Dokument-Nr. 20321
Centoz, Luigi an Gasparri, Pietro
[Berlin], 13. Dezember 1929

Regest
Der Nuntiaturauditor Centoz teilt mit, dass insbesondere die deutschen Katholiken die Nachricht der Erhebung Pacellis in den Kardinalsrang mit größter Freude aufnahmen. Diese Freude war jedoch verbunden mit dem tiefen Bedauern darüber, dass der tugendhafte und erfolgreiche Nuntius nach Rom abberufen wird. Um dem Nuntius ihre Dankbarkeit und Verehrung auszudrücken, organisierte die Berliner Katholische Aktion am 10. Dezember eine erfolgreiche Versammlung mit allen katholischen Vertretern der Stadt in der Kroll-Oper. An ihr nahmen unter anderem der Apostolische Administrator von Berlin Schreiber, die katholischen Minister des Reichs und Preußens, der ehemalige Reichskanzler Marx, der ehemalige Reichsfinanzminister Köhler, die Staatssekretäre Lammers und Pünder, zahlreiche Zentrumsabgeordnete und ausgewiesene katholische Honoratioren teil. Zuerst sprach der eifrige Vorsitzende der Berliner Katholischen Aktion Klausener dem Nuntius die Dankbarkeit für dessen Leistungen auf diplomatischem und religiösem Gebiet sowie seine Trauer über dessen Weggang aus Berlin aus. Centoz übersendet die großartige, erhabene und mit großem Applaus angenommene Rede, die Pacelli hielt. Voller Rührung reichte der Nuntius anschließend jedem im Saal die Hand zum Kuß und richtete an jeden ein Wort. In der Schlussansprache würdigte Schreiber den Charakter des Nuntius mit gefühlvollen Worten. Der Apostolische Administrator versicherte dem Nuntius, dass die Saat, die er säte, Früchte tragen und dass sein Andenken in Deutschland unvergänglich bleiben werde.
Die Verabschiedung Pacellis am Vorabend gab Anlass für ein Plebiszit der Dankbarkeit und der Zuneigung der Berliner Katholiken. Centoz beschreibt die Fahrt Pacellis von der Nuntiatur zum Bahnhof als wahren Triumphzug. Im ersten Wagen nahm Klausener neben dem Nuntius Platz. Im zweiten Wagen fuhren der Vorsitzende der Zentrumspartei Kaas, Pacellis Privatsekretär Gehrmann und Centoz. Die Mitglieder der verschiedenen Jugendverbände bildeten ein Spalier auf der drei Kilometer langen Strecke, während sich dahinter eine große Menschenmenge versammelte. Im Königsaal des Bahnhofs machten Schreiber mit einigen Priestern, Reichsaußenminister Curtius, Reichsjustizminister Guérard, der preußische Kultusminister Becker, der preußische Landwirtschaftsminister Steiger, der preußische Justizminister Schmidt, die Staatssekretäre Schubert, Weismann und Meißner, mehrere Zentrumsabgeordnete und weitere Honoratioren dem Nuntius ihre Aufwartung. Das diplomatische Korps war quasi vollständig vertreten. Die Minister, die verhindert waren, hatten sich im Vorfeld in der Nuntiatur entschuldigt. Eine große Menschenmenge spendete Pacelli bei der Abfahrt des Zuges begeisterte Ovationen. Centoz weist abschließend auf die Berichterstattung der katholischen und selbst der gegnerischen Presse über die Verdienste des Nuntius hin.
Betreff
Elevazione alla S. Porpora di S. E. Rev.ma Mons. E. Pacelli, Nunzio Apostolico in Berlino – Sua partenza per Roma
La notizia dell'elevazione alla S. Porpora di S. E. Rev.ma Mons.  Eugenio Pacelli, Arcivescovo di Sardi, Nunzio Apostolico in Germania, se è stata ovunque accolta col più grande giubilo, lo fu specialmente tra i cattolici di questa nazione, ove il chiarissimo Mons. Nunzio per lunghi anni adempì così sapientemente la sua alta missione e ove la sua opera fu coronata da così splendidi successi.
Questa esultanza nel veder premiati colla dignità cardinalizia i meriti singolarissimi, le preclare doti e le esimie virtù di Mons. Nunzio, non poteva tuttavia essere qui disgiunta da un profondo rimpianto, pensando che egli lasciava definitivamente la Germania per recarsi a Roma, dove il Santo Padre lo chiamava a far parte dell'altissimo Senato della S. Chiesa.
Prima però della sua partenza, il clero ed i cattolici di Berlino vollero dare al veneratissimo Rappresentante Pontificio un ultimo attestato della loro profonda gratitudine e devozione e del loro sincero affetto. Martedì scorso pertanto, 10 corrente, alle ore 9 pomer. nel vasto tea-
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tro-Opera dello Stato, chiamato "Kroll", fu organizzata a cura dell'Azione cattolica una imponente e riuscitissima adunanza di tutte le rappresentanze cattoliche di questa capitale.
