Dokument-Nr. 9399
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 30. Juli 1917

Regest
Pacelli übermittelt das Schreiben Giobbios vom 25. Juli 1917, in dem dieser erklärt, dass die Erzbischöfe von Florenz und Mailand, Mistrangelo und Ferrari, den Papst über seinen Wunsch, nach Berlin zurückzukehren, informiert hätten. Der Papst habe ihm eine sichere Position für seine Studien versprochen und wolle ihn als Archivar in der Münchener Nuntiatur einsetzen; nur habe der Krieg bislang zu einem Aufschub geführt, sodass sich Giobbio auf eigene Kosten in Einsiedeln aufhalte. Pacelli bittet Gasparri um eine Bestätigung, ob dies wirklich die Absicht des Papstes sei, und um entsprechende Anweisungen.
Betreff
Mons. Giobbio
Eminenza Reverendissima,
Mgr. Giobbio in data del 25 corr. mi ha scritto quanto segue: "... Credo necessario parteciparle che il Santo Padre è stato informato del mio desiderio di tornare a Berlino, fin dal passato decembre [sic] dall'Emo  Mistrangelo e poi dall'Emo  Ferrari. Il Santo Padre promise di soddisfarlo e per dare a me una posizione sicura, specialmente in questo momento, aveva pensato di nominarmi Archivista della Nunziatura di Monaco, e così facilitarmi con piena tranquillità il ritorno a' miei studi. Ma poi si soprassedette appunto per la circostanza della guerra, però nella speranza che forse sarebbe presto terminata. Nel passato aprile il Santo Padre tornò a confermare la soluzione del progetto all'Emo Ferrari, quando fu a Roma per la Beatificazione del Ven. Cottolengo.
Ma la guerra chi sa quando terminerà! Per ora mi sono recato ad Einsiedeln ed ho lavorato alquanto, ma non mi posso trattenere a lungo per la spesa che mi viene duplicata per
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la questione del cambio. Si figuri che per 2000 marchi ho potuto avere solo 1300 franchi. Sarò quindi costretto a tornare in Italia al più tardi nella seconda metà di agosto, immagini con quale desiderio! poiché mi ci trovo, tanto a disagio, in quel paese!
Perciò io mi raccomando vivamente a Vostra Eccellenza, che fu sempre tanto buona con me, molto più che la soluzione del progetto dipenderà al tutto da Lei. Il Card. Mistrangelo spera molto da Lei e me lo scrisse ultimamente ad Einsiedeln. Mi perdoni, V. E., la libertà; mi raccomandi al Signore, mi benedica e ringraziandoLa di cuore di quanto farà per me, tostoché ne avrà opportuna l'occasione, Le me professo ecc. ecc.".
Nel pregare Vostra Eminenza Reverendissima a volersi compiacere di trasmettermi in proposito le opportune istruzioni ed in particolare di significarmi se è veramente intenzione del Santo Padre che io mi adoperi per soddisfare il desiderio di Mgr. Giobbio, chinato al bacio della S. Porpora con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di rassegnarmi
della Eminenza Vostra Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 30. Juli 1917, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 9399, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/9399. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 24.03.2010, letzte Änderung am 29.09.2014.