Dokument-Nr. 470
Pacelli, Eugenio an Boelitz, Otto
München, 07. April 1924

Traduzione
Eccellenza
Nella mia Nota N. 30071 del 20 Marzo scorso a Sua Eccellenza il Sig. Dr. Stresemann, Ministro degli Affari Esteri, mi permisi di richiamare l'attenzione del Governo del Reich sul fatto che vari Stati della Germania avevano, senza previa intesa colla S. Sede, soppresso o diminuito gli assegni dovuti agli ecclesiastici in forza delle antiche Convenzioni concordatarie e di altri titoli giuridici. Contro tali misure unilaterali presentai in nome e per incarico della S. Sede espresse riserve, pur non omettendo al tempo stesso di dichiarare esser la Chiesa pronta a tener conto, nei limiti del possibile e del conveniente, dell'attuale e transitoria difficile situazione dello Stato. Pregai infine il sullodato Sig. Ministro a voler curare che ciò fosse portato a conoscenza dei Governi degli anzidetti Stati.
Ebbi inoltre speciale premura di dare a Vostra Eccellenza, e con ciò al Governo prussiano, anche diretta comunicazione confidenziale della succitata Nota. In una visita, da me fatta il 24 dello scorso mese al Ministero per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica, non trovai, con mio vivo rammarico, né l'Eccellenza Vostra né alcuno dei Suoi Sostituti; tuttavia, pur essendo dovuto partire la sera del giorno stesso per Monaco, mi fu ancor possibile di consegnare una copia
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della Nota in discorso al Consigliere ministeriale Sig. Schlüter con preghiera di ulteriore trasmissione confidenziale.
Con non lieve sorpresa ho quindi ora appreso che, malgrado tali riserve notificate al Governo prussiano, nel nuovo progetto di bilancio del Ministero per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica alle posizioni Cap. 122 tit. 1-12 e 13-14 gli obblighi di dotazione per le diocesi della Prussia, incombenti allo Stato in base alle antiche Convenzioni colla S. Sede e ad altri titoli giuridici, sarebbero stati unilateralmente regolati in modo non corrispondente affatto alla vera situazione di diritto. Le somme del tempo anteriore alla guerra, segnate nelle posizioni Cap. 122 tit. 1-12 (fra le quali, del resto, non si troverebbe l'Amministrazione Apostolica di Tütz), sarebbero calcolate in marchi-carta e quindi risulterebbero praticamente nulle. Alle prestazioni, le quali verrebbero così a mancare, si provvederebbe bensì coi titoli 13 e 14; questi però sarebbero designati come versamenti addizionali "revocabili" e quindi non potrebbero in linea di diritto valere come adempimento degli obblighi giuridici incombenti allo Stato. Prescindendo poi da tale mutatio in peius dello stato di diritto, le somme stesse della dotazione sarebbero in parte diminuite in misura così rilevante; da non essere in alcun modo sufficienti per i bisogni della Chiesa. Contro simili di-
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sposizioni proposte senza previa intelligenza colla S. Sede mi vedo quindi costretto a sollevare in nome della S. Sede medesima esplicite rimostranze.
In questa circostanza non posso altresì omettere di far notare all'Eccellenza Vostra come, secondo le informazioni in pari tempo pervenutemi, anche l'adempimento degli obblighi di dotazione a riguardo delle parrocchie per gli assegni e per le spese di culto e di fabbrica, - obblighi passati allo Stato prussiano colla appropriazione dei beni secolarizzati -, in forza di una Circolare ai Prefetti sarebbe rimasto praticamente sospeso e nel progetto di bilancio per il 1924 non sarebbe previsto un pagamento valorizzato in Marchi-oro.
Tale modo di procedere unilaterale riesce alla S. Sede tanto più inatteso e penoso, in quanto che il Governo prussiano ha ripetute volte affermato il suo vivo desiderio e il suo serio proposito di regolare nuovamente d'accordo colla S. Sede l'ampio complesso dei rapporti fra Chiesa e Stato in Prussia. Le disposizioni, che, senza entrare in dettagli, sono state sopra menzionate, potranno inoltre facilmente provocare nel clero e nel popolo cattolico inquietudine e malcontento, che è nell'interesse comune di evitare. Spero quindi che Vostra Eccellenza troverà modo per provvedere – pur prescindendo dal definitivo regolamento da stabilirsi di mutuo accordo – ai
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bisogni della Chiesa in Prussia anche per questi ultimi tempi e per il bilancio del 1924.
Colgo volontieri ecc.
(firm.) + Eugenio Pacelli, Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico.
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Boelitz, Otto vom 07. April 1924, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 470, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/470. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
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