Dokument-Nr. 14561
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 01. August 1926
Regest
Pacelli informiert, dass ihm der katholische Publizist von Lama nach der Veröffentlichung im Osservatore Romano zur religiösen Verfolgung in Mexiko mitteilte, dass er eine Artikelserie in verschiedenen katholischen deutschen Zeitungen zum Thema publizierte. Daraufhin beschwerte sich die mexikanische Gesandtschaft in Berlin bei den entsprechenden Zeitungen darüber. Diese kündigten an, die Artikelserie fortzuführen. Als Reaktion auf die Veröffentlichung eines vom Apostolischen Delegaten in Mexiko Caruana unterzeichneten Dokuments durch die mexikanische Regierung publizierte von Lama einen weiteren Artikel mit dem Titel: "Der Vatikan protestiert - Mexiko lügt". Von Lama teilte Pacelli mit, dass er von einem Vertrauensmann erfuhr, dass die mexikanische Gesandtschaft sich beim Auswärtigen Amt darüber beschwerte. Die Redakteure der Zeitungen erklärten wiederum, dass sie es nicht dulden würden, dass sie jemand daran hindert, über die Geschehnisse in Mexiko zu berichten. Pacelli teilt mit, dass er auch aus einer anderen zuverlässigen Quelle erfuhr, dass die mexikanische Gesandtschaft das Auswärtige Amt auf die Artikel hinwies. Tatsächlich wurde die Presse kürzlich angesichts der freundschaftlichen Beziehungen zwischen dem Deutschen Reich und Mexiko dazu aufgefordert, äußerste Zurückhaltung bei der Kritik an den Vorgängen in Mexiko zu üben. Die katholischen Zeitungen änderten ihre Haltung allerdings nicht.Betreff
Circa la persecuzione religiosa nel Messico
Il noto Signor Federico von Lama mi ha partecipato, con lettera in data del 29 Luglio u. s., che dopo quanto l'Osservatore Romano ha pubblicato intorno alla persecuzione religiosa nel Messico, egli, fedele al compito assuntosi, ha scritto in proposito una serie di articoli in vari giornali cattolici tedeschi, come pure si è adoperato affinché i medesimi giornali diano la più larga diffusione a tutto ciò che la stampa cattolica estera viene pubblicando su tale doloroso argomento.
In seguito a questo fatto la Legazione Messicana in Berlino ha mosso innanzi tutto delle lagnanze alla redazione di detti giornali per siffatti articoli, ma le è stato risposto che la campagna verrebbe proseguitata, poiché trattasi dei sacri comuni interessi della libertà religiosa e
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dei diritti della Chiesa cattolica, e si combatte non già
contro il popolo messicano, ma contro i suoi oppressori.Dopo che il Governo messicano ebbe, per mezzo del Console generale in New-York, diffuso a traverso la stampa un preteso documento firmato da Mons. Caruana, il Sig. von Lama pubblicò un articolo intitolato: 'Il Vaticano protesta - Il Messico mentisce'.
Ne seguì che questa Legazione messicana si lamentò presso il Ministero degli Esteri di simili articoli, ciò che, come mi ha riferito il Sig. von Lama, egli ha appreso da persona di fiducia.
Per tutta risposta la redazione dei giornali in parola ha dichiarato che non tollererebbe giammai che chiunque l'impedisca di rendere noto e di deplorare amaramente quanto, purtroppo, accade nel Messico.
Anche da altra fonte assai attendibile mi è stato confermato che l'anzidetta Legazione ha richiamato sui menzionati articoli l'attenzione del sunnominato Ministero
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degli Esteri, il quale ha dato premurosamente
ascolto a tali rimostranze. Infatti in una recente conferenza della stampa, questa è stata
pregata di volere, in vista degli amichevoli rapporti esistenti tra la Germania ed il
Messico, mantenere il massimo riserbo nel criticare gli avvenimenti, che si svolgono in
quella Repubblica. Malgrado ciò, i giornali cattolici non hanno naturalmente mutato il loro
atteggiamento.Chinato umilmente al bacio della Sacra Porpora, con sensi di profondissima venerazione ho l'onore di confermarmi
Di Vostra Eminenza Reverendissima
Umilissimo Devotissimo Obbligatissimo Servo
+ Eugenio Pacelli Arcivescovo Di Sardi
Nunzio Apostolico