Dokument-Nr. 5153
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 20. September 1919

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulla questione dei sindacati cristiani in Germania
Insieme al relativo Allegato (che qui unito compio il dovere di restituire all'E. V. R.) mi è regolarmente pervenuto il venerato Dispaccio dell'E. V. R. N. 95762 in data del 13 corrente relativo alla questione dei Sindacati cristiani in Germania.
A tale riguardo mi occorre significarLe che la Conferenza vescovile di Fulda si è testé occupata del grave argomento ed è venuta ha adottato all'unanimità (il Vescovo di Treviri si è astenuto dal voto) (colla sola astensione dal voto del Vescovo di Treviri) alla la seguente risoluzione, comunicato al Sac. Fournelle, Segretario generale della Lega di Berlino, dall'Emo Sig. Cardinale von Hartmann con lettera in data del 1º corrente: (Alleg . I):
"Sommamente desiderabile nell'interesse così della concordia fra i cattolici tedeschi, come in quello degli stessi operai cattolici, è la unione fra le associazioni operaie cattolch
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cattoliche di Berlino ed i sindacati cristiani, sia in forma di fusione di tra ambedue, che in forma sia che in forma di accordo amichevole amichevole accordo.
L'attuare zione di tale unione è lasciato a alle due organizzazioni.
È superfluo di interrogare nuovamente la S. Sede sull'argomento."
La surriferita comunicazione dell'Emo Arcivescovo di Colonia è stata provocata da tre lettere del sac menzionato sacerdote Fournelle, rispettivamente in data del 16 Aprile, 24 Maggio e 17 Agosto. Nonostante che, come suole facilmente accadere in simili controversie, esse non siano non immuni da spirito di parte e quindi non completamente oggettive, tanto che anche hanno incontrato l'opposizione anche da parte di alcuni appartenenti già aderenti finora alla direzione di Berlino, come (ad es.  idel parroco Windolph), dissentonoAllegato II), se come facilmente accade in simili controversie, tuttavia giovano non poco per a meglio conoscere lo stato attuale della questione, l'azione esercitata dal Sig. Deputato Fleischer, i tentativi fatti sinora per giungere ad un accordo fra le due organizzazioni ed i principali punti di divergenza tra le medesime; ed è perciò che mi do premura d'inviare a V. E. la traduzione itali V. E. copia di dette quelle lettere sia nell'originale tedesco (Allegato III)
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che nella traduzione italiana. (Alleg . IV, V e VI).
Ieri mattina, preoccupati per la risoluzione di Fulda, vennero da me il suddetto Sac sac. Fournelle ed il parroco Beyer della stessa Lega di Berlino, per intrattenermi sulla vertenza. ed avere il mio consiglio. Da parte mia mostrai loro lo stretto il dovere che ad essi incombe di soddisfare l'unanime desiderio dei Vescovi della Germania e quindi di cercare con animo sincero e spassionato e con verace buon volere il raggiungimento conseguimento della bramata unione in una delle due forme indicate dall'Episcopato medesimo nella lettera dell'Emo von Hartmann; feci loro notare l'urgente bisogno della più stretta concordia fra tutte le forze d'ordine per arginare, in quanto è ancor possibile, le tendenze radicali degli indipendenti e dei comunisti e, pur riconoscendo volentieri la loro fedeltà ai principi cattolici, rappresentai loro come di fatto osservai esser un fatto innegabile che il numero degli operai aderenti ai sindacati cristiani interconfessionali (oltre circa un milione) è di gran lunga superiore a quello relativamente assai piccolo delle sezioni professionali catt di Berlino, né, malgrado i difetti ed i pericoli che qualche malgrado i pericoli che i sindacati medesimi possono i sindacati medesimi offrire, possono offrire,
