TEI-P5
Dokument-Nr. 5614
Eminenza Reverendissima,
Riferendomi ai venerati Dispacci di Vostra Eminenza Reverendissima N. 63.060
in data del 19 Marzo
p. p. e N. 63.083
del 31°del citato mese, coi quali
Ella mi ordinava di interessarmi rispettivamente dei prigionieri di guerra, Cappellani
militari, Reverendo Don Arnolfo Rilli
e Reverendo Don Francesco Falconio
, affinché fossero internati in qualche Casa religiosa, ho
l'onore di trasmettere all'Eminenza Vostra la seguente risposta del Ministero della guerra
di Berlino a Monsignor Vescovo di
Paderborn
, al quale mi era rivolto in proposito.
"Ai competenti Uffici è stato riferito il desiderio del Santo Padre
ed è stato chiesto che i
due menzionati Sacerdoti italiani siano messi in grado possibilmente di celebrare ogni
giorno la Messa. Il loro internamento in un Istituto ecclesiastico od in un Convento non può
effettuarsi per motivi di ordine militare".
1 In seguito a tale comunicazione oso far rilevare a Vostra Eminenza come non si può nutrire alcuna speranza in Ger
, fa
ritenere che qualunque altra analoga domanda sarebbe accolta con lo stesso risultato
negativo.
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 29.01.2018.
Dokument-Nr. 5614
Pacelli, Eugenio
an Gasparri, Pietro
München, 02. Juni 1918
Regest
In Bezug auf Gasparris Weisung, sich für die Unterbringung der gefangenen italienischen Militärkapläne Arnolfo Rilli und Francesco Falconio einzusetzen, erhielt der Paderborner Bischof vom Berliner Kriegsministerium eine ablehnende Antwort; Pacelli glaubt, dass grundsätzlich in Deutschland, anders als in Österreich, solche Zugeständnisse nicht zu erreichen sein werden.Betreff
Pei prigionieri di guerra Sacerdote Don Arnolfo Rilli e Sacerdote Don Francesco
Falconio.
Riferendomi ai venerati Dispacci di Vostra Eminenza Reverendissima N. 63.060






"Ai competenti Uffici è stato riferito il desiderio del Santo Padre

1 In seguito a tale comunicazione oso far rilevare a Vostra Eminenza come non si può nutrire alcuna speranza in Ger
346v
mania che sacerdoti prigionieri di guerra
sieno internati in Case religiose, come è concesso in Austria. L'essere stato rifiutato tale
favore allo stesso Monsignor Vescovo di Paderborn, così apprezzato ed influente in Germania
e tanto ben visto personalmente anche da Sua Maestà l'Imperatore
Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione mi pregio confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
1↑"In seguito […] confermarmi" hds. von unbekannter Hand, vermutlich vom
Empfänger, am linken Seitenrand mit blauer Farbe angestrichen.