Dokument-Nr. 3655
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 05. Juli 1921

Regest
Pacelli zitiert ein Schreiben des preußischen Zentrumsabgeordneten Felix Porsch, der zum Frankfurter Katholikentag eingeladen wurde, um in der ersten geschlossenen Sitzung über die Römische Frage zu sprechen. Porsch hatte mehrmals bei vorherigen Katholikentagen und auch öffentlich über das Thema gesprochen, fragt jedoch nun, ob der Heilige Stuhl es für angemessen hält, dass ein Deutscher unter den aktuellen Umständen, besonders in Anbetracht der italienischen Presse, es erneut behandeln soll, und wenn ja, auf welche Weise: durch eine Resolution des Katholikentags oder in einer Rede des Vorsitzenden des Katholikentags? Porsch bittet von Pacelli entsprechende Anweisungen, die der Nuntius seinerseits von Gasparri anfordert.
Betreff
Il prossimo Congresso generale dei cattolici tedeschi in Francoforte e la questione romana
Eminenza Reverendissima,
Il Signor Dr.  Porsch, deputato al Landtag prussiano, mi scrive (con lettera in data 4 corr. da Berlino) di aver ricevuto dal Comitato per il Congresso generale dei cattolici tedeschi, che si terrà in Francoforte dal 27 al 30 Agosto prossimo, l'invito di trattare, secondo l'antico costume, nella prima seduta chiusa la "questione romana".
"In simili Congressi (così continua il suddetto deputato) ho assai spesso parlato anche in sedute pubbliche su tale argomento, e quindi sono per sé pur questa volta pronto ad aderire alla richiesta del Comitato. Tuttavia, dopo quanto è stato recentemente pubblicato sui giornali italiani, mi trovo alquanto dubbioso e non sono in grado di giudicare, se sia attualmente opportuno che venga toccata detta questione, massime da parte dei tedeschi, ed in caso affermativo, in quale senso la Santa Sede desideri che ciò sia fatto.
Se io dovrò trattare la questione in una seduta chiusa, è necessario che sottoponga all'accettazione del Con-
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gresso una risoluzione od ordine del giorno, il quale esprima i postulati dei cattolici tedeschi al riguardo. Una tale risoluzione sarebbe forse nel momento presente difficile a formulare. In questo caso sembrerebbe invece preferibile che, in luogo di essa, il Presidente del Congresso (il quale sarà probabilmente il Sig. Held, membro del Landtag bavarese) in uno dei suoi discorsi, nel proporre all'Assemblea una acclamazione al S. Padre, accenni alla di Lui condizione. – Ad ogni modo sarei grato a Vostra Eccellenza, se volesse fornirmi delle indicazioni in proposito".
Nel pregare pertanto l'Eminenza Vostra Reverendissima a degnarsi di farmi conoscere quale risposta debba dare al Sig. Porsch, m'inchino umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 05. Juli 1921, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 3655, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/3655. Letzter Zugriff am: 16.04.2024.
Online seit 14.05.2013, letzte Änderung am 26.06.2019.