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vi è la minima speranza alcuna di poter attrarre gli operai anzidetti nelle organizzazioni sindacali puramente cattoliche. Essi mi promisero che avrebbero iniziato nuove trattative per raggiungere l'accordo, ma non mi dissimularono aver poca fiducia di ottenerlo, nel successo, perché, essi (dissero, ) la forma di amichevole intesa è bensì da loro voluta, ma respinta dai capi dei sindacati cristiani, mentre, d'altra parte, quanto alla forma di completa fusione, essi non credono mentre , che quanto alla forma di completa fusione, essi stessi non credono di poter in coscienza consigliare spingereconsigliare i loro gli operai iscritti della loro associazione Lega ad entrare nei sindacati nelle organizzazioni interconfessionali, giacché non mantenendosi questi [sic], a loro avviso, non seguono fedeli ai principi cattolici, per ad esempio, in ciò che riguarda, ad esempio, lo le condizioni per la liceità dello sciopero. <Risposi loro che sull'esito> Ad ogni modo, stando così le cose, sembrami (poiché V. E. mi ha ordinato di esprimere francamente il mio umile parere) che, soprattutto dopo la dichiarazione della Conferenza di Fulda, sull'esito delle trattative essi avrebbero dovuto dovrebbero a suo tempo riferire ai Vescovi, dei quali di cui non può esser messa in dubbio la purezza della dottrina cattolica ed i quali avrebbero giudicherebbero poi giudicato se fosse se sia espediente un ricorso
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alla S. Sede a norma dell'Enciclica Singulari quadam. Ciò dissi loro, perché ben mi accorsi che essi i miei interlocutori, da buoni "integrali", avrebbero messo ben assai volentieri da parte l'Episcopato, per che accusano irriverentemente di stare anc anch esso pure sotto il cosidetto terrorismo dei sindacati cristiani.
Stando così le cose, e poiché V. E. mi ha ordinato di esprimere francamente il mio umile parere, sembrami non op opportuno, che la S. Sede non s soprattutto dopo la dichiarazione detta risoluzione della Conferenza di Fulda, che la S. Sede, almeno per ora, non interloquisca, [se] ma attenda l'ulteriore svolgimento della controversia. A S. E. il Sig. von Bergen non sarà difficile, parmi, di rispondere riferendosi alla dichiarazione risoluzione medesima. ; tanto più che nello stesso Memorandum del Sig. Deputato Fleischer non si chiede, almeno esplicitamente esplicitamente, un intervento diretto ed espresso della S . Sede.
Dopo di ciò, chinato A questo proposito posso anzi Posso, del resto, aggiungere che, (secondo quanto mi ha assicurato oggi ripetutamente assicurato Mons. Walterbach) , i capi dei sindacati cristiani non attendono affatto in questo momento una decisiva parola da Roma, non nemmeno nel senso di racco-
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mandare agli operai cattolici della Germania di ascriversi ai sindacati medesimi, predetti, e che, essi, comprendono endo essi benissimo l'attitudine [riser] di riserbo della S. Sede, son si contentano della recente dichiarazione emessa già dei Vescovi e delle direttive generali date già in passato dalla S. Sede medesima, particolarmente nell'immortale Encl Enciclica Rerum novarum e nella Singulari quadam, la quale permette già di far parte dei sindacati interconfessionali. Egli Lo stesso Mgr. Walterbach mi ha a soggiunto che tutta l'opposizione si concentra attualmente nel sac. Fournelle, che il quale è stato abbandonato dai da vari fra i principali aderenti alla direzione di Berlino, come il Deputato Fleischer ed il parroco Windolph. Ciò trovo espresso accennato anche in una recente lettera direttami in data del 29 Agosto scorso da Mons. von Keppler, Vescovo di Rottenburg, il quale così scrive: "Assai consolante mi sembra che fra le i sindacati cristiani e Le la Lega delle associazioni operaie cattoliche di Berlino siano state iniziate trattative per l'unione e che la Conferenza dei Vescovi siasi pronunziata all'unanimità (coll'astensione del Vescovo di Treviri) a favore dell'unione medesima, che sarà che sarà la quale sarà però appassionatamente combattuta dal Segretario generale Fournelle".
Dopo di ciò, chinato
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Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. September 1919, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 5153, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/5153. Letzter Zugriff am: 28.03.2024.
Online seit 04.06.2012, letzte Änderung am 30.04.2013.