Dokument-Nr. 3652
Gasparri, Pietro
an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 09. August 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli über die Intention des Heiligen Stuhls, von den entsprechenden Behörden jede wohltätige Maßnahme an italienischen Kriegsgefangenen melden zu lassen, ohne aber dass eine Bevorzugung einzelner Gefangener stattfindet.[Kein Betreff]
Riferendomi al foglio di V. S. Illma in data del 14 Luglio u. s. , N. 7867, le sono particolarmente grato di avermi fatto conoscere il pensiero di coteste Autorità militari circa le raccomandazioni della Santa Sede in favore dei prigionieri di guerra italiani.
Beninteso che la Santa Sede non intende affatto con tali raccomandazioni chiedere trattamenti di eccezione atti a creare gelosie e a gettare fra i prigionieri stessi il seme del malumore: essa intende semplicemente segnalare ciascun caso per tutti i benevoli riguardi di cui, secondo le circostanze, è suscettibile (così per esempio impiego conforme alle attitudini, più regolare consegna e trasmissione di corrispondenza, cambiamento di campo, secondo le esigenze della salute, cibi più conformi alle eventuali infermità, ed altre simili cose;) e non vedo come con tali riguardi chiesti per gli uni come si chiederebbero per gli altri se anche per essi fosse segnalato il bisogno,
247v
la Santa Sede chieda cosa meno che opportuna e le
Autorità competenti dovrebbero essere accusate di parzialità.Lodando pertanto la S. V. di voler continuare come prima a dar corso a tali pratiche, non dubito che ella vorrà – data occasione – chiarirne la natura sia presso i vari Comandi sia presso le Autorità centrali.
E nuovamente ringraziandola di tanto zelo e di tante sollecitudini mi valgo dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma e Revma
Aff.mo per servirla
P. Card. Gasparri