Dokument-Nr. 7194

Erzberger, Matthias: L'ulteriore vittorioso proseguimento dell'offensiva tedesca. La conquista del monte Kemmel . Con 2 cartine. VI., 28. April 1918

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La sosta delle operazioni nel settore d'Ypres, dopo la ritirata dell'esercito inglese del generale Plumer, il 18 aprile, sembrò quasi che dovesse essere di lunga durata. Una sosta era necessaria soprattutto per assicurare il funzionamento regolare dei servizi logistici. Inglesi e Francesi non rimasero, è vero, inoperosi, ma attaccarono ogni giorno, con forze ingenti, sui settori minacciati, costretti, entrambi, ad agire per attenuare la pressione continua derivante dalle operazioni tedesche per Amiens, il distretto carbonifero di Béthune e Ypres. L'Intesa non ha da provvedere alla costruzione di nuove comunicazioni dietro il fronte ma può continuare a giovarsi efficacemente delle ottime vie sulle quali tutti i servizi continuano a svolgersi ordinatamente, mentre i Tedeschi, ad ogni passo innanzi devono costruire passaggi e palizzate nel territorio paludoso. Ma le frequentissime ricognizioni insieme con gli attacchi di forti nuclei su tutto il fronte confortarono l'opinione che i Tedeschi preparavano nuovi grandi combattimenti.
Gli attacchi in parola ebbero lo scopo di nascondere al nemico le vere intenzioni del Comando germanico. Il comunicato tedesco del 21 aprile annunziò un attacco fortunato fra la Mosa e la Mosella contro le posizioni americane presso Seicheprey. Le posizioni della divisione americana vennero invase su due chilometri e mezzo di larghezza e due di profondità, Seicheprey, fortemente munita, espugnata. Gli Americani perdettero, fra morti feriti e prigionieri, moltissimi uomini e, inoltre, molti cannoni. Il
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giorno appresso colonne d'attacco tedesche s'impadronirono del bosco di Avéluys, a nord di Albert, nel territorio di Amiens, fecero prigionieri soldati inglesi e sventarono, come annunziò il comunicato tedesco del 23, il giorno seguente, i tentativi inglesi diretti a riprendere il terreno perduto e a spingersi sino alla linea ferroviaria a nord di Albert. Questo attacco tedesco a nord di Albert e quello eseguito, l'indomani, a sud della Somme, parvero spostare di nuovo il centro di gravità delle operazioni tedesche nella regione di Amiens. Venuti meno gli assalti oltremodo veementi ripetuti per più giorni di seguito dai Francesi sulla Avre, truppe tedesche avanzarono a ponente del fiume sino alle colline a nordovest di Castel. Questa mossa provocò nuovi attacchi degli Anglo-francesi. Forti riserve, tenute pronte a difesa di Amiens, vennero lanciate nella mischia senza esitazione. Il combattimento durò giorno e notte ed ebbe termine con la sconfitta degli Anglo-francesi che non solamente dovettero lasciare ai Tedeschi le alture, ma perdettero altresì duemila prigionieri e molta artiglieria. Contemporaneamente truppe di fanteria tedesche si erano spinte innanzi, lottando aspramente, fra la Somme e la Lys, nel territorio di Villiers-Bretonneux e Hangard, avevano conquistato il bosco al centro di quella linea e occupato, mediante aggiramento, il villaggio di Hangard, nella valle della Lys, dove avevano fatto 2.400 prigionieri.
Da questa vivace attività nella regione di Amiens il Comando Supremo anglo-francese trasse la conclusione che i Tedeschi pensavano di menar qui un nuovo colpo d'ariete, ma gli avvenimenti che si riconnessero con l'espugnazione dell'altura di Vleugelhaek, a nordest di Bail-
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leul, nel territorio d'Ypres, persuasero presto il comando dell'Intesa che non l'espugnazione di Vleugelhaek, ma sì, invece, i combattimenti presso Amiens, erano stati una dissimulazione.
