Dokument-Nr. 2349
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
, 09. Dezember 1925

Regest
Pacelli übersendet die Kopie eines Schreibens des Reichsarbeitsministers Brauns zur Zusammenarbeit zwischen der Zentrumspartei und der Sozialdemokratischen Partei. Basierend auf diesem Schreiben referiert der Nuntius unterschiedliche Gründe für die Zustimmung des Zentrums zur großen Koalition mit der Deutschen Volkspartei, der Deutschen Demokratischen Partei und der SPD: Die Verträge von Locarno müssten von allen Parteien, die diesen zugestimmt haben, umgesetzt werden. Zudem könne in der gegenwärtigen Wirtschaftskrise nur eine Regierungsbeteiligung der Sozialdemokratie verhindern, dass die extremen Linken die Oberhand gewinnen, was unkalkulierbare Risiken für die öffentliche Ordnung beinhalte. Pacelli hält die zitierten Beobachtungen für begründet und qualifiziert die Haltung des Zentrums als verständlich. Zugleich warnt er jedoch erneut davor, die Zusammenarbeit zwischen Zentrum und Sozialdemokratie zu einer Konstante werden zu lassen.
Betreff
Sulla collaborazione del Centro coi socialisti in Germania
Eminenza Reverendissima,
Ieri ebbi l'onore di trasmettere all'Eminenza Vostra Reverendissima un Esposto dell'ex-Cancelliere Sig. Marx circa la collaborazione del Centro coi socialisti in Germania. Oggi mi è pervenuta dal Ministro del Lavoro, Sac. Dr. Brauns, una simile lettera, che l'Eminenza Vostra troverà parimenti qui unita in copia.
In occasione della pendente crisi governativa nel Reich , il Centro, conformemente alle decisioni prese all'unanimità, sia dalla frazione del partito nel Reichstag come dal Congresso di Cassel, si è pronunziato per la cosiddetta grande coalizione, la quale, come è ben noto a Vostra Eminenza, comprende la Deutsche Volkspartei , il Centro, i democratici ed i socialisti. Tale punto di vista è stato dai capi del partito, Marx e Bell, portato a conoscenza del Presidente del Reich, Sig. von Hindenburg, che si è pure dichiarato per un Gabinetto a base il più possibile larga.
I motivi, che hanno determinato questo atteggiamento del Centro e sui quali ho avuto già occasione di riferire all'Eminenza
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Vostra, si possono ridurre ai seguenti: I partiti, che hanno reso possibile l'accordo di Locarno, debbono curarne anche la esecuzione. D'altra parte, accanto alla stabilità della politica estera, è necessaria anche tranquillità all'interno. Ora ciò è possibile soltanto, – di fronte all'attuale grave crisi economica ed alla crescente disoccupazione in Germania, i cui effetti si faranno particolarmente sentire nei prossimi mesi d'inverno, – se anche i socialisti divideranno la responsabilità del Governo. Senza tale cooperazione le correnti radicali e comuniste, ogni giorno più forti, prenderebbero il sopravvento con incalcolabili pericoli per l'ordine pubblico.
Le surriferite considerazioni non mancano, a mio umile avviso, di fondamento e rendono quindi, nel presente momento politico ed economico, in certo modo comprensibile l'attitudine del Centro. Sarebbe però dannoso, per le ragioni da me già altre volte rispettosamente esposte ed anche recentemente accennate nell'ossequioso Rapporto personale e confidenziale del 1o corrente, se la coalizione coi socialisti finisse per divenire un metodo costante.
Chinato umilmente al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissimo ossequio mi onoro di confermarmi
Dell'Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1Protokollnummer rekonstruiert aus Entwurf.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 09. Dezember 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 2349, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/2349. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 26.06.2019.