Dokument-Nr. 7434
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 29. November 1919

Regest
Gasparri weist Pacelli an, Alfred Fürst zu Salm-Reifferscheidt mitzuteilen, dass der Heilige Stuhl mit dem Einholen der schriftlichen Erklärung des Abtes von Maredsous, Columba Marmion, zur Dormitio Beatae Mariae Virginis auf dem Berg Sion in Jerusalem nicht die Anrechte der rechtmäßigen Eigentümer schmälern, sondern ihnen die Wiedererlangung vereinfachen wollte. Die belgischen Benediktiner werden ihren Ordensbrüdern in Beuron das Sanktuarium zurückgeben, sobald es die Umstände möglich machen. Diese werden es ihrerseits dem rechtmäßigen Besitzer, dem Deutschen Verein vom Heiligen Land, weitergeben oder es in seinem Namen verwalten.
[Kein Betreff]
Illmo e Rev.mo Signore,
Ho preso conoscenza di quanto V. S. Illma mi riferisce nel suo Rapporto N. 14612, del 2 corrente circa il Santuario della Dormizione in Gerusalemme, e le significo quanto appresso affinché ella possa tranquillizzare il Signor Principe Salm Reifferscheidt, Vice presidente della Società tedesca per la Terra Santa.
La Santa Sede, nel farsi rilasciare dal P. Abate di Maredsous la nota dichiarazione impegnativa, non intese menomamente di misconoscere i diritti dei legittimi proprietari, ma anzi di facilitare ad essi il ricupero del loro Santuario. I Benedettini Belgi cui esso è affidato, lo restituiranno, appena lo permetteranno le circostanze, ai loro Confratelli di Beuron, e questi non lo riterranno già per sé, (e V. S. ne può dare assicurazione al sullodato Signor Principe) ma lo passeranno subito alla Società cui appartiene o lo amministreranno in suo nome come pel passato.
Profitto dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Aff.mo per servirla
P. Card. Gasparri
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio vom 29. November 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7434, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7434. Letzter Zugriff am: 29.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 29.08.2013.