Dokument-Nr. 12728
Sebastian, Ludwig an Pacelli, Eugenio
Speyer, 22. Mai 1923
D'una simile cerimonia io non so nulla. È bensì vero che ho avuto l'invito d'intervenire al 1o Congresso cattolico della Saar il 3 Giugno in Saarbrücken. Mosso dalle insistenti preghiere dei sacerdoti di quella parte della mia diocesi, ho accettato. Avendo io interrogato il primo Presidente del Comitato locale, Sig. Becker, commerciante in Saarbrücken, intorno agli scopi dell'adunanza, egli mi rispose: "Noi non vogliamo essere che cattolici. La politica è esclusa. Abbiamo tanto da fare con le cose nostre, che non ne verremo a capo. Una gran parte delle discussioni volgerà sul problema: come guadagnare e conservare la gioventù." Queste parole di un capo sperimentato e ragguardevole del movimento cattolico danno garanzia che non si tratta in alcun modo di una manifestazione politica. Il Comitato locale mi ha pregato di celebrare un pontificiale [sic] in una delle chiese parrocchiali. Finora non mi è stato possibile di mettermi in relazioni con il Vescovo Mons. Bornewasser né a proposito del pontificiale né in genere riguardo al Congresso.
Del resto le sovrane istruzioni di Sua Santità saranno certamente osservate in tutto il Congresso con volonteroso ossequio.
Con tutto il rispetto mi permetto di osservare che coloro, i quali osano di importunare la S. Sede con denunzie contro Vescovi, senza prima meglio informarsi sul luogo, avranno senza dubbio i loro motivi per un tale non bello modo di agire.
36v
Con profondissima venerazione
ecc.(f.) Ludovico
Vescovo di Spira.