Alla presa di Vleugelhaek tenne dietro, infatti, la conquista del Kemmel, il famoso baluardo delle posizioni inglesi in Fiandra. Il monte Kemmel, alto 156 metri, domina il bassopiano fiammingo e da tre anni è stato accanitamente conteso fra gli eserciti avversari. Dalla fine del 1916 i Tedeschi avevano dovuto lasciare agli Inglesi, in conseguenza della loro superiorità numerica tanto d'uomini che di cannoni, la catena d'alture fiancheggiata dal Kemmel che si estende ad est di Ypres intorno a questa città. Le innumerevoli battaglie di Fiandra infuriarono in questa plaga. Il Comando germanico ha dato, adesso, prova di un accorgimento e di una preparazione davvero meravigliosi con l'assalto al Kemmel da lungo disegnato. Si trattava di operare contro questa posizione principale degl'Inglesi un investimento a tenaglia per costringere così i difensori a combattere su due fronti. Perciò una parte dell'esercito von Quast, dopo l'avanzata vittoriosa sino all'Avre e a Clarence, aveva piegato in direzione di nordovest e occupato le radici del sistema di colline a nord di Bailleul. In tal modo il lato meridionale d'attacco era stato formato. Lottando aspramente, vennero raggiunti Cappellinde e Vleugelhaek, villaggi che si trovano già quasi a ponente del Kemmel e quindi alle sue spalle. L'ala orientale d'attacco venne costituita dall'esercito del generale Sist von Arnim che avanzò dalla linea Wytschaete-Wulverghem-Nieuwekerke tenacemente difesa. Si ebbe così la possibilità di un attacco concentrico, specie quanto all'artiglieria. E questa possibilità fu sfruttata
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con impareggiabile ardire nella giornata del 26 aprile. (Cfr. cartina N°1)
L'attacco riuscì. Il monte Kemmel e il villaggio omonimo vennero espugnati e con essi il terreno circostante sino al torrente Kemmel. Ciò significa una nuova penetrazione di almeno sei o sette chilometri di profondità e in un punto d'importanza decisiva. La situazione dell'esercito del generale Plumer, che difende Ypres, è divenuta quanto mai critica, mentre la base d'attacco tedesca si è straordinariamente rinforzata. Il monte Kemmel è un posto di osservazione e una posizione di difesa di primissim'ordine. Esso domina la valle della Lys e il bacino d'Ypres, dalla sua cima si offrono allo sguardo tutte le retrovie del fronte d'attacco nemico, specialmente il centro di Poperinghe, a ponente d'Ypres. Caduto questo pilastro del fronte di Fiandra, Inglesi e Francesi non sono ora più sicuri del possesso del Mont-Rouge, del Mont-Noire e dei Monti Cats. Infatti queste alture sono per essere anch'esse aggirate. La sconfitta dell'Intesa appare tanto maggiore quanto più si riflette al numero delle unità francesi coinvolte nella battaglia. Sono stati i Francesi che hanno perduto il Kemmel, né certo l'Inghilterra andrà fiera del fatto che le truppe inglesi dovettero affidare alle francesi la difesa di una delle loro più formidabili posizioni.
Il numero dei prigionieri fatti nella conquista del Kemmel è di oltre 6.500. Fra essi si trovano un colonnello con i suoi tre comandanti di battaglione, il comandante inglese delle fortificazioni del Kemmel e un colonnello del genio con gli ufficiali da lui dipendenti che aveva appena consegnato ai Francesi il suo settore. I soldati catturati appartengono a tre divisioni francesi e a più divisioni
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inglesi. Tutti i prigionieri degli ultimi combattimenti si lamentano di aver dovuto intervenire e sacrificarsi ogni volta che gl'Inglesi indietreggiarono o non ebbero la forza di continuare un assalto. I rapporti fra gli Inglesi e i Francesi sono divenuti, dopo la comune disfatta sul Kemmel, più tesi che sin qui. In tutti i luoghi di radunata gli ufficiali inglesi domandarono di essere separati dai Francesi. Un sergente inglese rivolse al comandante di un accampamento tedesco la preghiera di separare gl'Inglesi dai Francesi perché altrimenti sarebbero stati inevitabili risse e alterchi.
