Dokument-Nr. 4767
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 22. Mai 1918

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Per una d Dispensa matrimoniale
La sera di Giovedì 16 corrente mi giunse dalla Curia Vescovile di Spira il seguente telegramma:
"Urgente necessitate et cautionibus impletis peto ab Excellentia Vestra dispensationem super disparitate cultus pro Magdalena Doppler catholica, quae proximo sabbato contractum civile inibit cum Adamo Marx non baptizato et ad militiam vocato".
Non essendovi evidentemente tempo sufficiente per ricorrere alla S. Sede nemmeno telegraficamente, credetti di potermi valere della facoltà (suddelegabile agli Ordinari) accordata già all'Emo mio al mio venerato Predecessore, Emo Sig. Cardinale Frühwirth ed a me confermata coll'ossequiato telegramma dell'E. V. R. del 7 settembre scorso dello scorso anno, di "dispensare cioè urgente necessitate, tempore belli, dagl'impedimenti, da cui la S. Sede suole dispensare (eccetto l'Ordine Sacro e l'affinità in primo grado in linea retta ex copula
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licita), servatis in reliquis de iure servandis". Telegrafai quindi subito quella sera stessa alla sullodata Curia che accordavo la richiesta dispensa, servatis omnibus de iure servandis.
Essendo <stata> tuttavia l'an Siccome però l'anzidetta facoltà fu accordata al mio Predecessore dalla S. Congregazione dei Sacramenti, mi è sorto ora il dubbio che, malgrado la generalità della formula, non fosse in essa compreso l'impedimento disparitatis cultus, che il quale rientra invece nella esclusiva competenza della Suprema S. C. del S. Offizio. Qualora perciò perciò la concessione della dispensa fosse stata nulla, prego l'E. V. a volersi degnare d'implorare dal S. Padre una benigna sanazione, avvertendo altresì che, a quanto mi si assicura, ambedue i contraenti sarebbero disposti a rinnovare il consenso, e che anzi lo sposo sembra pensa i a convertirsi al cattolicismo, come ha fatto già sua sorella.
A In questo a proposito incontrooccasione credo altresì mio dovere riferire all'E. V. che bene spesso questi i Revmi Vescovi della Germania, credendo supponendo che la Nunziatura Apostolica sia nelle attuali straordinarie circostanze sia provvista di opportune corrispondenti facoltà,
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si rivolgono alla medesima, specialmente nei casi più urgenti ed in tempo di chiusura di frontiera, per dispense e grazie di ogni genere; tuttavia quasi sempre io debbo rispondere che non posso favorirli, giacché, all'infuori della se si eccettui la summenzionata facoltà per le dispense matrimoniali e di quella di concedere la benedizione a nome del S. Padre, non ne ho nessun'altra praticamente utile.
Dopo di ciò, chinato umilmente
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Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 22. Mai 1918, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 4767, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/4767. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
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