Dokument-Nr. 16705
Gasparri, Pietro an Doulcet, Marie-Augustin-Jean
[Vatikan], 08. Juni 1925

Copia
Il sottoscritto Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità non ha mancato di esaminare con la dovuta attenzione quanto l'Eccellenza Vostra gli faceva presente con l'"Aide-Memoire" in data 8 maggio e quanto è altresì contenuto nella Nota del Signor Presidente della Commissione di Governo della Sarre, da Lei rimessagli con foglio del 4 dello stesso mese. Per ciò che riguarda la nomina dei due parroci compiute [sic] recentemente da Mons. Vescovo di Spira, lo scrivente Cardinale ha l'onore di far rilevare all'E. V. quanto appresso.
La Santa Sede non intende entrare nella questione se nel territorio della Sarre sia o no in vigore il Concordato testé concluso con la Baviera, al quale ha fatto arbitrariamente allusione il Vescovo di Spira. Ritiene, però, che la Commissione di governo della Sarre non possa invocare a suo favore disposizioni che si poggiano sul Concordato del 1817, essendo questa una convenzione inter alios acta. E, di fatti,1 cioè stipulata tra la Santa Sede e il Re di Baviera, convenzione che perciò non può valere per la Repubblica
37v
bavarese e molto meno per la Commissione di Governo della Sarre, senza il consenso della Santa Sede, il quale non è stato dato. E, di fatti, dopo i rivolgimenti politici prodotti dalla guerra mondiale, la S. Sede non ha ammesso la permanenza di detto Concordato del 1817 neppure per il Governo Bavarese, specialmente per ciò che riguarda i diritti di nomina o di presentazione a Uffici e benefici ecclesiastici.
Né vale riportarsi al Trattato di Versailles e alle decisioni prese nel 1918 dalla Commissione di Governo della Sarre per mantenere in vigore le leggi del Paese; perché nel caso presente, tali leggi non erano che l'applicazione del Concordato 1817; e perciò, venendo questo a mancare, come si è detto, sono rimaste destituite di ogni base giuridica.
Da tutto ciò ne segue che la provvista delle due menzionate parrocchie cadeva sotto le ordinarie prescrizioni del Diritto Canonico e spettava, quindi, al Vescovo del luogo. Confida, pertanto, la Santa Sede che la Commissione di Governo della Sarre non vorrà insistere nelle sue richieste, dando così prova del suo spirito di
38r
giustizia e di moderazione.
Del resto, qualora si rendesse impossibile la nomina di parroci propriamente detti, la Santa Sede si vedrebbe costretta a provvedere in altro modo al bene di quei fedeli, scegliendo degli amministratori parrocchiali. Per la nomina di questi l'Autorità civile non ha, come è noto, alcun diritto d'ingerenza, pur essendo tenuta a versare gli assegni, come faceva in passato il governo bavarese.
Lo scrivente Cardinale profitta volentieri della circostanza per...
1Masch. gestrichen.
Empfohlene Zitierweise
Gasparri, Pietro an Doulcet, Marie-Augustin-Jean vom 08. Juni 1925, Anlage, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 16705, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/16705. Letzter Zugriff am: 25.11.2024.
Online seit 24.06.2016.