Dokument-Nr. 7990

Kahr, Gustav Ritter von: Discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri, Sig. Dr. von Kahr, 17. Mai 1921

Stimatissimi Signori,
Permettete che anzitutto io ricordi col più profondo rispetto Sua Santità il Papa e Gli esprima i più devoti e sentiti ringraziamenti per il nuovo attestato di paterna benevolenza che di recente ha voluto dare ai cattolici della Baviera. Infatti Sua Eminenza il Signor Cardinale von Faulhaber ripetute volte ha avuto la bontà di assicurare che l'altissima dignità a lui conferita deve anche essere considerata come segno della affettuosa sollecitudine del Santo Padre per la popolazione cattolica della Baviera; che anzi la stessa Santità Sua lo ha confermato al nostro Ministro e recentissimamente di nuovo in una benignissima Lettera a me indirizzata.
Noi tutti sappiamo perfettamente e colla massima riconoscenza quale benevolo interessamento il Santo Padre porti alla nostra cara ed adesso così duramente provata Baviera, quanto grande sia la intelligenza con cui egli giudica le speciali condizioni ed i bisogni peculiari del nostro Paese. Lo dimostra eloquentemente il fatto, che io desidero di far rilevare con particolare gratitudine, che cioè noi abbiamo la grande gioia ed il privilegio di potere oggi ancora salutare in mezzo a noi Sua Eccellenza il venerato Nunzio Mons. Pacelli, tanto benemerito anche degli interessi bavaresi, poiché il Santo Padre, annuendo alla nostra speciale preghiera, ha consenti-
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to che a egli, prima della sua partenza, per noi tutti così dolorosa, dalla Baviera, porti felicemente a termine, come noi fiduciosi speriamo, le così importanti e difficili trattative per il Concordato bavarese.
Ma, riveriti Signori, lasciate che io ricordi pure la nobile azione spiegata da Sua Santità nei passati anni della terribile guerra per lenire la miseranda sorte dei feriti e dei prigionieri. Con essa il Santo Padre si è meritato la gratitudine più viva ed affettuosa di centinaia di migliaia di uomini, anzi di tutto il mondo civile. Indimenticabile però e come un momentum aere perennius rimarrà a<per>1 tutti i tempi, specialmente presso di noi in Germania ed in Baviera, l'opera caritatevole svolta dal Papa Benedetto XV per i nostri poveri ed innocenti bambini, esposti a privazioni indicibili in seguito alle inaudite sofferenze della guerra ed alle non ancora cessate angustie.
Esemplare nel più alto senso della parola è l'Augusto governo del Santo Padre, il Quale, dall'alto della Sua specola dominante il mondo, elevato aldisopra delle lotte dei partiti, indirizza le Sue sollecitudini e le Sue premure al ristabilimento d'una pace vera e reale fra i popoli, per il miglior bene dell'umanità sofferente. Possa coll'aiuto di Dio questa azione di Sua Santità esser presto coronata da succes-
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so! Finché, infatti, domineranno il cieco odio e la inestinguibile sete di vendetta, come potranno aversi quella pacificazione, quella scambievole intelligenza e quella cooperazione armoniosa, delle quali abbiamo assolutamente bisogno per il risanamento delle innumerevoli piaghe e per la restaurazione delle rovine?
Veneratissimo Signor Nunzio, permetta che io preghi l'Eccellenza Vostra di deporre ai Piedi del Santo Padre, verso la Cui Augusta Persona noi tutti eleviamo colla più sincera venerazione gli sguardi, i nostri più vivi e rispettosi ringraziamenti per la benevolenza tante volte ed ancora recentemente dimostrata verso la Baviera e di farsi interprete dei nostri cordiali e rispettosi auguri per il Suo benessere e per la Sua provvida azione consacrata alla pacificazione ed al bene temporale ed eterno dei popoli.
Riveriti Signori,
Allorché si diffuse attraverso il Paese la lieta novella che Sua Santità, il Papa voleva nella Sua Bontà degnarsi di elevare alla Sacra Porpora l'altamente benemerito e veneratissimo Pastore dell'Archidiocesi di Monaco-Frisinga, i cuori di tutti i cattolici, non solo dell'Archidiocesi ma di tutta la Baviera provarono la più viva ed intima gioia.
