TEI-P5
Dokument-Nr. 5802
Eminenza Reverendissima,
Non appena mi giunse il venerato Dispaccio N. B=12222 del 30 Ottobre 1920, col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava notificarmi averLe Monsignor Barlassina
,
Patriarca di Gerusalemme, significato che il Signor Moser non
comparisce, presso quel Patriarcato, come insignito di decorazioni del S. Sepolcro; non
mancai di darne comunicazione al Ministero degli Esteri bavarese.
Ora questo mi partecipa che il difensore del Moser, Sig. Consigliere di Giustizia Dr. Max Gänssler, ha trasmesso al tribunale di Monaco copia del documento,
con cui sarebbe stata conferita al suo patrocinato la suddetta decorazione, riservandosi di
produrre l'originale nella discussione verbale del processo. Il sullodato Ministero chiede
quindi se tale documento è autentico, ed aggiunge che alle competenti Autorità importerebbe
molto di mettere una buona volta a dovere questo cavaliere d'industria, il quale nuoce anche
al decoro della S. Sede, tanto più che un primo procedimento penale iniziato contro di
Nell'accludere pertanto copia del più volte menzionato documento, prego l'Eminenza Vostra a volermi favorire le opportune istruzioni circa la risposta da dare a questo Ministero degli Esteri riguardo all'autenticità o meno del medesimo, ed intanto, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico
Online seit 14.05.2013.
Dokument-Nr. 5802
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
München, 24. März 1921
Regest
Das bayerische Außenministerium teilte Pacelli mit, Max Gänssler, der Verteidiger des wegen Anmaßung päpstlicher Titel angeklagte Hans Josef Moser, habe beim Münchener Gericht eine Kopie des päpstlichen Auszeichnungszeugnisses abgegeben. Das Außenministerium möchte erfahren, ob das Dokument authentisch sei, und Pacelli bittet um entsprechende Weisung.Betreff
Su Giovanni Giuseppe Moser
Non appena mi giunse il venerato Dispaccio N. B=12222 del 30 Ottobre 1920, col quale l'Eminenza Vostra Reverendissima si degnava notificarmi averLe Monsignor Barlassina
,
Patriarca di Gerusalemme, significato che il Signor Moser non
comparisce, presso quel Patriarcato, come insignito di decorazioni del S. Sepolcro; non
mancai di darne comunicazione al Ministero degli Esteri bavarese.Ora questo mi partecipa che il difensore del Moser, Sig. Consigliere di Giustizia Dr. Max Gänssler
, ha trasmesso al tribunale di Monaco copia del documento,
con cui sarebbe stata conferita al suo patrocinato la suddetta decorazione, riservandosi di
produrre l'originale nella discussione verbale del processo. Il sullodato Ministero chiede
quindi se tale documento è autentico, ed aggiunge che alle competenti Autorità importerebbe
molto di mettere una buona volta a dovere questo cavaliere d'industria, il quale nuoce anche
al decoro della S. Sede, tanto più che un primo procedimento penale iniziato contro di
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lui in Berlino non poté aver esito in seguito ad una
amnistia.Nell'accludere pertanto copia del più volte menzionato documento, prego l'Eminenza Vostra a volermi favorire le opportune istruzioni circa la risposta da dare a questo Ministero degli Esteri riguardo all'autenticità o meno del medesimo, ed intanto, chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora e con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo di Sardi
Nunzio Apostolico