Dokument-Nr. 4610
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 02. November 1917

Schreiber (Textgenese)
TorricellaPacelliPacelliTorricella
Betreff
[Kein Betreff] Scambio di prigionieri civili tedeschi e belgi
Facendo seguito al mio cifrato N. 23 in data di oggi, compio il dovere di trascrivere qui appresso per intero, tradotta dal tedesco, una la lettera direttami in data del 30 ottobre p. p. da S. E. il Signor Barone von dem Bussche, sotto Segretario di Stato per gli Affari Esteri di Berlino, relativamente alla questione dello scambio dei detenuti civili tedeschi e belgi:
"Mi onoro di fare a V. E. – in relazione al mio scritto Foglio del 23 p. p. Settembre – le seguenti ulteriori comunicazioni riguardo aille civili persone civili tedesche, trasportate dall'Ost -Africa orientale e presentemente internate in Francia.
Secondo notizie concordantii, i tedeschi in questione, specialmente le donne ed i bambini, si trovano in condizioni pietose. Esiste serio pericolo che, dopo il lungo soggiorno nel clima tropicale e dopo le privazioni e gli strapazzi del viaggio attraverso tutta l'Africa, una gran parte di essi non possa superare l'inverno nella prigionia. In tale stato di cose, la pubblica opinione tedesca si trova naturalmente in crescente agitazione e non sarà possibile trattenersi più a lungo da rappresaglie, se non avviene senza ritardo la liberazione di quei disgraziati tedeschi coloniali.
L'ambasciatore imperiale in Madrid è stato incaricato telegraficamente, in vista di questo stato di cose, di esprimere a S. M. il Re di Spagna, che il quale in maniera cordialissima si è sforzato adopera per ottenere una soddisfacente soluzione dell'affare, il desiderio del Governo imperiale che egli voglia energicamente insistere presso il Governo belga per l'accettazione delle proposte tedesche (cioè pronta liberazione dei tedeschi coloniali in cambio della libertà ai notabili belgi internati ad Holzminden e relative discussioni trattative fra rappresentanti tedeschi e belgi in Berna per un largo scambio di prigionieri civili).
Simultaneamente, l'ambasciatore di Sua Maestà
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deve significare rendere noto al Re, che l'Imperiale Governo deve si troverebbe costretto a ricorrere ad ulteriori misure di rappresaglia, nel caso che i coloniali tedeschi non vengano liberati prima del 20 novembre di questo anno. Cosippure noi Parimenti ci vedremmo costretti obbligati a ricorrere a misure di rappresaglia e anche contro i francesi in nostro potere, qualora il Governo francese non migliorasse presto facesse introducarre presto un miglioramento sul cattivo alloggio e sul trattamento dei tedeschi dell' Ost- Africa Orientale pel del quale esso è responsabile. , il quale è responsabile del cattivo alloggio e trattamento dei tedeschi dell'Africa Orientale, non faccia introdurre presto un miglioramento. Dovrebbe forse Che se il Governo francese, come noi abbiamo motivo di credere, ne impediresse la liberazione, le ulteriori misure di rappresaglia colpirebbero in modo particolare i francesi.
Per il vivo interesse che V. E. personalmente egli come pure e la Santa Sede portano a che dimostrano prendono alla felice soluzione dell'affare, non ho voluto mancare di metterLa al corrente dell'attuale stato della questione. Non è affatto necessario far rilevare che il Governo tedesco saluterà sinceramente ogni ulteriore passo della Santa Sede, che sia atto ad affrettare e provocare opportune la soluzione a risolvere la questione vertenza nel senso delle proposte tedesche e con ciò non solo a [restituire] rendere la libertà ai tedeschi dell'Ost-Africa ed anche orientale, come pure ai notabili belgi trasportati ad Holzminden, ma anche a risparmiare al Governo tedesco la necessità di ammettere causare il ulteriori disagio ad altre innocenti persone civili con nuove misure di rappresaglia. –
Gradisca ecc.
Dopo di ciò, chinato ecc.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 02. November 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4610, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4610. Letzter Zugriff am: 24.04.2024.
Online seit 24.03.2010, letzte Änderung am 10.09.2018.