Betreff
Trattative col Governo prussiano
Col venerato Dispaccio N. 32734 in data del 16 Luglio cs. a. l' E. V. R. si degnava di comunicarmi la
sovrana approvazione data dal S. Padre alla Nota N. 30728 da me indirizzata in
d il 25 Giugno cs. a. al Sig. Boelitz, allora
Ministro per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica in Prussia, circa le prestazioni
finanziarie dello Stato alla Chiesa.
Il menzionato Sig. Ministro mi harisposto
rispostorispose con Nota N. G. II
Nr. 728.1 del 28 Novembre p. p.s. a.
, di cui compio il dovere di inviare (Allegato) I), del seguente tenore:la quale, tradotta in italiano, è del seguente tenore:
"Ho
creduto di dover riscontrarerisponderealla pregiatissima Nota di V. E. N. 30728 del
25 Giugno c. a. soltanto dopoché si è potuto accertare in qual modo il
l'iniziatoil consolidamento recentemente iniziato
della valuta tedesca e la sua influenza sul bilancio dello Stato avrebbero potuto essere
messi a177v
profitto nelle questioni, le quali formavano oggetto
della Nota medesima.
Ora godo di poter comunicare a V. E. che, d'intesa col
Sig. Ministro prussiano delle Finanze, si ha in vista di iscrivereinserirenuovamente nel prossimo bilancio nuovamente secondo il loro pieno valore nominale in marchi (oro) così le somme per i Vescovati le diocesi, previste nelle Bolle di
circoscrizione, come i supplementi versamenti addizionali concessi accordati
nell'anno 1906 nel cap. 115 tit. 14 e 15 del bilancio dello Stato. Parimenti si ha
in animo di iscrivere nel menzionato bilancio mezzi sufficienti per
affine diper poter adempiere, provvisoriamente perin via di concessione di sussidi, gli obblighi dello Stato
nello stesso importo dell'anteguerra gli obblighi dello Stato per provvedere alle spese di
singole comunità parrochiali.
Per ciò che riguardaconcerne il passato, può convenirsi che durante il tempo della
inflazione le prestazioni in discorso, dovettero essere sino ad un certo grado ristrette in considerazioneridotte a causa della infausta situazione finanziaria dello Stato.
Poi-178r
ché però V. E. nella summenzionata Nota torna
nuovamente sulle rimostranze mosse espresse al Sig. Ministro degli Esteri del
Reich, mi sia permesso di osservare
rilevarefar rilevare che prima di quel passo la S. Sede, per quanto
riguarda la Prussia, mai non ha mossofatto osservazioni circa l'adempimento delle prestazioni fissate
nelle Bolle, ed in particolar modo mai non ha mosso obiezioni controrispettoall'adempimento delle prestazioni medesime attuato dallo Stato
c mediante ogni possibile sforzo. Inoltre ho con
riconoscenza ricavatoHo inoltre ricavato con gratitudine dalla pregiata Nota del
25 Giugno che la Chiesa cattolica in massima tiene conto delle
strettezze economiche dello Stato. Non sono perciò in grado di riconoscere che quelle
rimostranze [aves] avessero una giustificazione formale o materiale. Dalle
conseguenze, poi, che V. E. trae relativamente all'obbligo incombentedeallo Stato di
corrispondereper l'ulterioremente le somme previste nelle Bolle, concludo che V. E. parte dal concetto
della permanenza in vigore delle Convenzioni colla Prussia, l'Hannover e gli Stati della
provincia ecclesiastica dell'Al-178v
to Reno, confermate nelle
Bolle di circoscrizione; ciò corrisponde pienamente al punto di vista del Governo
prussiano.
Spero che colla progettata reintegrazione, - salvo il consenso del
Landtag, - delle dotazioni in Marchi (oro) rimarranno di sostanzialmente
[dileguate]dileguate le preoccupazionidifficoltà di V. E. Quanto poi ai [ein Wort unlesbar]
desideri, ulteriormente espressi da V. E., i quali oltrepassano le
prestazioni del bilancio dell'anteguerra, non sembra attualmenteorarichiestail momento per una generale dichiarazione dello Stato,del Governo, mancando per essi una
obbligazione giuridica ammissibile perda partedello Stato. Per la discussione di questi problemi potrebbero
offrire prossimamenteprossimamente opportuna occasione le desiderate trattative in vista col Governo
prussiano.
Con sensi ecc."
Le elezioni per il Landtag prussiano avvenute il
7 Dicembre e le conseguenti continue crisi governative non mi
hanno dato prima di ora la possibilità di rispondere alla
surrministeriali mi avevano fatto apparire opportuno di attendere la
formazione di uno stabile Governo prima di replicare alla surriferita Nota.
Prolungandosi tuttavia tale incerto stato di cose oltre ogni previsione,
mi179r
è sembrato di non poter ritardare più oltre una risposta
almeno generale ed ho quindi indirizzato in data dell' 8 corrente
all'attuale Sig. Ministro, Sig. Dr Becker, la Nota (Allegato
II), che compio il dovere di trascrivere qui appresso tradotta dal tedesco:
"Ho
l'onore di accusaresignificare all'Eccellenza Vostra ricevimento dellaessermi a suo tempo regolarmente pervenuta la pregiataissima Nota G. II Nr. 728.1 dell'allora Ministro [ein Wort unlesbar]
prussiano per la scienza, l'arte e l'istruzione pubblica in data del
28 Novembre 1924. Senza pronunziarsi in massima circa le prestazioni dello Stato
alla Chiesa cattolica, la Nota comunica che nel bilancio dello Stato del corrente
anno, le somme per le diocesi, previste nelle Bolle di circoscrizione, come pure
i versamenti addizionali approvati nell'anno 1906, dovranno essere nuovamente inseriti
secondo il loro pieno valore nominale in marchi (oro). Inoltre essa dà a divedere la
intenzione di procedere alla definitiva soluzione delle questioni concernenti la dotazione
in occasione delle prossime179v
trattative fra la S. Sede
ed il Governo prussiano.
Pur facendo espresse riserve circa le affermazioni storiche e
giuridiche contenute in detta Nota, e senza pregiudicare la questione di un Concordato col
Reich, prendo volentieri atto della disposizione dela trattare manifestata dal Governo prussiano ed in nome della
S. Sede esprimo il desiderio che il Governo medesimo prenda ponga mano ai
provvedimenti atti a promuovere la sollecita prosecuzionecontinuazione dei negoziati concordatari, ora che dopo
grazie
alcolla conclusione del Concordato
bavarese è stata creatasi haè stata creata una base, la quale ampiamente armonizza e concilia
gli interessi della Chiesa e dello Stato e potrebbe senza eccessiva difficoltà venire
adattata alle speciali condizioni della Prussia. Non ho bisogno di assicurare Vostra
Eccellenza che dal canto mio farò quanto è in me perché le trattative si svolgano in modomodo amichevole e con piena soddisfazione
di180r
ambedue le Parti e non dubito che il Governo prussiano si
ispirerà ad egualei sentimentoi.
Con sensi ecc."
Nel
sottoporre quanto sopra all' E. V., m'inchino
177r, unterhalb der Datumszeile
hds. von unbekannter Hand, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten, notiert:
"C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 15. März 1925, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 19056, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/19056. Letzter Zugriff am: 28.11.2024.