TEI-P5
Dokument-Nr. 1224
con inserto
Illmo e Revmo Signore,
In uno dei Corrieri Diplomatici giunti recentemente alla Santa Sede eravi un plico al Cav. Augusto Gregorj
, chiuso e sigillato con timbro in ceralacca.
In esecuzione del mandato commesso dal Santo Padre
alla Segreteria di
Stato, di non trasmettere cioè, corrispondenze giunte col Corriere, se non dopo averle
esaminate e trovatele conformi alle note pontificie disposizioni, il detto plico è stato
aperto, e si è constatato che esso era spedito da Monsignor Torricella
, Segretario di cotesta Nunziatura Apostolica. Il plico oltre a varie
note di affari di agenzia, conteneva una lunga lettera di conti diretta al Cav. Augusto
Gregorj ed un altro plico, parimenti chiuso, destinato alla Signorina Alessandra Ferrari
, a Bergamo.
Senza voler annettere soverchia gravità a questa inosservanza delle disposizioni pontificie, ed escludendo soprat-
Ritorno pertanto acclusa la surriferita lettera diretta alla Signorina Ferrari, non potuta recapitare, a differenza delle altre note e conti, cui si è dato corso; e non dubitando che Monsignor Torricella, nel suo interesse, sarà più cauto in avvenire, approfitto volentieri della presente occasione per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri
Online seit 20.12.2011, letzte Änderung am 29.09.2014.
Dokument-Nr. 1224
Gasparri, Pietro
an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 30. September 1917
Regest
Gasparri bestätigt Pacelli den Empfang eines Päckchens für Augusto Gregori. Gemäß der Anweisung, Post, die über den diplomatischen Kurier ankommt, nicht ungeöffnet weiterzuleiten, wurde das Päckchen auf seinen Inhalt hin kontrolliert. Torricella hatte das Paket aufgegeben und Gasparri weist den Nuntius an, seine Mitarbeiter erneut auf die Anweisungen des Heiligen Stuhls aufmerksam zu machen.[Kein Betreff]
In uno dei Corrieri Diplomatici giunti recentemente alla Santa Sede eravi un plico al Cav. Augusto Gregorj

In esecuzione del mandato commesso dal Santo Padre



Senza voler annettere soverchia gravità a questa inosservanza delle disposizioni pontificie, ed escludendo soprat-
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tutto qualsiasi responsabilità di
V. S. Illma, la cui ben nota vigilanza sarà rimasta certamente elusa da questa
indiscretezza di Monsignor Segretario, la invito a raccomandare al medesimo la più
scrupolosa e fedele obbedienza alle disposizioni della Santa Sede, le quali se vietano l'uso
del Corriere Diplomatico, per la corrispondenza privata anche ai Capi-Missione delle
Rappresentanze Pontificie all'estero, in conformità del Dispaccio n.
30678, in data 4 Maggio p. p., a fortiori lo vietano al
personale subalterno.Ritorno pertanto acclusa la surriferita lettera diretta alla Signorina Ferrari, non potuta recapitare, a differenza delle altre note e conti, cui si è dato corso; e non dubitando che Monsignor Torricella, nel suo interesse, sarà più cauto in avvenire, approfitto volentieri della presente occasione per raffermarmi con sensi di distinta e sincera stima
di V. S. Illma
Affmo per servirla
P. Card. Gasparri