Si comprende facilmente che Inglesi e Francesi abbiano fatto di tutto per riprendere le posizioni del Kemmel. Tuttavia i contrattacchi operati sul fronte Dikkebusch-Locre sino a Dranoutre furono respinti dall'artiglieria tedesca, sicché non rimase loro altro che ritirare le proprie linee ancor più in vicinanza d'Ypres. Le truppe tedesche, inseguendo da vicino il nemico in ritirata, gl'inflissero perdite straordinarie. In queste lotte d'inseguimento una divisione tedesca espugnò la importantissima Quota 60, resa ormai famosa dalle battaglie degli anni scorsi, intorno a Ypres e ripetutamente citata a suo tempo nei bollettini ufficiali. Questa altura serve oggi di meraviglioso punto d'appoggio e di osservatorio per l'artiglieria tedesca, come ha servito fin qui agli Inglesi contro le truppe tedesche. Ad ovest del Kemmel gli Anglo-Francesi cessarono la sera del 26 i loro contrattacchi divenuti vani; ma le truppe tedesche, continuando nel loro impeto offensivo, strapparono ad essi la località di Locre. A questo modo i Tedeschi si sono abbarbicati anche nelle varie quote del Mont-Rouge escludendo una volta per sempre le mi-
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nacce di fianco esistenti per l'occupazione del monte Kemmel. Le truppe germaniche occupano oggi la linea: sudovest di Langemark – riva occidentale del fiume Stein-Verlorenhoek-Hooge-Zillebeke-Voormecele-Locre. Le trincee tedesche distano da Ypres, nel punto più spinto, di soli Km. 1.7 (vedasi la cartina N 2).
Le operazioni di ritirata degli Inglesi non possono essere ancora compiute. Essi non cederanno senz'altro le loro posizioni ad est di Ypres, ma nemmeno è supponibile che possano reggerle a lungo. Il monte Kemmel minaccia di fianco le linee inglesi; mentre il possesso di Locre da parte dei Tedeschi significa una nuova pressione sulle comunicazioni a tergo degli Inglesi.
Ypres stessa si trova da lungo tempo sotto il fuoco dell'artiglieria pesante tedesca; e il cerchio di ferro si stringe sempre più attorno alla città. Se Ypres cade, è infranta anche tutta la difesa del canale dell'Iser. Lo scrittore svizzero di cose militari, Stegemann, è d'opinione che successivamente abbia a cadere nelle mani dei Tedeschi Nieuport, nuovo punto d'appoggio, e che allora non rimarrà altro da fare a Foch che ritirare gradatamente il fronte inglese oltre Poperinghe e Furnes in direzione di Dunkerque.
Spaventose son le perdite subite, in questi giorni di battaglia, specialmente dall'armata francese. Il punto massimo delle perdite sanguinose per l'Intesa si ebbe il 26 aprile, nel qual giorno Inglesi, Australiani, Francesi e Maroccani ebbero in Fiandra e a sud della Somme moltissime migliaia di morti. Per riconquistare il Kemmel, il comando anglo-Francese gettò nella gran fornace tutte quante le sue forze disponibili. I cannoni tedeschi
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a lunga portata e del massimo calibro sparando dal Kemmel fecero strage fra i reggimenti avversari che, sovente in doppia colonna, marciavano al contrattacco. E così le divisioni inglesi e francesi colle file diradate, gli uomini esausti e senza fiato, entrarono in combattimento appena giunte, per dissanguarsi in reiterati ed inutili attacchi. A sud della Somme fu specialmente la Divisione marocchina, celebre come truppa élite, che rimase decimata in seguito ai suoi vani assalti contro Hangard.
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Cartina No. 1. La conquista del monte Kemmel (Kartenzeichnung).
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Cartina No. 2. La nuova linea tedesca presso Ypres. (Kartenzeichnung).
Empfohlene Zitierweise
Erzberger, Matthias, L'ulteriore vittorioso proseguimento dell'offensiva tedesca. La conquista del monte Kemmel . Con 2 cartine. VI. vom 28. April 1918, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7194, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7194. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 02.03.2011.