Dokument-Nr. 20088
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro
[Berlin], 20. Juli 1926
Schreiber (Textgenese)
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Istanze per Onorificenze Pontificie
Il Sig. Horion, Prefetto della Provincia Renana, domiciliato in Düsseldorf, specchiato, fervente cattolico, si è reso,assaisecondo che attesta il sullodato Eminentissimo, assai benemerito verso le Congregazioni religiose e le loro opere di carità, che promuove e difende con zelo e convinzione. Da vari anni è a capo del vastissimo Ospedale di Maria Vergine nella suddetta città di Düsseldorf. Per lungo tempo fu presidente della società degli Accademici cattolici diffusa in tutta la Germania. Ha ricopertoaltissimealtecaricheE' stato altresì proposto per le più altealtresì cariche importanti
Il Sig. Bracht, primo PrefettoBorgomastro della città di Essen, già Ministro dell'Impero Germanico,Segretario di Stato del Reich, si distingue tra i più eminenti cattolici tedeschi per la sua vita esem-
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plare, per la sua influenza, per il suo attaccamento
alla Chiesa, cui ha reso e rende preziosi servigi, massime in occasione dell'esame, da parte del Governo di Berlino, del
progetto di Concordato colla Baviera, come ebbi già l'onore di riferire a suo tempo
all'E. V. R.col suo ardoreanelpromuoverneed aenel difenderne le istituzioni salutari.Conoscendo personalmente i sullodati Signori, mMi permetto pertanto rispettosamente di raccomandare all'E. V. R. le suppliche dell'E.mo Signor Cardinale Arcivescovo di Colonia, mentre chinato...
Empfohlene Zitierweise
Pacelli, Eugenio an Gasparri, Pietro vom 20. Juli 1926, in: 'Kritische Online-Edition der Nuntiaturberichte Eugenio Pacellis (1917-1929)', Dokument Nr. 20088, URL: www.pacelli-edition.de/Dokument/20088. Letzter Zugriff am: 13.05.2025.Verlinkende Dokumente
- [Schulte] an [Pius XI.], [vor 20.07.1926]17164Anlage (Schreiben)[Bitte um Komtur mit Stern des Ordens des heiligen Gregors des Großen für Johannes Horion]
- [Schulte] an [Pius XI.], [vor 20.07.1926]17165Anlage (Schreiben)[Bitte um Komtur mit Stern des Ordens des heiligen Gregors des Großen für Franz Bracht]