Intervennero infatti, oltre il Rev.mo Mons.  Schreiber, Amministratore Apostolico di Berlino, gli attuali Ministri cattolici del Reich e della Prussia, l'ex-Cancelliere Sig.  Marx, l'ex-Ministro delle Finanze Sig.  Köhler, i Segretari di Stato Sigg.  Lammers e Pünder, numerosi Deputati del Centro, nonché le più spiccate personalità cattoliche.
Parlò per primo il benemerito e zelante Presidente dell'Azione cattolica, Sig.  Dr. Klausener, Direttore Ministeriale nel Ministero dell'Interno della Prussia, rievocando la grande opera compiuta da Mons. Nunzio nel campo diplomatico e religioso in tempi difficilissimi e che fu ricca di salutari frutti, ed esprimendo, insieme al cordoglio di vederLo allontanarsi da Berlino, la perenne gratitudine dei cattolici tedeschi. Mons. Nunzio, commosso, pronunziò quindi il magnifico, elevato ed applauditissimo discorso, che mi permetto di rimettere qui accluso all'E. V. R. Con squisita bontà ed affabilità egli fece poscia il giro dell'ampia sala, dando la mano a baciare e rivolgendo una parola a ciascuno.
Il discorso di chiusura fu letto con grande sentimento dal sullodato Mons. Schreiber,
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il quale mise in rilievo la così degna figura di Mons. Nunzio; la brillante azione diplomatica, la feconda missione di pace e di carità, la sua profonda pietà interiore, il tatto squisito, le esimie virtù sacerdotali, l'operosità instancabile, il [sic] zelo ardente a vantaggio ed a gloria della S. Chiesa in Germania, il pieno successo avuto nella felice conclusione dei Concordati colla Baviera e specialmente colla Prussia. Egli espresse infine i più sentiti ringraziamenti per questa così ricca messe di bene, assicurando che l'abbondante seme da lui sparso produrrà, colla grazia di Dio, frutti preziosi e duraturi, ed il ricordo della sua venerata e tanto amata Persona rimarrà imperituro in Germania.
Ieri sera poi, 12 corrente, la partenza di Mons. Nunzio alle ore 7 ½ pom. diede luogo ad una eloquentissima manifestazione, ad un plebiscito di riconoscenza e di affetto da parte dei cattolici berlinesi.
Il tragitto dalla Nunziatura alla stazione ferroviaria, distante circa tre kilometri, fu veramente trionfale. Nella prima automobile, vicino a Mons. Nunzio aveva preso posto il più volte menzionato Sig. Dr. Klausener, mentre una seconda automobile era stata riservata al Rev.mo Mons.  Kaas, Capo del Partito del Centro, al Rev. P.  Gehrmann, Segretario particolare di Mons. Nunzio, ed all'umile sottoscritto. Ad iniziativa dei dirigenti dell'Azione cattolica, massime dell'ottimo Sig. Dr. Klausener, lungo tutto il percorso erano schierati su due file membri delle varie associazioni giovanili i quali agitavano torcie [sic] ed inneggiavano all'indimenticabile Rappresentante del Santo Padre, mentre dietro di loro si assiepava una gran folla. Spettacolo grandioso, commovente.
Alla stazione, nella Sala riservata ai Sovrani ed ai Principi, vennero ad ossequiare Mons. Nunzio il prelodato Mons. Schreiber con alcuni
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sacerdoti della Amministrazione vescovile, S. E. il Sig.  Curtius, Ministro degli Affari Esteri del Reich, il Sig.  von Guérard, Ministro della Giustizia del Reich, il Sig.  Dr. Becker, Ministro per l'Arte, la Scienza, la Pubblica Istruzione in Prussia, i Ministri Steiger, Schmidt, i Segretari di Stato von Schubert, Weismann, Meißner, il Sig. Meißner [sic], Segretario di Stato nella Presidenza del Reich, vari Deputati del Centro e molte altre notabilità. Il Corpo Diplomatico era può dirsi al completo. I Ministri, i quali furono impediti di recarsi alla stazione, si erano prima scusati in Nunziatura. Una gran folla aspettava Mons. Nunzio all'uscita dalla Sala reale e gli fece una calda entusiastica ovazione sino al momento della partenza del treno.
Quanto ho sopra brevemente e pallidamente narrato, attesta di quale sincera stima e considerazione il degnissimo Rappresentante Pontificio godesse non solamente presso i cattolici, ma in tutti gli ambienti, e quale largo rimpianto egli lasci in quanti ebbero l'onore di conoscerlo.
La stampa cattolica di tutta la Germania in lunghi articoli ha ricordato l'opera insigne, la feconda missione, le straordinarie benemerenze di Mons. Nunzio; anche la stampa avversaria è stata unanime nel rilevare le doti eminenti, i meriti eccezionali del Rappresentante Pontificio nella capitale del Reich.
Chinato ...
Empfohlene Zitierweise
Centoz, Luigi an Gasparri, Pietro vom 13. Dezember 1929, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20321, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20321. Letzter Zugriff am: 24.04.2024.
Online seit 20.01.2020, letzte Änderung am 01.02.2022.