Dokument-Nr. 6662
Gasparri, Pietro an Pacelli, Eugenio
Vatikan, 18. April 1919
Regest
Gasparri übermittelt Pacelli die Antwort des US-amerikanischen Admirals Benson bezüglich der Korrespondenzmöglichkeiten der deutschen Kriegsgefangenen mit ihren Familien. Er weist den Nuntius an, dies der Reichsregierung mitzuteilen.[Kein Betreff]
Riferendomi alle premure fatte dalla Santa Sede per assicurare ai prigionieri di guerra tedeschi maggiori comunicazioni colle loro famiglie, mi affretto a trascriverLe la risposta testé pervenutami da parte dell'Ammiraglio Benson interessato al riguardo: "Ogni prigioniero tedesco ha il permesso d'inviare alla sua famiglia due lettere e quattro cartoline postali al mese. Non vi è restrizione per l'invio di posta da parte della famiglia. Tutta la posta è soggetta alla censura. La posta diretta ai prigionieri tedeschi deve essere inviata al Bureau de Renseignements, 43 avenue Lamotte-Priquet, Paris, France".
Nel renderLa di ciò intesa affinché voglia informarne il Governo, mi è grato confermarmi con sensi di ben distinta stima
Della S. V. Illma
affmo per servirLa
P. Card. Gasparri.