me riprodotte nel secondo dei succitati Rapporti, il Sig. Ivanitzky, già professore nell'Accademia "russo-ortodossa" in Kasan, espulso dai bolscevichi, possiederebbe una vasta e profonda conoscenza della storia, sarebbe oratore assai valente e godrebbe
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molta stima presso gli emigrati in Berlino. Dalle sue conferenze sembrerebbe doversi concludere che egli è razionalista. Ad ogni modo gli informatori del Sac. Wienken avrebbero asserito esser necessario di osservare verso di lui grande riserva.
Ignoro quale decisione abbia preso al riguardo la Segreteria di Stato; pare tuttavia subordinatamente anche a me che riuscirebbe, come l'E. V. sapientemente osserva, meno opportuno di farlo andare a Roma. E poiché in Germania non vi sarebbe, per quanto io sappia, un Istituto teologico adatto allo scopo, sarebbe, a mio umile avviso, preferibile di indirizzarlo o ad Innsbruck nel Convitto tenuto dai RR. PP. Gesuiti, o meglio ancora nel Seminario teologico di Lille diretto dai RR. PP. Domenicani.
Qualora codesta S. Congregazione giudicasse di adottare una tale soluzione, potrei far delicatamente interrogare il detto Signore, affine di conoscere se egli è disposto ad accettarla.
In attesa pertanto delle venerate istruzioni dell'E. V., m'inchino
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Tacci, Giovanni vom 12. März 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16211, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16211. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 18.09.2015, letzte Änderung am 01.02.2022.