Dokument-Nr. 6793
Merry del Val, Raffaele: [Kein Betreff]. [Vatikan], vor dem 30. Juli 1926
Nel programma la direzione dichiara che i membri dell'Alta-Chiesa Ecumenica non sono cattolici romani, ma soltanto cattolici. Essi (passi la barbara espressione!) non vogliono romanizzare, ma confessano che la Chiesa Evangelica ha molto da imparare da Roma. Ciò è riconosciuto anche da A. Harnack a Berlino e dal presidente della Chiesa luterana bavarese D. Veit a Monaco. Ai protestanti, secondo Harnack, mancano le funzioni religiose di vera adorazione interna, mentre la Chiesa cattolica romana eccita più energicamente e più molteplicemente all'adorazione della chiesa evangelica. I Protestanti hanno trascurato la Comunione e sono privi della grandiosa istituzione del monachismo. I membri quindi dell'Alta-Chiesa, appunto perché cattolici, sentono brama vivissima di formare coi romano-cattolici un'unica comunità religiosa e di collaborare con loro contro ogni grettezza confessionalistica. Bisogna cercare, a quanto essi dicono, una base comune su cui costruire la fede e questa base comune è l'antica chiesa indivisa. "Naturalmente, si aggiunge, i cattolici romani avranno l'impressione di possedere tutta la verità oggettiva, mentre noi evangelici avremo l'impressione che la Chiesa cattolica oggettiva
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(sit venia verbo!) troppo, poiché fa oggettivo non soltanto l'elemento divino, ma talora anche l'umano. Del resto noi non disputeremo che amichevolmente, né vi sarà tra noi affatto propaganda religiosa" (1)S'intende però che il protestantesimo come tale – così essi proclamano – non può rinunciare alle sue idee (2)
La condanna del Wittig è un colpo mortale dato alla coscienza ecumenica e all'aspirazione religiosa universale. Il Rev. Prof. Wittig è in fondo Luterano, ma il Luteranismo nelle sue idee basilari è immortale (3)
Le dottrine comuni a Wittig e Lutero costituiscono il deposito dottrinale della Chiesa cattolica e risalgono a S. Paolo e a S. Agostino. (4)
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(1) Cfr. Una Sancta, An. 2 pag. 421v
(1) "Una Sancta" An. 1 pag. 12 n. 2 (cfr. pag. 83)(2) "Una Sancta" An. 2 pag. 38-41
(3) Ibid. An. 2 pag. 179 e segg.
(4) Ibid. pag. 185