Dokument-Nr. 2299
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 05. September 1925

Regest
Pacelli erinnert bezüglich des Pfarrers Glaser aus dem rumänischen Bistum Iași, an einen Bericht aus dem Jahr 1923, mit dem er die positive Einschätzung des Direktors des Bayerischen Caritasverbands Noppel über Glaser weiterleitete. Auch dessen Ordinarius Cisar sprach sich seinerzeit positiv über Glaser aus. Der Trierer Domkapitular und Reichstagsabgeordnete Kaas, mit dem Pacelli im Frühjahr eng zusammenarbeitete, bestätigte diese Informationen. Glaser sei ein theologisch und philosophisch gebildeter Mann, der Sprachkenntnisse, Opfergeist, Gehorsam und kindliche Hingabe gegenüber dem Heiligen Stuhl mit besonderem Interesse an der religiösen Situation in Russland vereine. Der Nuntius hält ihn für die wichtige Mission für geeignet. Bezüglich der Weisung, einen vertrauenswürdigen Priester ausfindig zu machen, den der Heilige Stuhl heimlich in die Sowjetunion schicken kann, kann Pacelli lediglich den Seelsorger für die russischen Emigranten in Berlin Berg vorschlagen, der lebhaftes Interesse für die Russen zeigt und mehrfach bekundete, nach Russland reisen zu wollen. Selbstverständlich müsste er eine solche Reise gegenüber den sowjetischen Behörden als rein privat deklarieren. Der Nuntius geht davon aus, dass es sich bei dieser Reise lediglich um eine zeitlich befristete Aufgabe handeln soll, da es schwerfallen würde, ihn in seiner bisherigen Arbeit in Berlin zu ersetzen.
Betreff
Provvedimenti per la Russia
Eminenza Reverendissima,
Mi è pervenuto il venerato Dispaccio dell'Eminenza Vostra Reverendissima N. 44948 in data del 12  corrente <Agosto>1 relativo ai provvedimenti per la Russia.
Per ciò che concerne, innanzi tutto, il Rev.mo Mons. Marco Glaser, allorché mi permisi di proporlo per la cura spirituale dei Russi in Berlino, ebbi già l'onore di inviare all'Eminenza Vostra col rispettoso Rapporto N. 28068 del 20 Luglio 1923 le ampie e favorevolissime notizie fornitemi dal Rev. P. Noppel S. J., uno degli scrittori della nota Rivista dei PP. Gesuiti in Monaco "Stimmen der Zeit". Ottime furono pure quelle date sul detto Sacerdote dal Rev.mo Mons. Vescovo di Jassi, da cui egli dipende (cfr. Dispaccio N. 22917 del 16 Ottobre 1923). Le ulteriori informazioni avute in seguito, ad esempio dal Rev.mo
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Mons. Ludovico Kaas, Canonico della Cattedrale di Treviri e deputato al Reichstag, il quale fu già compagno del Glaser nel Collegio Germanico-Ungarico in Roma, e gli stessi personali rapporti, che ho avuto occasione di intrattenere con lui durante la sua permanenza in Berlino negli scorsi mesi di Marzo-Giugno, mi hanno confermato in tale opinione, avendo notato in lui soda coltura filosofica e teologica, conoscenza delle lingue, spirito di sacrificio e di obbedienza, attaccamento e devozione filiale verso la S. Sede, speciale interesse per la situazione religiosa della Russia. A mio subordinato avviso, egli sarebbe quindi particolarmente atto per compiere la opportuna ed importante missione, che la S. Sede ha in animo di affidargli provvisoriamente.
Quanto, poi, al sacerdote da inviare in Russia, non saprei, almeno per ora, suggerire altri all'infuori del Sac. Prof. Berg. Egli mostra il più vivo interessamento per i Russi e mi ha in passato più d'una volta spontaneamente manifestato la sua intenzione di tentare d'intraprendere un viaggio colà, aggiungendo che,
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grazie alle sue relazioni, confidava che ciò gli riuscirebbe possibile. Naturalmente di fronte alle Autorità dei Soviety egli dovrebbe rappresentare il viaggio stesso come avente uno scopo puramente civile. Ma, data la sua innegabile abilità, si può sperare che troverebbe la via per raggiungere il fine voluto dalla S. Sede. Suppongo, tuttavia, che si tratti di missione soltanto temporanea, giacché altrimenti sarebbe assai difficile di rimpiazzarlo nell'opera, che egli svolge in Berlino e per la quale è stato, come l'Eminenza Vostra ricorderà senza dubbio, così arduo di trovare un soggetto idoneo.
Nel sottoporre quanto sopra al superiore giudizio dell'Eminenza Vostra, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
41r, rechts unterhalb des Datums hds. vom Empfänger notiert: "Acc. ricev. col n. 45926".
1Hds. von Pacelli gestrichen und eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. September 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2299, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2299. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 01.02.2022.