Dokument-Nr. 14859
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
Berlin, 25. Juni 1924

Schreiber (Textgenese)
PacelliPacelli
Betreff
Sulle trattative per il regolamento della situazione della Chiesa cattolica in Russia
Mi pervennero l'altro ieri sera ad ora tarda i due venerati telegrammi, coi quali l'E. V. R. mi ordinava di iniziare subito le con questo Sig. Incaricato d'Affari di Russiadella Repubblica dei Sovieti, Sig. Bratman-Brodowski, le trattative per il regolamento della situazione della Chiesa cattolica in Russia, senza attendere l'arrivo dell'Ambasciatore.
Ieri mattina mi recai subitosenza indugio al Ministero degli Esteri e pregai il Capo del protocollo Sig. von Gülich di far conoscere al detto Signore il mio desiderio di avere quanto prima un abboccamento con lui.e di cercare altresì di ottenere che venfosse egli a venire da me.Il Sig.von Gülich mi comunicò infatti vVerso l'una pomeridiana che il Bratman-Brodowski mina mi venne <fu> infatti <infatti> comunicato che egli mi avrebbe visitato il giorno seguente, vale a dire oggi, alle ore 10½ antimeridiane.
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Infatti egli è venuto da me stamane alle ore 10¾. EbreoÈ anch'egli ebreo, comea quanto mi è statohadetto [pure] il Sig. von Gülich, - comel'Ambasciatore Krestinski, ma di formeassaiassaimeno cortesi. e piacevoli.Il Bratmann Brodowski (ebreo, a quanto mi ha detto <confidato> il Sig. von Gülich, come l'Ambasciatore Krestinski) è venuto infatti da me stamane alle ore 10¾. Conoscendo egli poco la lingua francese, la conversazione si è svolta in tedesco. Gli ho dettosignificato che l'E. V. la S. Sede mi aveva dato l'incarico di trattare colla Rappresentanza della Unione delle Repubblice Federate dei Sovieti in Berlino sulla situazione ecclesiastica in Russia, mostrandoglie gli ho mostrato al tempo stesso il Foglio allegato al venerato Dispaccio dell'E. V. allegato al venerato Dispaccio N. 30628; che egli lo ha preso ed osservato, ma, non comprendendo la lingua italiana,me lo ha restituendomeloitopoiperò senza averlo potuto leggere.,per nonconoscere comprenderela lingua italiana. Mi ha rispostodetto poi essere a lui nota la intenzione richiesta manifestataintenzione manifestata dalla S. Sede di svolgere le trattative nello scorso mese di Maggio (data del sullodato Foglio) che i negoziati si svolgesseroavessero luogo in questa Capitole,Berlino, ma ha aggiunto che, malgrado ciò, il Governo di
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Mosca aveva dopo insistito perché chiesto <invece> chiesto [invece] che essi continuassero invece in Roma, ritenendo che questo fosse il luogo più adatto a tale scopo. Da parte mia ho [replicato] risposto constarmi con ogni certezza che la intenzione della S. Sede era rimasta immutata, e gli ho spiegato le ragioni per cui la S. Sede medesimaEssa non può trattare attraverso l'Ambasciata presso il Quirinale. In seguito a ciò il Bratman Brodowski ha dichiarato dettodichiarato che naturalmente non aveva istruzioni,e si è però dichiaratoma che era pronto a trasmettere al suo Governo le mie comunicazioni. Gli ho allora consegnato in un foglio scritto a macchina, senza intestazione [ein Wort unlesbar] né firma, il riassunto in lingua italiana del pensiero della S. Sede (cfr. Allegato), illustrandolo di viva voce e facendogli rilevare al mio interlocutore la grande importanza della concessione, dell'invio,
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previe dateprevie le necessarie assicurazioni e garanzie, di un Delegato Apostolico. Il Rappresentante dei Sovieti ha notato tuttavia che il riconoscimento de jure è per quanto egli sa sempre asempre in linea generale la condizione previa per il Governo dei Sov di Mosca di fronte ai vari Stati la condizione preliminare per le trattative;i negoziati; al che però ho opposto,opposto, in base alle notizie contenute nel Pro-memoria annesso al venerato Dispaccio dell'E. V. N. 30628 succitato Dispaccio N. 30628, avere il Sig. Mikhailoff dichiarato in Roma al Rev. P. Tacchi Venturi il 22 Febbraio ed il il 9 Aprile del corrente anno che "i Sovieti sono pronti ad incominciare le trattative per regolare la situazione giuridica della Chiesa cattolica in Russia, anche senza avere prima ottenuto il riconoscimento de jure", dichiarazione ripetuta dell'Ambasciatore Iurenieff al Rev. P. Simonetti. Il Sig. Incaricato d'Affari ha replicato che ciò dovevasi intendere delle trattative in vista del per giungere al detto riconoscimento; ma alla mia volta gli ho fatto notare che tale non
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poteva essere il senso di di quelle parole, avendo il P. Tacchi Venturi espressamente significato nello stesso colloquio del 202 Febbraio al Sig. Mikhailoff che la S. Sede giudicava prematuro il riconoscimento medesimo. Ed avendoin discorso. E poiché il Bratman Brodowski insistitoinsisteva ancora, portando comeripetendo l'argomento dell'attitudine invariabilmente tenuta da Governo dei Sovieti riguardo acon tutte le altre Potenze, dalle h quali ha già ottenuto giàeod è in via di ottenere il riconoscimento de jure, gli ho dimostrato d come la S. Sede non può essere trattato [sic] alla stressa stregua e cogli stessi criteriteri degli Stati,civili, i quali son sono guidati da scopi politici o da interessi economici e commerciali.
Dopo diOltre a ciò, ho gli ho dato altresìsempre in conformitá del menzionato Pro-memoria, alcunequalche spiegazionei circa il punto relativo al libero esercizio del culto nelle chiese.avendo il Bratman-Brodowski erroneamenteaffermato che esso già esiste. Infine, per evitare i ritardi cui mi accennò questo Ambasciatore di Spagna (cfr. Rapporto N. 30700),l'ho pregato il Sig. Incaricato d'Affari di farmi conoscere
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avere con sollecitudine la risposta del Governo, adducendo come ragione il bisogno che ho di tornare al più presto a Monaco per gli affari della Nunziatura. Egli mi ha assicurato che avrebbe spedito oggi stesso a Mosca per posta aerea la mia comunicazione, aggiungendoosservando però che la risposta medesima non sarebbe potuta giungere, nella più favorevole ipotesi, chese non lLunedì della prossima settimana.
Nel riferire quanto
Chinato
9r, hds. unterhalb der Betreffzeile von unbekannter Hand notiert, vermutlich von einem Nuntiaturangestellten: "C".
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 25. Juni 1924, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 14859, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/14859. Letzter Zugriff am: 27.12.2024.
Online seit 18.09.2015.