Dokument-Nr. 17011
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 03. Mai 1929

Regest
Pacelli teilt mit, dass die Nuntiatur auf den anstehenden 60. Geburtstag von Georg Herzog von Sachsen aufmerksam gemacht wurde. Der Nuntius zitiert aus einem Schreiben des Meißener Bischofs Schreiber, den er über den Herzog befragte. Der Bischof beschreibt den Bruder des Königs Friedrich August III. von Sachsen als gewissenhaften Katholiken. Er ist in zweiter Ehe kinderlos mit der frommen Katholikin Maria Immacolata Prinzessin von Bourbon-Sizilien verheiratet. Der an Kunst und Geschichte interessierte Herzog ist Beiratsmitglied der Görresgesellschaft. Er unternahm teilweise gemeinsam mit dem Freiburger Patrologen und Archäologen Sauer Reisen nach Ägypten und Nordafrika, um die altchristliche Kunst und Geschichte zu studieren, worüber er auch Vorträge hielt und publizierte. Dennoch gilt er in der Fachwissenschaft nicht als echter Gelehrter. Sollte der Papst dem Herzog zum genannten Anlass neben dem Apostolischen Segen auch seine Genugtuung ausdrücken, so wäre dies der Einschätzung Schreibers folgend eine besondere Genugtuung.
Betreff
60° genetliaco di S.A.R. il Principe Giovanni Giorgio di Sassonia
Eminenza Reverendissima,
È stata richiamate [sic] l'attenzione di questa Nunziatura sulla circostanza del 60° genetliaco di Sua Altezza Reale il Principe Giovanni Giorgio di Sassonia, che ricorrerà il 10 Luglio del corrente anno.
Il Revmo Mons. Schreiber, Vescovo di Meißen in Sassonia, da me interrogato in proposito, mi ha con lettera del 29 Aprile p.p., risposto nei seguenti termini: "Il Principe Giovanni Giorgio di Sassonia, fratello del Re Federico Augusto di Sassonia, è un figlio fedele della Chiesa cattolica; egli adempie coscienziosissimamente i suoi doveri di cattolico e dà sempre nella sua condotta personale il buon esempio".
Egli sposò in seconde nozze, l'anno 1906, la Principessa Maria Immacolata di Borbone-Sicilia, essa pure ottima e pia cattolica; non ha figli.
Il Principe nutre vivo interesse per l'arte e la storia; da vari anni è anche membro attivo della Görresgesell-
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schaft
, che lo elesse a suo consigliere.
Egli compì – in parte col Rev. Sac. Dr. Sauer, professore di patrologia, archeologia e storia dell'arte nell'Università di Friburgo in Brisgovia, – parecchi viaggi in Egitto e nell'Africa settentrionale, per studiarvi gli avanzi dell'arte e della storia cristiana antica. Tenne poi su quel tema varie conferenze nella Görresgesellschaft; pubblicò inoltre scritti sullo stesso argomento, come pure sulla storia della Casa Wettin. Malgrado ciò, egli non viene considerato nei circoli competenti della Germania come un vero dotto (Gelehrter), mancandogli la conoscenza del metodo scientifico e della letteratura, come forse anche la profondità e la perseveranza nel lavoro.
Tuttavia, qualora il Santo Padre si degnasse di inviare al sullodato Principe, nella menzionata ricorrenza, insieme alla Benedizione Apostolica, una parola di compiacimento e di augurio, anche riferendosi all'interesse che egli mostra per l'arte cristiana e per la storia, ciò sarebbe, – a parere di Mons. Schreiber – dovunque accolto con vivo piacere e riuscirebbe di specialissimo conforto per il Principe e la sua degna Consorte, a me pure personalmente ben noti.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
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Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 03. Mai 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17011, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17011. Letzter Zugriff am: 19.04.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 26.02.2020.