Dokument-Nr. 16219
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 11. November 1926
Regest
Gasparri dankt für den Bericht über Pacellis Gespräch mit dem tschechoslowakischen Kultusminister Hodža in Dresden und er lobt die Umsicht des Nuntius. Der Kardinalstaatssekretär teilt mit, dass er nach dem Telegramm Pacellis über das Gespräch umgehend die Prager Nuntiatur veranlasste, entsprechende Schritte beim Vorsitzenden der Slowakischen Volkspartei Hlinka zu unternehmen, damit dieser seine Partei mäßige. Gasparri teilt die Einschätzung des Nuntius, dass der ehemalige österreichische Diplomat Pálffy von der ersten Unterredung in Rom an einen ungünstigen Eindruck hinterließ, weshalb er mit Kälte und Zurückhaltung behandelt wurde.[Kein Betreff]
Non ho mancato di prendere attenta visione di quanto riferisce Vostra Eccellenza Reverendissima, con l'accurato Rapporto n. 36306 in data 24 ottobre scorso, circa il colloquio da Lei avuto col Ministro Cecoslovacco sig. Hodza.
La ringrazio delle notizie premurosamente datemi in proposito, e mi compiaccio dell'avvedutezza <da V. E.>1 dimostrata anche in questa occasione.
Per quello che riguarda l'atteggiamento del Partito Popolare Slovacco, telegrafai subito, dopo ricevuto <il>2 di Lei telegramma cifrato n. 491, interessando la Nunziatura di Praga a fare gli opportuni passi presso il Sac. Hlinka.
Quanto poi alle notizie da V. E. aggiunte, alla fine del Rapporto, sul Conte Palffy, credo opportuno farLe presente, che anche qui, detto Signore, fin dal primo colloquio produsse sfavorevole impressione, sicché fu trattato con freddezza e riserbo.
37v
Mi è grato infine l'incontro per
raffermarLe i sensi della più sincera e distinta stima, con cui godo confermarmiDi Vostra Eccellenza Reverendissima
Servitore
P. Card. Gasparri
1↑Hds. vermutlich von Borgongini-Duca eingefügt.
2↑Hds. vermutlich von Borgongini-Duca eingefügt.