Dokument-Nr. 4384
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 24. Oktober 1918
Regest
Gasparri weist Pacelli an, Informationen über den in Haft genommenen Erzbischof von Cambrai einzuholen und sich um dessen Freilassung zu bemühen. Darüber hinaus beauftragt er Pacelli, in Erfahrung zu bringen, wo sich das Personal des Bischofspalasts, besonders der Neffe des Erzbischofs Jean-Arthur Chollet, und die Wertgegenstände des Erzbistums befinden.[Kein Betreff]
Tra le conseguenze della presa di Cambrai da parte degli eserciti alleati si deve registrare, purtroppo – come la S. V. Illma non ignora – la deportazione di quell'Arcivescovo da parte degli eserciti tedeschi, e il suo internamento verso Valenciennes e il Belgio.
Il fatto, deplorevole, tiene in pensiero la famiglia di Monsignor Chollet, i cattolici della Francia del Nord, la Santa Sede stessa. La quale, facendo suo il desiderio espresso per tutti gli altri da Monsignor Vescovo di Limoges, interessa vivamente la S. V. a voler trasmettere con la sua abituale sollecitudine tutte le possibili notizie intorno al degno Arcivescovo e a fare i passi necessari per ottenerne la liberazione e il ritorno nella sua Diocesi.
Oltre ciò che riguarda la Sua persona, la S. V. vorrà altresì chiedere alle competenti Autorità:
94v
1°) dove presentemente si trova il personale dell'Episcopio, cioè una nipote di Mgr. Chollet, un prete Segretario, Due Religiose.2°) Dove si trovano gli archivi e gli oggetti preziosi dell'Arcivescovado (ricordi di Fénelon e altri).
Non dubito che di tutti e di tutto ella potrà darmi al più presto ampie e rassicuranti notizie. E mentre son certo che ella non mancherà di aggiungere alla richiesta tutte le possibili raccomandazioni, la ringrazio fin d'ora di quanto le sarà dato di fare, e approfitto volentieri dell'incontro per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma e Revma
Servitore
P. Card. Gasparri