Dokument-Nr. 9000
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 25. Mai 1918

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Notizie politiche
Un personaggio politico mi ha ora riferito narratoriferito una conversazione da lui avuta ieri ier l'altro in Berlino sull'attuale situazione politica con S. E. il Sig. von Kühlmann, Segretario di Stato per gli Affari Esteri; di di cui io compio conversazione della quale io, alla mia volta, compio il dovere di dar relazione all'E. V. R., quale nei termini esatti, in con cui mi è stata narrata dal personaggio suddetto.
Per ciò che riguarda il problema orientale, il Sig. von Kühlmann mantiene fermamente il suo punto di vista esposto nelle trattative consegnato nel trattato di pace di Brest-Litowsk; egli vuole cioè una onorevole intesa ed una duratura amicizia colla con la Russia e le sue parti. La notizia apparsa sulla stampa del 24 corrente, secondo la quale la Germania avrebbe già riconosciuto la separazione il distacco della Estonia e della Livonia dalla Russia, è falsa. Il Governo Imperiale non ha fatto che trasmettere al Governo russo per mezzo dell'Ambasciatore in Berlino, la decisione
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di delle corporazioni di dette provincie circa tale distacco, ma non ha preso esso stesso in alcun modo posizione al riguardo, intendendo di attenersi in ogni modo caso a quanto è stato stabilito nel trattato di pace. La Germania attende quindi innanzi tutto la risposta della Russia alla decisione summenzionata.
Quanto alla questione polacca, il Signor von Kühlmann continua a ritenere ora come come conveniente soluzione che la Polonia entri in più strette relazioni coll'Austria e che, d'altra parte, Austria e Polonia si uniscano in intimi rapporti militari e commerciali coll'Impero Germanico. Del resto, nei sul principio di Giugno il Conte Burian si recherà a Berlino per trattare la cosa.
Circa la questione lituana, non si è presa ancora alcuna decisione sino ad oggi alcuna definitiva risoluzione. Non è ancora stabilito chi avrà la corona della Lituania; è inesatta quindi la notizia che sia già decisa l'unione personale colla Sassonia. Ciò desidera È questo bensì que d la il desiderio della Sassonia medesima; ma il paese la Lituania ed i suoi rappresentanti aspirano invece sempre ad avere un Governo cattolico con il Duca
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d'Urach come Sovrano.
Relativamente all'occidente, crede il Sig. von Kühlmann in generale che la pace non sia, più, malgrado tutto, troppo lontana. Certamente non vi è in Francia nessuna disposizione per una pace qualsiasi; là vien fucilato chiunque voglia soltanto parlarne. Invece crescono Ma in Inghilterra crescono invece le voci favorevoli ad una pace d'intesa. − Il Sig. Segretario di Stato ora stima pure non troppo eccessivamente difficile un accordo fra l'Austria e l'Italia. Si potrebbe ad esempio cedere Questa potrebbe, ad esempio, cedere il Dodecanneso, metà all'Austria e metà alla Germania; in tal guisa sarebbe forse facile agevole ottenere dall'Austria dentro certi limiti compensi territoriali.
Dopo di ciò, chinato umilmente
71r, unterhalb des Datums, hds. von Torricella: "N. B. Accus. ricev. col Disp. 65786 del 22/6 conf. Rapp. polit. N. 6431".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Mai 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9000, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9000. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 02.03.2011.