Dokument-Nr. 16516
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano
[Berlin], 14. September 1925

Regest
Pacelli übersendet dem Sekretär der Konsistorialkongregation De Lai eine Stellungnahme des Tiraspoler Bischofs Kessler zur Neuordnung der Diözese Tiraspol, die er weisungsgemäß sub segreto vom Bischof erbat. Darüber hinaus leitet der Nuntius eine Denkschrift des ehemaligen Tiraspoler Bischofs Zerr zum Thema weiter, der die Teilung der Diözese vorschlägt. Da ihm diese Denkschrift als unvollständig und nicht ausreichend erschien, wollte Pacelli ihn eigentlich um ausführlichere Informationen, insbesondere über die Ernennung der Generalvikare mit bischöflichen Vollmachten erbitten, doch der Bischof kehrte zwischenzeitlich in die Sowjetunion zurück. Deshalb wandte sich Pacelli an den aus der Diözese Tiraspol stammenden Rektor im Kloster zum Guten Hirten in Berlin-Marienfelde Maier, der sich in der beiliegenden Denkschrift ähnlich wie Kessler gegen eine Teilung des Bistums ausspricht. Pacelli erläutert die Unterschiede zwischen den drei Stellungnahmen. Während Kessler und Zerr von zwei Distrikten im nördlichen Teil der Diözese Tiraspol sprechen, weil der dritte zur Erzdiözese Mogiljow gehört, argumentiert Maier auf geografischer Ebene, weshalb er diesen der Diözese Tiraspol zuordnen möchte. Zerr möchte drei Städte aus dem nördlichen Teil der Diözese dem mittleren Teil zuschlagen, während Maier und Kessler dies anders sehen. Maier nennt im mittleren Teil der Diözese vier Distrikte, während Kessler und Zerr lediglich drei nennen. Maier erläuterte dem Nuntius, dass Odessa früher zu Cherson gehört habe und erst durch die Bolschewiken davon getrennt wurde. Letztlich sprechen alle von den gleichen Gebieten, so Pacelli. Zerr sieht den Kaukasus als Bestandteil des mittleren Teils der Diözese, während Kessler den Kaukasus als eigenständigen Teil versteht und daraus zwei Pfarreien an den nördlichen Teil abtreten möchte. Maier hingegen hält es für angebracht, dem Kaukasus eine eigenständige kirchliche Verwaltung zu geben. Pacelli weist darauf hin, dass der Kischinauer Pfarrer Glaser bei Bedarf detailliertere Informationen zu diesen Fragen geben kann.
Betreff
Provvedimenti per la diocesi di Tiraspol
Insieme al venerato Dispaccio N. 647/25 dell'E. V. R. mi giunse in Monaco il 5 Agosto p. p. l'altro distinto col N. 690/25 in data del 27 luglio c. a. relativo ai provvedimenti per la diocesi di Tiraspol.
Cominciai col chiedere sub secreto S. Officii le desiderate informazioni circa questo importante argomento al Revmo Mons.  Kessler, il quale, dopo mie ripetute urgenze, me le inviò col Foglio in data dell'11 corrente, che l'E. V. troverà qui accluso ( Allegato I ). Profittai quindi del brevissimo soggiorno in Berlino, dopo il suo ritorno da Roma, del Revmo Mons.  Zerr, per interrogare anche lui sub eodem secreto; ed egli mi fece rimettere un Appunto ( Allegato II ), in cui propone la divisione della diocesi anzidetta in due parti, delle quali indica il rispettivo territorio. Essendomi il detto Appunto sembrato incompleto ed insufficiente, avrei voluto pregare il sullodato Vescovo di fornirmi più ampie notizie, massime (come ne lo avevo richiesto sin dal principio) sul progetto di nomina di Vicari Generali con carattere vescovile per le diverse parti della dio-
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cesi stessa; ma egli pur troppo era ripartito già per la Russia. Non mi rimase quindi che d'indirizzarmi al Rev. Sac.  Nicola Maier, di cui è parola nell'altro ossequioso Rapporto N. 33583. Questi (cfr. Allegato III ) si è pronunziato, come il Revmo Mons. Kessler, contro una dismembrazione della diocesi in discorso ed ha parimenti proposto i confini delle tre parti, a ciascuna delle quali dovrebbe essere dato un Vicario Generale.
Per migliore intelligenza di alcune divergenze, che si riscontrano nelle tre suaccennate relazioni, sembrami non inutile di rilevare quanto appresso:
Per ciò che concerne la parte settentrionale della diocesi di Tiraspol (con residenza in Saratow), Mons. Zerr e Mons. Kessler parlano soltanto di due distretti del Governo di Samara (Novousense et Nicolajense), e ciò perché il rimanente territorio del Governo medesimo appar-
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tiene attualmente all'archidiocesi di Mohilew; invece il Sac. Maier stimerebbe conveniente per ragioni geografiche (come egli mi ha detto a voce) di unire l'intiero sunnominato territorio, attribuendolo alla diocesi di Tiraspol.
Mentre Mons. Zerr esclude dalla parte settentrionale le città di Novotscherkask, Rostow e Taganrog, che vorrebbe unite alla parte meridionale, invece il Rev. Maier ritiene, sempre per motivi geografici, più opportuno il contrario. Dello stesso parere è pure Mons. Kessler, nella cui relazione l'espressione "totum territorium ad Tanaim (Don) cum quinque paroeciis etc." equivale all'altra usata dal Sac. Maier (come questi mi ha assicurato) "pars septentrionalis Kosakorum etc.".
Per la parte meridionale (con residenza in Odessa) il Sac. Maier menziona quattro Governi, mentre che tre soli vengono nominati dai Monsignori Kessler e Zerr. Questa differenza, tuttavia, secondo che mi ha pure spiegato il più volte menzionato Sacerdote, è soltanto apparente, giacché Odessa era prima inclusa nel Go-
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verno di Cherson, mentre che i bolscevichi ne hanno fatto due Governi separati. Il termine, poi, "Gubernium Tauntense", usato da Mons. Zerr e dal Sac. Maier, equivale all'altro "Gubernium Tauricum" adoperato da Mons. Kessler (in lingua tedesca: Taurisches Gouvernement).
Mentre infine Mons. Zerr include il Caucaso nella parte meridionale e Mons. Kessler, pur considerando il Caucaso come parte separata, vorrebbe dare due parrocchie di quel territorio (Roschdestwenskoje e Semionofea) all'Amministrazione settentrionale di Saratow, invece il Sac. Maier ritiene opportuno che tutto il Caucaso venga unito in un'unica Amministrazione ecclesiastica.
In tutti questi punti credo che potrebbe dare, in caso di bisogno, più esatte spiegazioni il Revmo Can. Mons. Glaser.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'E. V. R.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano vom 14. September 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16516, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16516. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 01.02.2022.