TEI-P5
Dokument-Nr. 397
Appena ricevuto il cifrato dell'E. V. R. del 22 corr., mi diedi premura di comunicare al S. a S. E. il Sig. Barone de Ritter de Gruenstein la benevbenigna concessione della benedizione Apostolica nei termini indicatimi dall'E. V. R. Ora ricevo dal sullodato Sig. Barone una lettera, che tradotta dal tedesco suona così:
"La Sua gentile lettera del 23 corr. mi ha procurato una gioia assolutamente straordinaria e cordiale, giacché mi ha comunicatopartecipato la benedizione impartitami dal S. Padre con bontà paterna. Sono profondamente commosso per questo nuovo attestato di graziosaaugusta benevolenza di Sua Santità verso la mia modesta persona, eed in questo senso La prego di voler mettere ai piedi del S. Padrei miei con filiale devozione i miei vivi ringraziamenti.
Ella può esser convinto che io intendo anche il mio nuovo matrimoniopur completamente secondo lo spirito della nostra S. Chiesa e procurerò colla silenziosa speranza e colla preghiera che Dio mi accordi la grazia di poter agli ins alla dottrina agl'insegnamenti della nostra Santa Fede.
Naturalmente ho già ottenuto dal Revmo Sig.Mgr. Vescovo del luogo la necessaria dispensadispensa necessaria per un matrimonium mixtae religionis edsonoè statea datead in iscritto dalla mia sposa e da me la promessa scritta relativamente alla cattolica educazione dei figli, i quali nascessero dal matrimonio medesimo.
Confortato dalla benedizione del S. Padre guardo fiducioso l'avvenire.
Io desidero ora soltanto di poter tornar presto a Roma per inginocchiarmi di nuovo insieme alla mia sposa dinanzi al S. Padre e professargli personalmente la mia immutabile fedeltà, venerazione e riconoscenza".
Chinato ecc.
Online seit 24.03.2010.
Dokument-Nr. 397
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[München], 30. August 1917
Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelliBetreff
Sul Sig. Barone de Ritter
"La Sua gentile lettera del 23 corr. mi ha procurato una gioia assolutamente straordinaria e cordiale, giacché mi ha comunicatopartecipato la benedizione impartitami dal S. Padre con bontà paterna. Sono profondamente commosso per questo nuovo attestato di graziosaaugusta benevolenza di Sua Santità verso la mia modesta persona, eed in questo senso La prego di voler mettere ai piedi del S. Padre
Ella può esser convinto che io intendo anche il mio nuovo matrimonio
22v
col tempo guardagnare anche la mia futura consorte Naturalmente ho già ottenuto dal Revmo Sig.Mgr. Vescovo del luogo la necessaria dispensadispensa necessaria per un matrimonium mixtae religionis edsonoè statea datea
Confortato dalla benedizione del S. Padre guardo fiducioso l'avvenire.
Io desidero ora soltanto di poter tornar presto a Roma per inginocchiarmi di nuovo insieme alla mia sposa dinanzi al S. Padre e professargli personalmente la mia immutabile fedeltà, venerazione e riconoscenza".
Chinato ecc.