Betreff
Provvedimenti per la diocesi di Tiraspol
Insieme al venerato Dispaccio N. 647/25 mi
dell'E. V. R. mi giunse in Monaco il 5 Luglio
<Agosto> p. p.
l'altro distinto col N. 690/25 in data del 27 Luglio u. s.
c. a. relativo ai provvedimenti per la diocesi di Tiraspol.
Chiesi [prima]
Cominciai col chiedere sub secreto S. Officii le desiderate
informazioni circa questo importante argomento al Revmo Mons. Kessler, il quale, dopo
mie ripetute urgenze, me le inviò col Foglio in data dell'11 corrente, che l'E. V.
troverà qui accluso (Allegato I). Profittai poi
quindi del breve
issimo soggiorno in Berlino, dopo il suo ritorno
da Roma, del Revmo Mons. Zerr, dopo il suo ritorno
da Roma, per interrogare anche lui sub eodem secreto; ed egli mi fece rimettere un
brev
e
issimo
Appunto (Allegato II), in cui propone la divisione della diocesi
anzidetta in due parti, delle quali indica il rispettivo territorio. Essendomi il detto
Appunto sembrato incompleto ed insufficiente, avrei voluto pregare
il sullodato Mons Vescovo di fornirmi più ampie notizie, e di
pronunziarsi piuttosto (come gli avevo già manifestato) sulla
massime (come ne lo avevo richiesto sin dal principio) sul progetto
di nomina di Vicari Generali con carattere vescovile per le diverse parti della
dio-60v
cesi stessa; ma egli pur troppo era ripartito già per la
Russia. Non mi rimase quindi che d'indirizzarmi al Rev. al Rev. Sac. Nicola
Maier, di cui ho parl è parola nell'altro ossequioso Rapporto N. 33583. Questi
(cfr. Allegato III) si è pronunziato, cont come il Revmo Mons. Z
Kessler, contro una dismembrazione della diocesi in discorso ed ha in pari tempo
[descritto] in parimenti i confini proposto i confini delle due
tre parti, cui
a ciascuna delle quali dovrebbero
essere poi, dati due
dato un Vicario Generali
e.
Per migliore intelligenza di
alcune divergenze,
di termini e di sostanza
che si riscontrano nelle tre a suaccennate relazioni,
non sembrami non inutile di aggiungere
rilevare quanto appresso:
Per ciò che concerne la parte
settentrionale della diocesi di Tiraspol, mentre
(con residenza in Saratow), Mons. Zerr e Mons. Kessler
parlano soltanto di due distretti del Governo di Samara (Novousense et Nicolajense), giacché
e ciò perché il rimanente territorio di
detto
del Governo
stesso
medesimo appar-61r
tiene attualmente
all'archidiocesi di Mohilew; invece il Sac. Maier propone
stimerebbe conveniente per ragioni geografiche (come egli mi ha detto
aggiunto
a viva
detto a voce) di unire l'intiero sunnominato territorio,
attribuendolo alla diocesi di Tiraspol.
Mentre
Mentre Mons. Zerr esclude dalla parte settentrionale le città
di Novotscherkask, Rostow e Tangerog,
Taganrog, che vorrebbe
vorrebbe unita alla parte meridionale, invece il Rev. Maier
ritiene, sempre per motivi geografici, più opportuno il contrario. Dello stesso parere è
pure Mons. Kessler, nella cui relazione l'espressione "totum territorium ad Tanaim
(Don) cum quinque paroeciis etc." corrisponde
equivale all'altra usata dal Sac. Maier (come (come
questi mi ha assicurato) "pars septentrionalis Kosakorum etc.") etc.".
Nella
Per la parte meridionale (con residenza in
Odessa) il Sac. Maier menziona quattro g
Governi, mentre che tre soli vengono [enumerati]
nominati dai Monsignori Kessler e Zerr. Questa differenza, tuttavia,
secondo che mi ha pure spiegato il più volte menzionato Sacerdote, è
soltanto apparente, giacché Odessa era prima inclusa nell'antica divisione nel
Go-61v
verno di Cherson, mentre che i bolscevichi ne hanno fatto
due Governi separati. Il termine, poi, "Gubernium Tautense Tauntense", d usato
da Mons. Zerr e dal Sac. Maier, corrisponde
equivale all'altro "Gubernium Tauricum" adoperato da
Mons. Kessler (in lingua tedesca: Taurisches Gouvernement).
Mentre infine
Mons. Zerr include
tutto
il Caucaso nella parte meridionale,
e Mons. Kessler, e
d
Mons. Zerr
il Sac. Maier
ne fanno una parte.
lo considerano come territorio o parte separata
separata.
<, pur considerando il Caucaso come parte separata,> vorrebbe dare due d parrocchie del [ein Wort unlesbar] Caucaso
di quel territorio
all'Amministrazione (Roschdestwenskoje e Semionofea) all'Amministrazione
settentrionale di Saratow, invece il Sac. Maier unirebbe
ritiene opportuno che tutto il Caucaso venga
unito in un'unica Amministrazione ecclesiastica.
Su tutti questi punti credo, del resto, che potrebbe dare, esatti in caso
di bisogno, più esatte spiegazioni il Revmo
Can. Mons. Glaser.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi
di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Dell'E. V. R.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an De Lai, Gaetano vom 14. September 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 17820, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/17820. Letzter Zugriff am: 25.04.2024.