Dokument-Nr. 3640
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 20. Februar 1918
Regest
Gasparri informiert Pacelli, dass sich zahlreiche Angehörige der im Deutschen Reich und Österreich-Ungarn internierten Italiener beklagt hätten, dass es ihnen nicht erlaubt sei, diesen Geld und Lebensmittel zu schicken. Er weist Pacelli an, bei den entsprechenden Behörden den Grund für das Verbot beziehungsweise den Verbleib der bereits verschickten Hilfsgüter in Erfahrung zu bringen.[Kein Betreff]
Numerosissime famiglie italiane, dolorosamente impressionate per notizie che ricevono intorno alle condizioni dei loro cari prigionieri in Germania e in Austria-Ungheria, lamentano altamente, anche presso l'Augusto Pontefice, che non sia loro permesso venir in soccorso dei loro cari prigionieri con l'inviare loro pacchi e danaro.
Non è facile prevedere le conseguenze del prolungarsi di una somigliante dolorosa ed incerta situazione e perciò interesso la S. V. Illma di voler avere la bontà di farsi opportunamente dire da coteste Autorità Governative se e per quali ragioni esse non permettano l'invio di pacchi e di danaro ai prigionieri, o, inviati, non arrivano quasi mai a destinazione. In attesa di un suo riscontro possibilmente sollecito e esauriente del quale tante angosciate famiglie sono in attesa, mi pregio raffermarmi con distinta stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri