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                            Dokument-Nr. 19642
                         
                        
                        
                             
                        
                             
                        Personale
                         
                        Mi è pervenuto il venerato Dispaccio dell'E. V. R.
        N. 526=25 in data dell'11 corrente, col quale l'E. V. R. mi ordina di
        sollecitare la relazione concernente lo stato dei Seminari in questa
            Nazione.Germania.
Posso assicurare l'E. V. che, da quando mi giunse il precedente Suo ossequiato Foglio del 7 Luglio s. a. sono venuto raccogliendocon ogni curanonpocomature informazioni e notee compiendo indagini,al riguardo, le quali non sono state sempre del tutto facili, massime per ciò che concerne la Costituzione
            ed ildelle Facoltà teologiche nelle Università ed il loro diritto di
        conferire i gradi accademici. Ora dovrei, in base a tutto questo materiale, compilare il
        relativo Rapporto. Pur
                            benigna dilazione, trovandomi attualmente nella assoluta impossibilità di redigerlo, almeno
        se esso deve essere non del tutto superficiale, ma, come si richiede in
            una materia di così grave importanza, esatto ed in qualche modo 
                                esatto ed utile
                                .ed accurato.a cotesta S. Congregazione.Senza
                                SenzaSenza parlare, infatti, di tanti altri lavoriassai numerosissimi lavori accessori
        (questa Nunziatura è incaricata altresì anchedimoltidi non pochi affari concernenti la Russia), sono ora assorbito dalle
        difficilissime e complicatissime trattative per un Concordato non solo con la Prussia, ma
        anche col Württemberg, col Baden e forse anche col Governo del Reich. Per scrivere
            senza troppo indugio il Rapporto in discorso, sui
        Seminari, dovrei necessariamenteinevitabilmente sospendere o notevolmente
            ritardare i negoziati anzidetti, almeno quelli con la Prussia; ora però tutte le
        persone competenti ritengono invecenelle Convenzioninei Concordatianzidetti
                                ei dovrà parlarsitrattarsi pure, come si spera, delle Facoltà
        teologiche e dei Seminari; è quindi impossibile di fare una relazione completa, e non si sa,finché non si sappia, almeno approssimativamente,con fondata probabilità, quale sarà il contenuto delle
        relative disposizioni.concordatarie.
V. E. non può immaginare quantocomequanto doloroso mi riesca di chiedere alla Sua indulgenza questa
        nuova proroga. Ciò
                                    Ciò Un tale stato di coseEssa rendemi sembra rendere ancor più palese quanto ho avuto già
        occasione di manifestare rispettosamente all'Eminentissimo Signor
        Cardinale Segretario di Stato, vale a dire che il lavoro di questa Nunziatura, nelle
        presenti straordinarie circostanze, èCiò [dico] Ciò dico
                                Questo d vale
                                QuestoCiò dico naturalmente in senso relativo; un altro Nunzio potrebbe
        fare non solo tutto il lavoro richiesto, ma anche assai meglio, più sollecitamente e con
        minore fatica di me, e la Chiesa ne avrebbe, in Germania e fuori, il più grande vantaggio. A
        me basterebbe di potere, ritirato a vita privata, consacrare l'ultimo periodo della mia
        (finora così poco utile) esistenza all'esercizio del sacro ministero.
NellaChecché sia di ciò,nella <nutro> fiducia che
        V. E. vorrà degnarsi di accogliere benignamente la mia
        supplica, ed intanto, assicurandoLa che porrò mano, appena mi sarà
        fisicamente possibile, al lavoro ordinatomi, m'inchino  
                        35r, oben mittig hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten,
        notiert: "C". 
                        
                             
                        Online seit 25.02.2019. 
                    
    Dokument-Nr. 19642
Pacelli, Eugenio an Bisleti, Gaetano
[Berlin], 26. Mai 1927
                        Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli[Kein Betreff]
Posso assicurare l'E. V. che, da quando mi giunse il precedente Suo ossequiato Foglio del 7 Luglio s. a. sono venuto raccogliendo
35v
Pur troppo però mi trovo,veggo, pur con mio vivissimo rammarico, nella necessità dicostretto a supplicare l'E. V. adi volermi concedere ancora una 
                                36r
necessario che essi siano condotti innanzi con ogni sforzo, affinché la situazione,
        già tanto critica ed incerta, non divenga ancor più pericolosa, con danno forse irreparabile
        della Chiesa e delle anime in questa Nazione. D'altra parte, nei
            Concordati
                                V. E. non può immaginare quanto
36v
pur troppo superiore alle mie forze. NellaChecché sia di ciò,
