Dokument-Nr. 1900
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 11. Mai 1921

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Il nuovo Governo del Reich
In mezzo a forti contrasti ieri sera a tarda ora si è formato il nuovo Governo del R eich. Esso è indubbiamente senza dubbio il primo Gabinetto, che chiaramente pienamente e senza sottintesi si mette ha messo pienamente è messo sul terreno delle [comp] piene riparazioni. Se tutti gl'indizi non ingannano, il nuovo Ministero abbandonerà la via sinora seguita delle tergiversazioni e della resistenza passività nelle questioni attinenti alle riparazioni medesime, e risolutamente impegnerà sino agli ultimi limiti la potenzialità del Paese, affine di soddisfare le enormi imposizioni dell'Ultimatum di Londra.
Garanti di questa nuova politica attiva del Governo della Germania sono anzitutto il Centro ed i socialisti. Non occorre di rilevare come È bensì vero che anche in seno a questi due partiti non vi fu sin dal principio [nessun] accordo sull' circa l' accettazione o meno dell'Ultimatum. Le imposizioni di esso sembravano, invero, a molti, se non a tutti, così esagerate ed inalterabili, ineseguibili, che per que già per questo solo motivo gli animi inclinavano al rifiuto. Ma dopo lunghe esitazioni e discussioni deliberazioni il Centro ed i socialisti giunsero finalmente alla persuasione si convinsero alfine che le tremende conseguenze economiche, e forse anche politiche, della minacciata occupazione m della Ruhr sarebbero riuscite
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talmente catastrofiche per la stessa unità del Reich, che dovevano essere ad ogni costo evitar te si.
Il Centro, il quale nella risoluzione per l'accettazione ha avuto una influenza decisiva, ora con questo suo atteggiamento si attira un terribile odio da parte dei circoli nazionalistici, le a cui conseguenze è impossibile prevedere. La stampa, nazionalista, principalmente orientata prevalentemente verso il protestantesimo, strepita nella maniera più con ira contro attacca vivamente l'"Internazionale rossa e nera", che avrebbe tradito la patria, mettendola alla mercé dell'Intesa. Si va così compiendo una netta separazione fra i partiti, i quali vogliono sinceramente le riparazioni, per iniziare poco a poco rapporti di mutua intelligenza, e quelli che ancora più o meno apertamente propugnano ancora l'idea della violenza e della resistenza e della revanche. La pace dell'Europa dipenderà dall'uno o da in gran parte dalla prevalenza degli uni o degli altri.
Tuttavia il trionfo delle tendenze di pacificazione non potrà si decidersi à unicamente in Germania, ma è subordinato altresì all'atteggiamento dei Governi delle Potenze dell'Intesa. L'accettazione dell'Ultimatum di Londra in G è stato infatti possibile soltanto perché si spera qui che alcune almeno fra di esse fa eserciteranno in per l'avvenire una influ in maggior misura un'influenza moderatrice. Qualora, però, questa speranza fallisse e le Potenze stesse, – alla prima occasione in cui la Germania non eseguisse strettamente nei rigorosi termini fissati qualcuna delle sue obbligazioni, – procedessero subito alle sanzioni militari, il disastro sarebbe forse inevitabile ed i fautori dell'idea di una mutua intelligenza fra
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i popoli dell'Europa difficilmente riuscirebbero ad opporsi alla corrente nazionalista. A tale questo riguardo si avrà ben presto una gravissima difficoltà per ciò che concerne il disarmo e lo scioglimento dell' della Einwohnerwehr bavarese. Secondo quanto mi ha confidato il Console generale d'Italia in Monaco (che, conversando meco, non ha esitato a qualificare di "ingiustizia" le esigenze dell'Intesa in proposito), il Go Conte Sforza avrebbe dato istruzione alla Commissione militare italiana di chiudere gli occhi su tal punto; ma, per quanto ho potuto invece intendere dalle conversazioni dai colloqui avuti col Ministro di Francia, questa il Governo francese questa sarebbe inflessibile nell'esigere il dov disarmo e lo scioglimento anzidetti.
Il nuovo Governo Gabinetto del Reich è, anch'esso, come il precedente, un Governo di minoranza, e molti credono che l'attuale coalizione non possa avere che una esistenza effimera. D'altra parte, però, sembra certo che anche il Ministero prussiano, da poco costituitosi (cfr. Rapporto N. 20493 del 2 corrente), subirà una trasformazione sostanziale, accogliendo i socialisti.
Dopo che sarà stato nominato il nuovo titolare del Ministero degli Esteri di Berlino (tenuto ora interinalmente dal Ca Cancelliere Dr. Wirth), mi recherò, salvo ordine contrario dell'E. V., in quella Capitale, per qualche giorno a Berlino, affine di prendere contatto cogli uomini del nuovo Governo.
Intanto, chinato
16r, obere linke Seitenecke hds. von unbekannter Hand vermerkt, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 11. Mai 1921, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 1900, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/1900. Letzter Zugriff am: 25.04.2024.
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