Dokument-Nr. 7205
[Erzberger, Matthias]
: Dimissioni del Segretario di Stato von Kühlmann. Il Signor von Hintze probabile successore, 09. Juli 1918
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I giornali del 9 luglio, edizione di mezzogiorno, portano la notizia del ritiro del Segretario di Stato agli Esteri, von Kühlmann. Questa notizia è giunta alquanto inattesa nei circoli parlamentari. Che il signor von Kühlmann sarebbe rimasto molto tempo in carica, nessuno lo pensava nei circoli ben informati; purtuttavia si credeva che il Segretario di Stato avrebbe prima portato a compimento alcuni importanti affari avviati. La notizia delle sue dimissioni è giunta inaspettata molto più perché in questi giorni si era d'opinione che l'eccitazione causata dal suo discorso al Reichstag fosse dissipata, e si fosse giunti ad un accordo fra il modo di vedere del Segretario di Stato ed altre importanti personalità.Alcuni giorni fa il signor von Kühlmann si recò al Gran Quartiere generale dove trovavasi già il Cancelliere per importanti colloqui relativi specialmente alle questioni orientali. Si riteneva, naturalmente, che si discutesse, nell'occasione, anche la cosiddetta crisi parziale. Per il momento non sappiamo assolutamente nulla se il signor Kühlmann si recò al Gran Quartiere generale coll'intenzione di dimettersi, o se laggiù gli è stata fatta conoscere la necessità di ritirarsi dalla sua carica. Sia comunque, il signor von Kühlmann, che ha avuto coll'Imperatore un colloquio, ha pregato questi di accettare le sue dimissioni e l'Imperatore si è deciso di corrispondere al suo desiderio.
Nulla è stato deciso in quanto alla successione del signor von Kühlmann; ma tutti ritengono probabile la nomina a Segretario di Stato agli Affari Esteri dell'ambasciatore a Cri-
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stiania, ammiraglio von Hintze.Il nome del signor von Hintze è venuto a trovarsi già una volta fra i candidati al Segretario di Stato per gli Esteri, e più precisamente quando il signor von Kühlmann fu chiamato a coprire quella carica. Furono allora i pangermanisti a spingere innanzi questo nome. Il signor von Hintze non vide di buon occhio i pangermanisti impadronirsi della sua persona; infatti da allora e nella sua qualità di ambasciatore tedesco a Cristiania ha rigettato sempre e volentieri qualsiasi relazione di parentela coi pangermanisti. Del resto, i giornali, almeno quelli pubblicati fin qui, vedono la sua venuta con tranquillità. I giornali pangermanisti dichiarano di non volergli offrire in anticipo delle corone d'alloro e i giornali dei partiti della maggioranza del Reichstag dicono di volerlo vedere ai fatti. Essi vogliono attendere anzitutto il corso che prenderà la politica del nuovo Segretario di Stato. La quale, in fondo, non potrà essere che una continuazione della politica seguita sin qui dal Governo tedesco. Una certa garanzia che il corso politico non soffrirà nessun mutamento, l'offre il fatto che nel Gran Quartier generale ha avuto luogo un colloquio confidenziale fra il Cancelliere e il signor von Hintze, dal quale è risultato che questi è pronto a seguire con serietà e lealtà la politica del Cancelliere che dovrebbe rimanere invariata come sin qui.
Paolo von Hintze nacque il 13 febbraio 1864 a Schwedt sull'Oder. Suo padre era un commerciante borghese. Nell'aprile del 1882 egli entrò quale Cadetto nella Marina imperiale. Nell'estate del 1903 fu nominato addetto alla Marina per gli Stati scandinavi, con sede a Pietroburgo. Nella primavera
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del 1906 fu nominato aiutante dell'Imperatore e due anni più tardi ricevette il titolo di nobiltà ereditario. Nell'estate 1908 fu nominato plenipotenziario militare alla Corte imperiale russa. Nella primavera del 1911 entrò al Ministero degli Esteri col titolo di contrammiraglio. Nel maggio del 1911 fu inviato ambasciatore al Messico. Scoppiata la guerra fu incaricato di rappresentare la Germania a Pecchino, ma rotte le relazioni diplomatiche colla Cina, il von Hintze ritornò in Germania da dove fu inviato ambasciatore a Cristiania nel giugno 1917.