Dokument-Nr. 19943
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 05. Februar 1928

Regest
Pacelli teilt mit, dass er aufgrund seiner Abwesenheit aus Berlin seinen Nuntiaturauditor Centoz damit beauftragte, mit dem Sohn Heinrich Graf D'Erisvyl Heiningers, Rudolf, bezüglich seiner Konversion zum katholischen Glauben in Kontakt zu treten. Da sein entsprechendes Schreiben unbeantwortet blieb, fragte Centoz wiederholt telefonisch an, ob sich der Graf in Berlin aufhält. Dieser entschuldigte sich schließlich dafür, dass es ihm aufgrund einer Erkrankung und einer mehrtägigen Abwesenheit aus Berlin nicht möglich gewesen sei, die Nuntiatur aufzusuchen. Centoz bot Heiniger an, dass Pacelli ihn nach seiner Rückkehr gerne empfangen werde. Heininger kündigte an, dass er sich am Abend erneut nicht in Berlin aufhalten und er sich nach seiner Rückkehr melden werde. Da er dies nicht tat, erscheint es Pacelli weniger angebracht, erneut darauf zu bestehen.
Betreff
Intorno al Sig. Conte Rodolfo di Heininger d'Erisvyl
Mi pervenne regolarmente il venerato Dispaccio N. 3111/27 del 14 Novembre u. s., col quale l'E. V. R., nel trasmettermi una lettera, con acclusovi documento, del Signor Conte Enrico di Heininger d'Erisvyl, relativa al proposito che il di lui figlio avrebbe manifestato di convertirsi alla fede cattolica, mi interessava a provvedere a quanto potesse condurre al compimento del salutare desiderio.
Trovandomi allora assente da Berlino, incaricai il Revmo Mgr.  Consigliere di questa Nunziatura di mettersi a tal fine in relazione col menzionato Conte Rodolfo di Heininger. Ciò che Mgr. Centoz fece senza indugio, indirizzandogli il 23 Novembre una cortese lettera ed invitandolo a venire in Nunziatura, la quale sarebbe stata ben lieta di aiutarlo a raggiungere il suo nobilissimo intento.
Essendo la suddetta lettera, pur raccomandata, rimasta senza risposta, Mgr Centoz chiese ripetute volte per telefono se il nominato Sig. Conte trovavasi in Berlino. Infine questi stesso rispose che aveva bensì ricevuto la lettera in discorso
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coll'unitovi succitato documento; che però, essendo stato malato e poi per alcuni giorni lontano dalla capitale, non gli era stato possibile di recarsi in Nunziatura. Mgr. Centoz gli significò altresì che sarei tornato fra poco e lo avrei ricevuto molto volentieri. Il Sig. Conte disse che pur troppo era costretto di assentarsi nuovamente quella sera stessa e non era in grado di precisare quando sarebbe tornato.
Dopo di ciò, non ha fatto sapere più nulla di sé, ed è sembrato quindi meno conveniente di insistere nuovamente.
Nel riferire quanto sopra, come di dovere, all'E. V., m'inchino
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. Februar 1928, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19943, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19943. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.