Dokument-Nr. 4184
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 24. Januar 1925

Regest
Pacelli informiert über den feierlichen Austausch der Ratifizierungsurkunden des Bayernkonkordats, der im Beisein der Kabinettsmitglieder und anderer politischer Größen im Montgelas-Saal stattfand. Dieser ist nach dem bayerischen Politiker Maximilian Montgelas benannt, der 1803 die Säkularisation in Bayern durchsetzte und bei den Verhandlungen um das Bayernkonkordat 1817 die Doktrin einer Staatsallmacht vertrat. Pacelli bemerkt, dass das neue Konkordat nun das Ende der Säkularisation und den Triumpf der Kirche repräsentiere. Anschließend berichtet er von der Ansprache des Ministerpräsidenten Held, der die Rolle des Nuntius bei den Konkordatsverhandlungen würdigte und diesem eine Reproduktion der Marienstatue auf dem Marienplatz schenkte. In der Anlage übersendet Pacelli den Wortlaut seiner eigenen Rede zu diesem Anlass, die italienische Übersetzung des Protokolls zur Ratifizierung und eine vorläufige Ratifizierungsurkunde. Die endgültige Urkunde wird er zusenden, sobald sie ihm vorliegt. Abschließend dankt der Nuntius für das Telegramm vom 16. Januar mit den Glückwünschen des Papstes zur Konkordatsannahme durch den bayerischen Landtag.
Betreff
Scambio delle ratifiche del Concordato bavarese
Eminenza Reverendissima,
Come ho compiuto già il dovere di significare all'Eminenza Vostra Reverendissima per telegrafo, oggi a mezzodì ha avuto luogo in Monaco lo scambio delle ratifiche del Concordato bavarese.
Il Ministro Presidente ha voluto che tale Atto si compisse colla maggior possibile solennità. Erano perciò presenti in abito di formalità con decorazioni: l'intiero Consiglio dei Ministri (ad eccezione del Ministro del Culto Dr. Matt, temporaneamente assente per ragioni di salute), i Consiglieri di Stato nei Ministeri degli Esteri e del Culto, Dr. Schmelzle e Korn, i Consiglieri ministeriali Barone von Stengel, Goldenberger e Steppberger, i deputati Speck, Can. Wohlmuth, Sac. Prof. Scharnagl, Dr. Hilpert (capo della frazione dei tedesco-nazionali) e Staedele (capo della frazione della Lega dei contadini). La cerimonia si è svolta nella Sala Montgelas, che è la principale del Ministero e porta il nome del famoso Ministro bavarese, il quale nel 1803 fu autore della se-
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colarizzazione e durante le trattative per il Concordato del 1817 sostenne la dottrina della onnipotenza1 dello Stato. La solenne Convenzione, oggi ivi ratificata, si può ben dire che rappresenta il crollo2 di quel sistema ed il trionfo dei sacrosanti diritti della Chiesa.3
Il Dr. Held ha cominciato col pronunziare un discorso, in cui ha rilevato la straordinaria importanza, che ha il nuovo Concordato, – il quale collo scambio delle ratifiche entra ora in vigore, – per la vita religiosa dei cattolici bavaresi, ed ha manifestato in pari tempo la ferma fiducia che esso riuscirà di durevole vantaggio così per lo Stato come per la Chiesa. Dopo essersi quindi espresso in modo cortesemente lusinghiero circa la parte, che l'umile sottoscritto ha avuto nei negoziati per il Concordato, egli mi ha offerto a nome del Governo bavarese, in ricordo di questo memorabile giorno, una finissima ed artistica riproduzione, in marmo ed argento, del monumento alla Vergine Patrona Bavariae, che sorge in Monaco nella Marienplatz. – Da parte mia ho risposto colle brevi parole, di cui l'Eminenza Vostra troverà qui accluso il testo ( Allegato I ).
In seguito a ciò, ho consegnato al Ministro Presidente il documento Pontificio, con cui Sua Santità si è degnata di autorizzarmi ad eseguire lo scambio delle ratifiche,
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scambio che si è poi effettuato nei modi d'uso. Infine è stato letto, firmato e sigillato il relativo Processo verbale, che compio il dovere di trasmettere a Vostra Eminenza insieme alla traduzione italiana ( Allegato II ), ed il quale è stato redatto – come mi ha detto il Consigliere ministeriale Barone von Stengel – secondo la formula costantemente adoperata per i trattati internazionali sia in Monaco che in Berlino.
Data la ristrettezza del tempo, non è stato possibile al Governo bavarese di preparare per oggi l'Istrumento definitivo di ratifica. Me ne è stato perciò consegnato intanto uno provvisorio, che è per sé in piena regola, contenendo l'intiero testo e le firme di tutti i Ministri, ma verrà poi sostituito da altro in più bella forma. Non appena esso mi verrà rimesso, mi darò premura di spedirlo all'Eminenza Vostra.
Profitto di quest'incontro per umiliare a Vostra Eminenza i miei più rispettosi ringraziamenti per il benevolo telegramma inviatomi il 16 corrente nel Nome Augusto del S. Padre dopo l'approvazione del Concordato da parte del Landtag; mentre, chinato al bacio della S. Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1"onnipotenza" hds. von Borgongini-Duca gestrichen und ersetzt durch "supremazia [stabilita]"
2"crollo" hds. von Borgongini-Duca gestrichen und ersetzt durch "[ein Wort unlesbar]"
3"ed il ... Chiesa" hds. von Borgongini-Duca gestrichen.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 24. Januar 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4184, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4184. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.06.2016, letzte Änderung am 28.10.2018.