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Questa gioia riempì i cuori di tutti coloro, i quali collo spirito furono presenti all'augusta cerimonia, che si compieva in luogo sommamente sacro nell'eterna Città e l'Eminenza Vostra poté scorgerla al solenne ricevimento, con cui Monaco festeggiò il di Lei ritorno.
Tale letizia ed interessamento sono l'effetto di quell'amore e di quella venerazione, che il popolo nutre per l'Uomo, il quale in tempi difficilissimi si è dimostrato un vero pastore ed una forte guida che con sicurezza tende alla sua meta; sono effetto della convinzione che questa altissima onorificenza ecclesiastica non poteva conferirsi a persona più degna.
Oggi, che ci siamo riuniti in convegno familiare per onorare l'Eminenza Vostra posso ripetere l'assicurazione: Il Governo bavarese si associa nel modo più cordiale e sincero al giubilo della popolazione cattolica. Noi vediamo nuovamente l'Episcopato bavarese rappresentato nel Sacro Collegio da un Personaggio eminente non meno per le sue doti che per il suo operato. Per questo, l'onore personale derivante dalla nomina di Vostra Eminenza a Cardinale acquista un significato straordinario così per la popolazione cattolica della Baviera come anche per il Governo bavarese, il quale sa di trovarsi all'unisono con le Autorità della Chiesa nell'apprezzare
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l'alto valore della religione e della vita ecclesiastica per il popolo e per lo Stato.
I fedeli guardano con ammirazione ed amore verso la Eminenza Vostra come Pastore buono e giusto delle loro anime, il quale instancabile li assiste col consiglio e coll'opera, coll'aiuto e col conforto, e colla sua magistrale eloquenza nelle ore sacre del raccoglimento religioso riempie i cuori degli uditori delle profonde verità della Religione. Commossi e riconoscenti innumerevoli valorosi tedeschi ricordano il conforto e l'edificazione, che la visita di Vostra Eminenza in qualità di Vescovo Castrense apportò loro negli indescrivibili dolori e sofferenze della guerra. E in mezzo alle agitazioni dei nostri giorni l'Eminenza Vostra conosce l'arte di dare, con esemplare ed intrepido coraggio forza e sostegno agli erranti ed agli incerti, indirizzandoli sulla retta via.
La storia ed i sintomi minacciosi dell'ora attuale ci insegnano che la Religione è, tanto per gli individui come per la famiglia e per lo Stato, il fondamento, scalzato il quale, deve prima o dopo seguire il crollo e lo sterminio. Perciò l'egregia opera di Vostra Eminenza ha non solo valore religioso e morale, ma altresì una straordinaria importanza per la società e per lo Stato. E quindi noi tutti altamente apprezziamo che in un tempo così difficile l'Eminenza Vostra occupi il posto più importante della Chiesa cattolica in Baviera.
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Vogliamo, pertanto, oggi esprimere all'Eminenza Vostra la nostra sincera gratitudine di quanto Ella ha fatto sinora; vogliamo manifestare il cordiale giubilo per l'altissima onorificenza, conferitaLe in premio della Sua opera, con l'essere stato chiamato a far parte del Sacro Collegio dei Cardinali; e finalmente di tutto cuore auguriamo che all'Eminenza Vostra sia concesso di svolgere, coll'aiuto di Dio, per molti anni ancora la Sua benefica azione per il bene della Chiesa, dell'Archidiocesi e della nostra amata Baviera.
Con questi sentimenti, Signori stimatissimi, vi invito ad alzare con me il bicchiere alla salute di Sua Eminenza il Signor Cardinale!
1Hds. vermutlich von Pacelli durchgestrichen und eingefügt.
Empfohlene Zitierweise
Kahr, Gustav Ritter von, Discorso del Presidente del Consiglio dei Ministri, Sig.Dr.von Kahr vom 17. Mai 1921, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 7990, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/7990. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 14.05.2013.